Mi sono divertito da matti. Forse perché son matto davvero. Pi greco è simbolo mistico.
3 e 14 + spicci… : Per me è la linea Maginot dove fare muro e arrestare l’incedere del tempo. Soffrire si, cattivo come la muerte si, ma l’importante è che sia per meno di 195 minuti.
Ho giocato ad alzare la soglia del dolore così come avevo fatto a Boston e masochisticamente ho provato piacere. Solo oggi posso dire, con presunzione, che nel 2008 a Firenze(pioggia a parte) fu una passeggiata di salute.
Il dichiarare un time è bellissimo e stimolante, ma in qualche modo ti chiude in gabbia. Farlo 10 giorni prima di una gara dove si conosce a menadito il percorso, quando si sono indossati 300 pettorali e se si ha dimestichezza con i numeri è cosa relativamente facile. Più facile di quanto talvolta possa sembrare: si abbassa un pochino il target, si parte leggermente sotto ritmo, si fanno 3 quarti di gara con passo regolare e nell’ultimo quarto, avendo energie residue, si apre il gas, nutrendosi della gioia di superare, fino a centrare il bersaglio.
Ma il blog è vivo, produce amicizie e muta le aspettative. Si finisce così per farsi prendere dal gioco, si rilancia nel tentativo di stupire se stesso e gli altri fino a quando scopri di essere all’interno di Matrix… e diventi pedina della tua stessa esasperata follia.
Persone che non si sono mai viste fanno stampare 60 maglie con i loro nick e se le distribuiscono seguendo un rituale tribale che ad occhi estranei è delirio. Quel rituale però è sinergia di elementi, di post, di commenti… un fuoco che si auto alimenta e che ti spinge a camminare sui carboni ardenti.
Bucatini all’amatriciana, tagliolini cacio e pepe e spaghetto alla carbonara e un 10000 a 4.05 si nutre cresce e vuole abbattere il muro dei 40. Er Califfo, sacro e profano, le cene propiziatorie del sabato pre-gara e… dal nulla una voce, come un virus, scardina le difese del tuo sistema immunitario: “Dai che ci sei parti tranquillo a 4.30, ti pare che non ce la fai !”
Cronaca di una Gara perfetta intervallata da spezzoni di un weekend già messo in cornice:
Il capolavoro nasce a Piazzale Michelangelo. Lo scorso anno pioveva forte, nessuno andava in gabbia e infilandomi 30 minuti prima conquistai la migliore posizione del settore che dalle 3h va alle 3h e 30 e fu così che al momento della compattazione riuscii anche a sgattaiolare ancora più avanti e a passare sotto lo striscione dopo soli 12 secondi dallo sparo.
Oggi c’è il sole, il clima è mite e quando realizzo che mancano solo 15 minuti scopro che la mia gabbia è già stracolma… mi fermo, niente panico, medito… e mi accorgo che l’addetto al settore under 3 ore non sta controllando i pettorali e infatti anche quella gabbia mi sembra già fin troppo gonfia. Con indifferenza magistrale accedo nell’area vietata e lateralmente guadagno pure un posto quasi a ridosso dell’arco. Sapete che, solo una volta son sceso sotto a 3 ore, oggi non merito di stare qui, ma al momento dello sparo volo deciso per non essere d’intralcio a nessuno. Al mio fianco un pace maker delle 3 ore, lo sopravanzo e per 2-300 metri lo tengo dietro, ora non c’è più caos, metto la freccia, mi sposto sulla destra e tutti quelli bravi sul serio son liberi di passare. Probabilmente senza questa piccola scorrettezza sarebbe stata ben + dura. Il primo km ha prevalenza di salita e in 4.43 lo passo(fotocopiando il time dello scorso anno)… arrivano i velocissimi 2.5km di discesa. Non devo farmi prendere dall’onda furiosa che mi assale da dietro, ma neanche impigrire, immaginando questa prima fase, come fosse puro riscaldamento, non ho margine. Siamo in pianura, prendo il mio ritmo e taglio il quinto(ritardo sul 2008 real su real) 8 secondi.
Fin dai primi km in auto verso Firenze si capisce che lo spirito è coeso, Er Moro è vittima sacrificale dei nostri sfottò, ma tiene botta, è certo che sul campo di gara si farà valere (illuso !!)… smette di piovere.
Troppo se considero che un anno fa eravamo sotto attacco di Giove Pluvio. Provo a metterci un pochino più di impegno, anche se mi è subito palese che non sono quello di Boston, 4.30 non è proprio il mio passo e forzare oltre modo non è cosa buona e giusta. Prima del decimo aggancio casualmente due miei compagni di squadra Edoardo e Marco: il primo è leggermente in fuori giri e mi preoccupo di farglielo notare, mentre Marco respira facile ed è qui solo per prendersi la rivincita dopo il disastro di New York(un po’ come Pizzolato). Insieme si viaggia benino, il clima è perfetto e son convinto di aver tenuto bene botta finchè… ahimè mi accorgo che al decimo il ritardo ha raggiunto i 17 secondi.
Usciamo dall’autostrada. Troppo tardi per passare dall’albergo allora si va subito all’incontro con Giampy, Ezio & C. nella bellissima piazza della Signoria baciata da un tiepido sole. Siamo a cavallo di 2 perturbazioni… ci serviva una finestra di tregua fino alle 16 di domani… lassù qualcuno ci ama.
Da qui ai 30km non posso permettermi di perdere altro terreno… fortuna che nel 2008 al diciassettesimo mi fermai per il primo dei 2 pit stop. Mio malgrado forzo ancora un po’ la cadenza consapevole di entrare in una zona a rischio non più calcolato. Al tredicesimo Edoardo si stacca(chiuderà in 3h e 49); un attimo dopo scorgo Gelindo Bordin che corre lentamente in direzione opposta… chissà, forse fino a quel punto ha accompagnato Orlando Pizzolato. La mente va alla loro magica cavalcata del 1986 in quel di Stoccarda, quando si misero al collo le 2 medaglie di maggior prestigio della Maratona del campionato Europeo. Mi sveglia il quindicesimo, Marco, da vero amico, mi prende il rifornimento e io tiro dritto: Lap: fantastico il distacco è pressoché invariato, sempre sui 15 secondi(ne ho pure recuperati 2 !!!).
Il pranzo nel cuore della città vecchia in un ristorante conosciuto da Master ci regala cibi gustosi, prezzi onesti, due ore di serenità e un oste canterino… meglio di così…
Entro nel quarto settore da 5km, qui spero sarà facile mantenere, mentalmente mi ripeto che addirittura posso chiudere il gap… ed infatti il 20esimo mi dice che (senza la sosta fatta un anno fa) sono addirittura 2 secondi avanti rispetto al 2008. Per conoscenza segue il passaggio alla mezza che (real su real) è -1.
Troppo tardi per fare un salto in albergo, andiamo all’Expo che è meglio. Ritiro 2 pettorali, uno anche per Zorro, detto: “ Er sola”. Intorno a noi c’è veramente troppo casino. 10150 iscritti sono un numero oltre il tollerato per questa struttura logistico organizzativa.
Prima del 25esimo incrociamo Mario Cipollini in bicicletta. Non è facile vedere due Ex campioni del mondo a passeggio sulle strade di Maratona, ma anche questo è sintomo della grandezza di questo evento. Marco, mi dice che si sente OK e io lo esorto ad andare(tranquillo… conosco la strada). Per un km gli resto in scia e mi accorgo che ci ho dato dentro un po’ troppo con il gas. Ecco il lap: straordinario sono a –5. Ho esagerato.
Fortunatamente non è freddo e il Blogpoint lo facciamo all’aperto, per oltre un’ora, foto, presentazioni, saluti, magliette che vanno e vengono… bottiglie di vino(by Pasteo)… insomma un momento magico dove semplici nick diventano facce , voci… allegria !
Mollo l’osso, cercando di non perdere contatto visivo da Marco, di limare le curve quanto più è possibile e di mantenere il passetto corto ed economico. Passaggio in centro. Spettacolo assoluto, il pubblico è numeroso e festante, qui tutti si lasciano andare trasportati dall’adrenalina, io mi ripeto di rallentare… solo alle cascine comincerà la partita. So di avere speso molto, ma ho dalla mia la certezza assoluta che non crollerò. Rallentare si, quello me lo aspetto, è nelle cose. Perdere le 3h e 14 è possibile(probabile), ma in ogni caso sarà storia da vivere al limite e solo centellinando ogni stilla di energia la strada per il miracolo potrà non essere troppo in salita. Credici RB. Lasciamo la zona abitata e all’altezza del 30esimo km ci addentriamo nei terribili 6km del parco fiorentino. Lap: 2h 16.56(ancora 1 secondo sotto). Ottimo e abbondante, ora mi devo scontrare con il lap dove lo scorso anno feci l’altro pit stop quindi non dovrei aver problemi a guadagnare addirittura qualche metro contro quel temibile partner virtuale. Metri e secondi che saranno fondamentali negli ultimi 7km.
Dopo la sosta in albergo è già ora di cena. Molto bello il posto scelto da Matteo a 100 metri da Ponte Vecchio, ottimo il servizio senza sbavature e ritardi… un paio di bicchieri di rosso doc vanno giù che è un piacere e spazio all’ultima passeggiata prima della nanna.
All’interno del parco l’umidità è sovrana e d’istinto alzo i manicotti che per quasi tutta la gara ho tenuto arrotolati. La stanchezza si fa sentire, l’azione di corsa si fa più incerta, la macchina da guerra rallenta, ma la stella polare dell’ottimismo splende sempre davanti a me, alta su piazza Santa Croce. Tra gente arrancante continuo un’inesorabile susseguirsi di sorpassi, fra questi anche il buon Marco(chiuderà in 3h e 17). Al 33esimo si gira di quasi 180 gradi e si punta nuovamente verso il centro città. Nel frattempo si è alzato il vento che, per assioma, è contrario. Ecco il 35esimo. Vantaggio 12 secondi. Meno di quanto speravo, evidentemente il vento qualcosa ha tolto, ma questo è, quindi gambe in spalla e andare… ormai bastano 7km a 4.50/4.52 .
Al mattino la stessa strada ci tocca al contrario per arrivare fino alle navette… in lontananza le nubi sembrano minacciose, tranquillo…, come detto, fino alle 16 c’è un “accordo”. Nella peregrinazione verso la partenza ci perdiamo e ci ritroviamo a piccoli gruppi.
Arrivo a Piazzale Michelangelo insieme a Diego in leggero ritardo, ma dentro di me una grande serenità si fa strada… sto raccogliendo energie.
Sembra facile, ma trattasi del classico conto senza l’oste. Usciti dalle cascine il vento fa più male e forse colpevole di aver preso anche troppo gel(circa 40cc dall’inizio) sento il fegato che pizzica. Per 2km di fila sono sopra ai 4.50 e comincio a tremare all’idea che con un calo ulteriore sono fregato. Non trovo sponde sulle quali adagiarmi, intorno a me è una moria. Solo in questi 5km dal 35 al 40 superero’ oltre 160 runner(informazione tds). Al 39esimo sono ancora lento, ma finalmente all’altezza di Ponte Vecchio si lascia il lung’ Arno si gira a sinistra e il vento scompare. La gente ci incita, ma le mie energie sono finite completamente. Con lucidità capisco che qui anche andando di conserva è più agevole tenere il passo e scalo una marcia. Subito molti che prima avevo sopravanzato dapprima si rifanno sotto e poi fuggono lontani maturando la consapevolezza che è finita. Sono resurrezioni che mi lasciano allibito. Zombi ansimanti a 5.30 al km si destano dal torpore e si scoprono capaci di chiudere andando un minuto al km più veloce. In questa gara la testa vale più delle gambe, io ho distribuito perfettamente ed è per questo che ora non posso più dare, ho già dato. Quel poco che resta serve solo per chiudere(speriamo) nei termini. 40esimo ora sono 11 secondi in ritardo e 1000 volte più stanco dello scorso anno. Ho perso 23 secondi in 5km, faticando le pene dell’inferno. Nel post fatto dopo Firenze 2008 dissi che, anche avessero spostato l’arrivo di altri 5km, io sarei arrivato al traguardo con grande tranquillità… ora non ne ho più.
Firenze dall’alto è meravigliosa e io ho sento di avere cuore e gambe per andarmela a prendere, ancora un saluto con tutti i Blogtrotters e… scusate… ma ho un lavoretto da 3h e 14 “circa” da sbrigare.
Questi 2200 metri mi costeranno molto in termini di distruzione muscolare(anche un caffè a Lucky73 tra 2 settimane !!), ma non posso mollare, mi è solamente consentito di perdere altri 10 secondi al km, ma guai ad abbassare la guardia… che poi anche farsi fregare dai pace-maker proprio all’ultimo km non è il massimo. Dopo il lap, stringo i denti e profondo un ultimo sforzo massimale. E’ il km della verità. Va immaginato come l’ultimo; bisogna truccare le carte… l’emisfero sinistro non va allertato… BLUFF… meno di 5 minuti e sarà finita. Ignoro i dolori, mi arrampico sulla strada e faccio quasi una specie di sprint verso il cartello del 41esimo, GRANDEEEEE sono sotto a 3h e 09. Perfetto gli ultimi 1200 metri posso gestirli anche a 5 al km, ora lo so è FATTAAAA !!! ... nel frattempo il cervello realizza la “fregatura” e scatena una protesta, ...troppo tardi, ho inserito il pilota automatico… si va a casa.
Un weekend fin troppo perfetto, ...io lo farei finire con la pioggia che inizia a cadere rabbiosa alle 16.01 mentre siamo appena entrati in macchina sulla via del ritorno, magari dopo un lauto pranzo e un bel brindisi….
Non vuoi niente di più ? Siiii, che la Juve perde a Cagliari, che Milito segna su rigora e che gli sfottò in macchina verso l’illuso posson ripartire.
Va bene e sia….!!!
Poco prima del traguardo mi superano una nuvola di runner inferociti, forse le avanguardie del gruppone delle 3h e 15 in preda a delirio da prestazione. Tranquilli ragazzi, non scappa più, parola di nonno.
Forse io ho centrato il pi-greco(3h 14.33 + 14 secondi sul 2008) per l’ultima volta, forse chissà, forse Parigi, forse… chissà… oggi però, ancora una volta, è stata la giornata di Runner Blade.
3 e 14 + spicci… : Per me è la linea Maginot dove fare muro e arrestare l’incedere del tempo. Soffrire si, cattivo come la muerte si, ma l’importante è che sia per meno di 195 minuti.
Ho giocato ad alzare la soglia del dolore così come avevo fatto a Boston e masochisticamente ho provato piacere. Solo oggi posso dire, con presunzione, che nel 2008 a Firenze(pioggia a parte) fu una passeggiata di salute.
Il dichiarare un time è bellissimo e stimolante, ma in qualche modo ti chiude in gabbia. Farlo 10 giorni prima di una gara dove si conosce a menadito il percorso, quando si sono indossati 300 pettorali e se si ha dimestichezza con i numeri è cosa relativamente facile. Più facile di quanto talvolta possa sembrare: si abbassa un pochino il target, si parte leggermente sotto ritmo, si fanno 3 quarti di gara con passo regolare e nell’ultimo quarto, avendo energie residue, si apre il gas, nutrendosi della gioia di superare, fino a centrare il bersaglio.
Ma il blog è vivo, produce amicizie e muta le aspettative. Si finisce così per farsi prendere dal gioco, si rilancia nel tentativo di stupire se stesso e gli altri fino a quando scopri di essere all’interno di Matrix… e diventi pedina della tua stessa esasperata follia.
Persone che non si sono mai viste fanno stampare 60 maglie con i loro nick e se le distribuiscono seguendo un rituale tribale che ad occhi estranei è delirio. Quel rituale però è sinergia di elementi, di post, di commenti… un fuoco che si auto alimenta e che ti spinge a camminare sui carboni ardenti.
Bucatini all’amatriciana, tagliolini cacio e pepe e spaghetto alla carbonara e un 10000 a 4.05 si nutre cresce e vuole abbattere il muro dei 40. Er Califfo, sacro e profano, le cene propiziatorie del sabato pre-gara e… dal nulla una voce, come un virus, scardina le difese del tuo sistema immunitario: “Dai che ci sei parti tranquillo a 4.30, ti pare che non ce la fai !”
Cronaca di una Gara perfetta intervallata da spezzoni di un weekend già messo in cornice:
Il capolavoro nasce a Piazzale Michelangelo. Lo scorso anno pioveva forte, nessuno andava in gabbia e infilandomi 30 minuti prima conquistai la migliore posizione del settore che dalle 3h va alle 3h e 30 e fu così che al momento della compattazione riuscii anche a sgattaiolare ancora più avanti e a passare sotto lo striscione dopo soli 12 secondi dallo sparo.
Oggi c’è il sole, il clima è mite e quando realizzo che mancano solo 15 minuti scopro che la mia gabbia è già stracolma… mi fermo, niente panico, medito… e mi accorgo che l’addetto al settore under 3 ore non sta controllando i pettorali e infatti anche quella gabbia mi sembra già fin troppo gonfia. Con indifferenza magistrale accedo nell’area vietata e lateralmente guadagno pure un posto quasi a ridosso dell’arco. Sapete che, solo una volta son sceso sotto a 3 ore, oggi non merito di stare qui, ma al momento dello sparo volo deciso per non essere d’intralcio a nessuno. Al mio fianco un pace maker delle 3 ore, lo sopravanzo e per 2-300 metri lo tengo dietro, ora non c’è più caos, metto la freccia, mi sposto sulla destra e tutti quelli bravi sul serio son liberi di passare. Probabilmente senza questa piccola scorrettezza sarebbe stata ben + dura. Il primo km ha prevalenza di salita e in 4.43 lo passo(fotocopiando il time dello scorso anno)… arrivano i velocissimi 2.5km di discesa. Non devo farmi prendere dall’onda furiosa che mi assale da dietro, ma neanche impigrire, immaginando questa prima fase, come fosse puro riscaldamento, non ho margine. Siamo in pianura, prendo il mio ritmo e taglio il quinto(ritardo sul 2008 real su real) 8 secondi.
Fin dai primi km in auto verso Firenze si capisce che lo spirito è coeso, Er Moro è vittima sacrificale dei nostri sfottò, ma tiene botta, è certo che sul campo di gara si farà valere (illuso !!)… smette di piovere.
Troppo se considero che un anno fa eravamo sotto attacco di Giove Pluvio. Provo a metterci un pochino più di impegno, anche se mi è subito palese che non sono quello di Boston, 4.30 non è proprio il mio passo e forzare oltre modo non è cosa buona e giusta. Prima del decimo aggancio casualmente due miei compagni di squadra Edoardo e Marco: il primo è leggermente in fuori giri e mi preoccupo di farglielo notare, mentre Marco respira facile ed è qui solo per prendersi la rivincita dopo il disastro di New York(un po’ come Pizzolato). Insieme si viaggia benino, il clima è perfetto e son convinto di aver tenuto bene botta finchè… ahimè mi accorgo che al decimo il ritardo ha raggiunto i 17 secondi.
Usciamo dall’autostrada. Troppo tardi per passare dall’albergo allora si va subito all’incontro con Giampy, Ezio & C. nella bellissima piazza della Signoria baciata da un tiepido sole. Siamo a cavallo di 2 perturbazioni… ci serviva una finestra di tregua fino alle 16 di domani… lassù qualcuno ci ama.
Da qui ai 30km non posso permettermi di perdere altro terreno… fortuna che nel 2008 al diciassettesimo mi fermai per il primo dei 2 pit stop. Mio malgrado forzo ancora un po’ la cadenza consapevole di entrare in una zona a rischio non più calcolato. Al tredicesimo Edoardo si stacca(chiuderà in 3h e 49); un attimo dopo scorgo Gelindo Bordin che corre lentamente in direzione opposta… chissà, forse fino a quel punto ha accompagnato Orlando Pizzolato. La mente va alla loro magica cavalcata del 1986 in quel di Stoccarda, quando si misero al collo le 2 medaglie di maggior prestigio della Maratona del campionato Europeo. Mi sveglia il quindicesimo, Marco, da vero amico, mi prende il rifornimento e io tiro dritto: Lap: fantastico il distacco è pressoché invariato, sempre sui 15 secondi(ne ho pure recuperati 2 !!!).
Il pranzo nel cuore della città vecchia in un ristorante conosciuto da Master ci regala cibi gustosi, prezzi onesti, due ore di serenità e un oste canterino… meglio di così…
Entro nel quarto settore da 5km, qui spero sarà facile mantenere, mentalmente mi ripeto che addirittura posso chiudere il gap… ed infatti il 20esimo mi dice che (senza la sosta fatta un anno fa) sono addirittura 2 secondi avanti rispetto al 2008. Per conoscenza segue il passaggio alla mezza che (real su real) è -1.
Troppo tardi per fare un salto in albergo, andiamo all’Expo che è meglio. Ritiro 2 pettorali, uno anche per Zorro, detto: “ Er sola”. Intorno a noi c’è veramente troppo casino. 10150 iscritti sono un numero oltre il tollerato per questa struttura logistico organizzativa.
Prima del 25esimo incrociamo Mario Cipollini in bicicletta. Non è facile vedere due Ex campioni del mondo a passeggio sulle strade di Maratona, ma anche questo è sintomo della grandezza di questo evento. Marco, mi dice che si sente OK e io lo esorto ad andare(tranquillo… conosco la strada). Per un km gli resto in scia e mi accorgo che ci ho dato dentro un po’ troppo con il gas. Ecco il lap: straordinario sono a –5. Ho esagerato.
Fortunatamente non è freddo e il Blogpoint lo facciamo all’aperto, per oltre un’ora, foto, presentazioni, saluti, magliette che vanno e vengono… bottiglie di vino(by Pasteo)… insomma un momento magico dove semplici nick diventano facce , voci… allegria !
Mollo l’osso, cercando di non perdere contatto visivo da Marco, di limare le curve quanto più è possibile e di mantenere il passetto corto ed economico. Passaggio in centro. Spettacolo assoluto, il pubblico è numeroso e festante, qui tutti si lasciano andare trasportati dall’adrenalina, io mi ripeto di rallentare… solo alle cascine comincerà la partita. So di avere speso molto, ma ho dalla mia la certezza assoluta che non crollerò. Rallentare si, quello me lo aspetto, è nelle cose. Perdere le 3h e 14 è possibile(probabile), ma in ogni caso sarà storia da vivere al limite e solo centellinando ogni stilla di energia la strada per il miracolo potrà non essere troppo in salita. Credici RB. Lasciamo la zona abitata e all’altezza del 30esimo km ci addentriamo nei terribili 6km del parco fiorentino. Lap: 2h 16.56(ancora 1 secondo sotto). Ottimo e abbondante, ora mi devo scontrare con il lap dove lo scorso anno feci l’altro pit stop quindi non dovrei aver problemi a guadagnare addirittura qualche metro contro quel temibile partner virtuale. Metri e secondi che saranno fondamentali negli ultimi 7km.
Dopo la sosta in albergo è già ora di cena. Molto bello il posto scelto da Matteo a 100 metri da Ponte Vecchio, ottimo il servizio senza sbavature e ritardi… un paio di bicchieri di rosso doc vanno giù che è un piacere e spazio all’ultima passeggiata prima della nanna.
All’interno del parco l’umidità è sovrana e d’istinto alzo i manicotti che per quasi tutta la gara ho tenuto arrotolati. La stanchezza si fa sentire, l’azione di corsa si fa più incerta, la macchina da guerra rallenta, ma la stella polare dell’ottimismo splende sempre davanti a me, alta su piazza Santa Croce. Tra gente arrancante continuo un’inesorabile susseguirsi di sorpassi, fra questi anche il buon Marco(chiuderà in 3h e 17). Al 33esimo si gira di quasi 180 gradi e si punta nuovamente verso il centro città. Nel frattempo si è alzato il vento che, per assioma, è contrario. Ecco il 35esimo. Vantaggio 12 secondi. Meno di quanto speravo, evidentemente il vento qualcosa ha tolto, ma questo è, quindi gambe in spalla e andare… ormai bastano 7km a 4.50/4.52 .
Al mattino la stessa strada ci tocca al contrario per arrivare fino alle navette… in lontananza le nubi sembrano minacciose, tranquillo…, come detto, fino alle 16 c’è un “accordo”. Nella peregrinazione verso la partenza ci perdiamo e ci ritroviamo a piccoli gruppi.
Arrivo a Piazzale Michelangelo insieme a Diego in leggero ritardo, ma dentro di me una grande serenità si fa strada… sto raccogliendo energie.
Sembra facile, ma trattasi del classico conto senza l’oste. Usciti dalle cascine il vento fa più male e forse colpevole di aver preso anche troppo gel(circa 40cc dall’inizio) sento il fegato che pizzica. Per 2km di fila sono sopra ai 4.50 e comincio a tremare all’idea che con un calo ulteriore sono fregato. Non trovo sponde sulle quali adagiarmi, intorno a me è una moria. Solo in questi 5km dal 35 al 40 superero’ oltre 160 runner(informazione tds). Al 39esimo sono ancora lento, ma finalmente all’altezza di Ponte Vecchio si lascia il lung’ Arno si gira a sinistra e il vento scompare. La gente ci incita, ma le mie energie sono finite completamente. Con lucidità capisco che qui anche andando di conserva è più agevole tenere il passo e scalo una marcia. Subito molti che prima avevo sopravanzato dapprima si rifanno sotto e poi fuggono lontani maturando la consapevolezza che è finita. Sono resurrezioni che mi lasciano allibito. Zombi ansimanti a 5.30 al km si destano dal torpore e si scoprono capaci di chiudere andando un minuto al km più veloce. In questa gara la testa vale più delle gambe, io ho distribuito perfettamente ed è per questo che ora non posso più dare, ho già dato. Quel poco che resta serve solo per chiudere(speriamo) nei termini. 40esimo ora sono 11 secondi in ritardo e 1000 volte più stanco dello scorso anno. Ho perso 23 secondi in 5km, faticando le pene dell’inferno. Nel post fatto dopo Firenze 2008 dissi che, anche avessero spostato l’arrivo di altri 5km, io sarei arrivato al traguardo con grande tranquillità… ora non ne ho più.
Firenze dall’alto è meravigliosa e io ho sento di avere cuore e gambe per andarmela a prendere, ancora un saluto con tutti i Blogtrotters e… scusate… ma ho un lavoretto da 3h e 14 “circa” da sbrigare.
Questi 2200 metri mi costeranno molto in termini di distruzione muscolare(anche un caffè a Lucky73 tra 2 settimane !!), ma non posso mollare, mi è solamente consentito di perdere altri 10 secondi al km, ma guai ad abbassare la guardia… che poi anche farsi fregare dai pace-maker proprio all’ultimo km non è il massimo. Dopo il lap, stringo i denti e profondo un ultimo sforzo massimale. E’ il km della verità. Va immaginato come l’ultimo; bisogna truccare le carte… l’emisfero sinistro non va allertato… BLUFF… meno di 5 minuti e sarà finita. Ignoro i dolori, mi arrampico sulla strada e faccio quasi una specie di sprint verso il cartello del 41esimo, GRANDEEEEE sono sotto a 3h e 09. Perfetto gli ultimi 1200 metri posso gestirli anche a 5 al km, ora lo so è FATTAAAA !!! ... nel frattempo il cervello realizza la “fregatura” e scatena una protesta, ...troppo tardi, ho inserito il pilota automatico… si va a casa.
Un weekend fin troppo perfetto, ...io lo farei finire con la pioggia che inizia a cadere rabbiosa alle 16.01 mentre siamo appena entrati in macchina sulla via del ritorno, magari dopo un lauto pranzo e un bel brindisi….
Non vuoi niente di più ? Siiii, che la Juve perde a Cagliari, che Milito segna su rigora e che gli sfottò in macchina verso l’illuso posson ripartire.
Va bene e sia….!!!
Poco prima del traguardo mi superano una nuvola di runner inferociti, forse le avanguardie del gruppone delle 3h e 15 in preda a delirio da prestazione. Tranquilli ragazzi, non scappa più, parola di nonno.
Forse io ho centrato il pi-greco(3h 14.33 + 14 secondi sul 2008) per l’ultima volta, forse chissà, forse Parigi, forse… chissà… oggi però, ancora una volta, è stata la giornata di Runner Blade.
Letto tutto d'un fiato...confermo che sei una macchina da guerra.
Ancora Complimenti.
Cazzarola.
E' di fronte a questi pezzi di storia che osservo ammirato un campione a tutto tondo, capace non solo di grandi gesta atletiche, ma anche e soprattutto di trasferire ad altri le proprie emozioni.
Ogni gara, indipendentemente dal tempo ottenuto, produce emozioni, gioia, fatica, lacrime, sudore, stanchezza, amarezza...ma spesso queste restano sensazioni chiuse dentro solo a chi le ha vissute direttamente.
Tu Giancà, le trasmetti pari pari a noi e ce le fai rivivere.
Io oggi (virtualmente, ma non troppo) ho appena corso 42195 metri in meno di 3h 15' per merito di questo bellissimo post (che mi stampo insieme a quello di Boston che è la mia Bibbia, o a quello del muro delle 3h o ad altri tuoi...).
Solo Grazie.
Ragazzo ... i miei complimenti ed una stretta di mano memorabile ... HAI FATTO UNA VERA IMPRESA DI TUTTO RISPETTO!
Non farti scrupoli per Parigi ... sarai più cattivo che mai ... e ricordati ... RB non si lascia intimorire ... anche se voleva 2 settimane in più ... vero? :D
Ora è il mio turno ... chissà se ci riuscirò .. mi manca quella che chiami "Parola di nonno" e sono sempre più convinto che è quella parola a farti VERAMENTE UN OTTIMO RUNNER!
già il prologo è un capolavoro, il resto lo leggerò con calma... stupenda l'associazione col mistico pgreco!
Correre la maratona in 3h e 14 sono capaci in tanti, raccontare le proprie emozioni così no. Facendo il paragone sei sotto alle 2h e 20. Complimenti, alberto.
Si si Mister Maratona non mettiamo le mani avanti adesso :-))
Tanto mi batti e lo sai ....
Certo questi sono pezzi da leggere con grande attenzione dopo i 40 ovvero quando preparerò una maratona ....
@Fabio, ciao dal vivo mi confermi che hai qualche KG di troppo, senza quelli saresti macchina da guerra anche tu... come quasi tutti.
@Marcello, detto da te è un bellissimo complimento... mi spiace che nel post c'è qualche errore(rileggendolo si vede), ma non ho + modo di correggerlo per un problema che ho con il Blog.
@Innovatel, sono riuscito anche senza quelle 2 settimane(che pure avrebbero fatto comodo)... ora per PARIGI di tempo ce n'è fin troppo.
@Marco, un grande piacere è stato quello di correre con la maglietta con il tuo logo.
@Giancarlo -> Ho visto ... e sono certo che a Parigi arriverai al top ... ed è anche per questo che ti ammiro veramene tanto!
@Lucky, oggi sono stato in Villa, le gambe sono distrutte...non riesco proprio ad articolare... ho provato degli allunghi, ma è tragedia. Tra 11 giorni tutto sarà risolto, ma non potro' permettermi di fare neanche un lavoro serio specifico di avvicinamento alla gara... e questo vuol dire perdere almeno un secondo al km... che è quello decisivo.
@Forrest, mi accontento di trasmettere emozioni a 3h e 15... gli scrittori veri hanno altro passo e altre penne... cmq ti ringrazio e ti dico che l'importante è fare tutto(post e gare) con impegno, ma senza prendersi troppo sul serio.
Del resto come "atleta" mi sono arrivate davanti "solo" 1000 persone.
Hai sbagliato tutto nella vita:dovevi fa il radiocronista o I'll giornalista :D grande Giancarlo
Complimenti Giancarlo! Sono veramente felice x te che il tuo obbiettivo sia stato centrato..
Mi piace anche lo stile di questo post,intervallando la gara con dei flasback,se è giusto definirli così..
da pietro musilli
Il P greco 3,14 ecc. alla maratona e a 50 anni non e' male!
Ma, ricordando sempre i numeri irrazionali e trascendenti, penso anche alla radice quadrata di 2 che e' 1,42 ecc. e, quando, sempre piu' avanti negli anni, cercheremo di fare la mezza maratona entro 1,42 ore. Pazienza siamo umani (troppo umani) e mortali (troppo mortali), ma che di dico "de piu'!
Certo in un aldila' (se esiste ed io un po' ci credo: tanto conviene ed e' piu' logico credere) anche la maratona magari la potremo fare sotto le tre ore.
bye
Ps: magari pure io con tali affermazioni tanto normale non sono: ma poi chi e' normale? Chi e' nella norma? E il Berlusca, ade s. e' nella norma o fuori dalla norma? Come vedi (ora X) almeno a parole sono in ottima forma, vedremo domenica prossima se sono solo "Chiacchere e distintivo" (dell'Astra).
Da piero musilli (Appendice) il mio precendente commento è il mio miglior commento mai fatto negli ultimi 150 anni!
Bye
(si, anche math) ma senza quelle maniche flou che hai alzato al cielo non ti avrei mai distinto nella massa! :) buona l'idea del flashback intervallato...
Semplicemente,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,splendida Maratona:))))
complimenti ancora per avercela regalata e raccontata come tu l' hai vissuta:))
@Innovatel, Parigi, per assioma val bene una messa, anche se potrei maturare l'idea di fare un colpo di teatro !
@Er Moro, si forse hai ragione io dovevo fare il radiocronista, tu pero' di sicuro...... (reggiti forte !!!!)....... non dovevi fare il ..... MARATONETA !!!!!!!!!!!!
@Insane, ti ho visto al Blogroll, un po' meno furioso(come direbbe Bress) perchè eri accompagnato da tuo padre.
Consiglio spassionato(da chi è padre, ma ancora...anche figlio)..goditi i genitori specialmente se hai la fortuna di averli ancora "Tonici".
@Piero, tu sei disturbato mentalmente, questo è cosa nota. Venerdì sera ci vediamo, vedi di portare qualcosa da mangiare e... non fare il tirchio... che è meglio morire senza una lira...che imballati di soldi !
Se pensi di portare X cose, moltiplicale per Radice di 2
@Yogi, pensa che quei manicotti Fluo li ho comprati alle 7 di mattina dalle immense proprietà di Marco Bucci... e devo dire che hanno un loro perchè !
@Francescarun, grazie a te di aver apprezzato e spero che le mie parole in qualche modo ti daranno la forza(prima o poi) per tentare la strada dei 42km
...1a0 per te: palla al centro!
;)
Per Roma mi sono imposto di perdere un numero di kg che corrisponde ai punti di distacco del Milan dall'Inter!!! Da lunedì sono già partito con l'operazione dieta....la mia impresa è dura, quella del Milan ancor di più!!!!
@Er Moro, 2 a 0 mi sembra più equo. Che io ho fatto il tempo sperato e tu no... non ce lo metti !
@Fabio, basta che non mi fai la fine del Milan che alle idi di Marzo quando ci sarà la Maratona di Roma sarà già 12-14KG(pardon punti).. in ritardo.
L'ho letto due volte (meritava) !
Grande Janco !!!
Bellissimo racconto ed il paragone col pi greco, davvero notevole la tua impresa. 3,14 è proprio un bel numero, sotto tutti i punti di vista. Saluti.
Giancà complimenti per la gara e per il post, ti ho visto contento all'arrivo ed è questo che conta dopo una gara così dura psicologicamnete e fisicamente... alla prossima...
Ciao Nick
Bella Gara. Bella l'impostazione del post con i racconti incrociati. Carino il trucco del quarantesimo km. Da 40 a 41 è sempre un inferno per me.C'è sempre tanto da imparare e questi post valgono più dei soliti manuali di corsa. Dovresti iniziare a pensare ad un libro o forse un sito tecnico, che raccolga i post più significativi tuoi e degli altri amici blogger. Certo c'è da immaginare una struttura, un filo conduttore, ma qualcosa ne potrebbe venire fuori.
complimenti...per il tempo, lo spirito, la passione...Gente come te fa bene allo sport!
Anch'io l'ho letto tutta d'un fiato, appassionatamente ed in crescendo di emozioni in quel ping-pong che per meta' ho vissuto con te.
L'ho letto attentamente e non mi sono alzato quando mia moglie mi chiamava per la cena... "non si interrompe un' emozione....".
è davvero emozionante leggerti e vivere le tue sensazioni seduto sul divano di casa come se fossi stato li a correre con te. qualche pi greco più lento...
Uno dei post più belli che abbia letto. Sei un ragioniere in gara!
Piacere d'averti conosciuto!
@Diego, grande sei tu, si vede dallo sguardo che dentro di te c'è tanta serenità... alla prossima.
@Maurizio, appena ti allenerai un po' di + vedrai che correre 42km al ritmo di pigreco è cosa alla portata di tutti.
@Nick, il momento più negativo di quel weekend è stato quando ti ho visto fermo alla mezza maratona.
Ti rifarai di certo... fratello keniano.
@Stefano, c'è gia Ale57 che sta raccogliendo dei post per un libro... di tecnico in queste mie parole c'è poco... solo l'esperienza data da 50.000km. Ricordati che tra 11 giorni a Best Woman conto sul tuo apporto.. anche se oggi non riuscivo neanche a corricchiare.
@Anna, grazie del complimento, purtroppo non avro' più gambe adeguate per correre al tuo passo.
@Marco, allora ringraziami... che ti ho dato una mano a perdere un etto di quei 5kg :-)
Grande Giancarlo 3:14:33 é un tempo proibitivo per tanti segnale che tu sei ancora un giovincello!!!6 un grande e non ti fermerai più!!!
@Franchino, faro' il tifo per te a Reggio se avrai ancora la voglia di provare.
@Marco, dalle tue parole si capisce che sei pronto per la lunga distanza.
@Pasteo, in effetti stasera con il prosecco...non mi fermavo più... finchè è finito !!!!
L'importante é che ti sia piaciuto :-)
Poi hai ancora le 2 bottiglie di cabernetttt
Pasteo, di prosecco ne ho bevuto solo 1... in fondo in fondo...sono un'atleta.... magari tra un paio di giorni attacco l'altra bottiglia.
bravo, non ti ho mai sentito così lucido e coerente, nel tuo piccolo sei un grande ( notare che io faccio parte del piccolo ), intendo tra ciò che farà forse lo 0.1 % della popolazione mondiale ?
il post fa' immedesimare.
comunque quando ho letto il gabbiano jonathan livingston, ho fatto prima... :-))
Bene. Ma inseguendo la perfezione delle costanti magiche, dopo il Pgreco è tempo di mirare al 2,99.. (centomila km/s, velocità della luce) e poi a 2,71.. (la "e", base dei logaritmi), e poi... ;-)))
Comunque bellissimo. Tattica, gara, racconto. Ti conosci come le tue tasche (almeno sui 42k)!!
Beh, inseguendo la perfezione delle costanti magiche, è ora tempo di mirare al 2,99.. (milioni di Km/s, velocità della luce) e poi al 2,71..(base del logaritmo "e"). e poi... ;-)))
Comunque complimenti. Hai rasentato la perfezione: strategia, tattica, gara, racconto. Ti conosci come le tue tasche!!
Tutto bello! Racconto e gara....sei la maratona.
@Polisportiva, il 2.99 e il 2.71 non sono facilmente immaginabili in numeri da tempo... cmq il 2 davanti terrorizza sempre.
@Stoppre, il gabbiano Livingstone è stato un must della mia gioventù... il solo fatto che l'hai citato mi ha fatto molto piacere.
@Ezio, tu invece... sei solo...un grande amico(E che te pare poco !!!)
Bè, che dire un racconto stupendo!!!! Maniacale, come del resto la tua gara. Spero, un giorno, di poter avere la tua facilità di calcolo, un arma micidiale!!!!
Complimentoni per la gara e per il post...che sarebbe stato da incorniciare...se solo non te ne fossi uscito alla fine con la storia della juve..:-(((
Dopo aver letto ieriil tuo splendido racconto, oggi posto per ringraziarti per le emozioni che hai condiviso. Mi è piaciuta la sovraoposizione dei due momenti, a volerci dire che sono faccie di una stessa storia, il momento agonistico e ed il momento amicale e conviviale.
E dopo il Pi-greco π, la prossima gara sarà rappresentata del numero di Eulero e.
l'ho letto tutto! Be sapendo che avresti piazzato alla fine anche la ciliegina calcistica... :-) E vabbè... ma io son qui per inchianarmi di fronte a cotanto runner ed anche, ma sì, a cotanta squadra... :-)
Non sono riuscito ad arrivare in tempo per il pranzo,per il blogpoint e per la cena...ma sono stato lesto a riconoscerti subito dopo l'arrivo...anche se per pochi minuti è stato un piacere parlare con te...ti devo ancora la bottiglia di vino per il favore che mi hai fatto questa primavera spedendomi la maglia,ma so che avrò modo di sdebitarmi alla prossima gara.
Grande prestazione mitico;)
Oltre che come maratoneta, sono anni luce da te anche come modo di esprimere le emozioni post-gara....sei un grande!
hai fatto un racconto degno di un 'oscar....bello Giancà, e poi sei troppo forte tu riesci sempre in quel che fai...non come me ! bravo giancà !
Cazzo... ora voglio anche l'autografo sulla maglietta dei blogtrotters!
Cazzo... ora voglio anche l'autografo sulla maglietta dei blogtrotters!
@Matteo, se rallenti un pochino forse riesci a calcolare meglio.
Cmq scherzi a parte l'abitudine a contare si fa piano piano
@Daniele & MauroB2R, grazie dell'apprezzamento e speriamo che sabato(con l'arrivo dell'inverno) si arrivi a temperature da -11
@Franco, il fatto che sei di nuovo presente tra i Bloggers mi fa pensare che hai ricominciato ad allenarti.
Domenica c'è la gara sotto casa tua..io non ci sarò..ma tu potresti provare a ripartire da li !
@Kikko, nessuna bottiglia... semmai un bicchiere in compagnia appena capita... magari a Roma.
@Gianluca, dalle ceneri di questo schiaffo che hai preso devi trovare le motivazioni per risorgere alla grande.
@Franca, guarda che con il dolore alla gamba che ti ha tolto qualche allenamento, con l'influenza presa nell'ultima settimana hai fatto un'impresa eccezionale... io al posto tuo al traguardo non ci sarei neanche arrivato.
@Karim, ti faccio l'autografo ed anche un caffè... ma dimmi che fai:
1)passi a prenderla a casa mia
2)Ci vediamo il 13/12 a Best Woman
3)Vieni il 20/12 alla gara a Villa Pamphili(Christmas Run) dove io faccio il pace maker.
Come faccio a dire la verità ed essere originale?
Non ho scelta, devo per forza mentire...
La gara è stata semplice come tutte le maratone ed il racconto è scontato e banale! Cribbio!
Pi Greco, chi era questo tizio?
@FabioG, se fosse stato tutto semplice mi piacerebbe anche arrivarti davanti ad una gara... ma questo non mi succederà mai !
Con o senza pi greco ad aiutarmi
ho esultato per te nel leggere..oh mio creditore!!
che bella l'idea stilistica del doppio racconto intervallato! annche a Parigi..non mollareee. Under 3h15 tu puoi!!
caspita.....sei uno scrittore mancato :-)
Bello avere questa carica sportiva a me manca completamente....BRAVO NONNETTO.....Prima o poi vi incontrerò con estremo piacere anch'io ....
Ho letto prima le righe gialle, poi sono andato a ritroso con i paragrafi grigi!!
Complimenti, bel racconto e bella gara!
certo, caro Giancarlo, che a volte la vita e' strana!!!!!!! potevamo, per il fatto che abito nello stesso condominio di Pina, conoscerci gia' tanto tempo fa, invece per vari motivi o chissa' cosa non c'e' stata mai la possibilita'..; ora grazie al blog, invece, ci si "sente" (o vede?)spesso....! un unico palazzo....due maratoneti, per di piu' INTERISTI......che vuoi di piu' della vita? certo se tu riuscissi a venire piu' spesso a Fondi sarebbe ancora meglio! p.s.= copriti bene per sabato sera, fara' molto freddo(ah..ah..ah..)! Luca (Fondi).
Giancà, mi sopravaluti! Comunque da te è un onore.
@Math, il solo fatto che hai detto creditore... ti mette in buona luce... non mi fare finti falsi in bilancio pur di non onorare il tuo debito ;D
@Patty, si nella vita sono mancato in tante cose: come scrittore, come atleta, come...etc etc fortuna che come padre ci sono al 100%
@Tosto, si non avevo considerato che nel pubblico c'eri anche te che sei un po' + ...lento... la prossima volta metto le istruzioni per leggere il post :-)))
@FabioG, la pura verità e nulla +.
@Luca, sabato sera voglio sentire il ghiaccio che scricchiola sotto i piedi... se va come spero... alle 22.35 passa a dare un salutino a Max da parte mia
E' uno di quei post che a colpo d'occhi sono un pò troppo lunghi, e invece inizi a leggerlo e speri che non finisca più! Grande gara e grandissimo racconto!!
@Kayak, si forse ho esagerato un po'... avanti di questo passo a 60 anni con gare che dureranno + di 4 ore e alzheimer che avrà preso il sopravvento scrivero' per 50 pagine filate :(
;) grande!
Tex (Willer ?), l'importante è essere ambidestri ;)
Prendila come una provocazione bonaria, ma da quello che ho capito hai realizzato diversi 3,14 e rotti. Alla luce di ciò mi chiedo: se tu corressi la maratona senza cronometro cosa realizzeresti? Forse saresti più concentrato a dare il meglio senza calcoli e (probabilmente, non so) andresti ben sotto i 3,14. Ma forse la mia è solo un'idea strampalata.
@MfM, senza cronometro un anno fa avrei corso in 3h e 14 quest'anno in 3h e 16-17.
Ho finito che non avevo + nessuna energia.
Pure a Boston ho finito vuoto in 3h 13.58, ma li ero su un picco di forma migliore e la gara era ben + dura, facendo il confronto con Firenze poteva essere 2-3 minuti in meno(tipo 3h e 11 max 3h e 12)
come atleta ..... non mi pare proprio e come padre meno male al giorno d'oggi è super importante
@Patty, se lo dici tu allora ci credo... sono un ATLETA
Giancarlo...per tua informazione da lunedì ho già perso 1,8 kg...entro sabato sera arriverò a 2kg.
La rimonta è iniziata (almeno la mia...)!!!!
Quando sei stufo di lavorare vieni a farmi da personal Trainer?^^
@Walter -> giancarlo come personal trainer? Bhe ... non lo vedrei male nel ruolo :)
Per ricordarsi il susseguirsi di tutti gli eventi in modo cosí minuzioso, in un contesto di grosso stress psico-fisico, o si ha la luciditá del grande campione esperto o ci si porta dietro un blocco per gli appunti... Tu come hai fatto?;)
@Fabio, se sabato sera vedi l'inter in TV i brividi ti fanno perdere ancora + peso !
@Walter, purtroppo lavoro per necessità e non per Hobby... altrimenti è da tempo che farei il Personal Trainer :(
@Alfredo, in realtà non è così difficile, avevo postato proprio 3 giorni prima della gara i lap del 2008 e li ho memorizzati(considera che nelle ultime 4 maratone vere che ho fatto i tempi sono stati 3h e 13, 3h e 14, 3h e 13 e domenica 3h e 14).. questo per dirti che ormai passare a mezza tra 1h e 35 e 1h e 36 è la regola, arrivare al 30esimo intorno a 2h e 17 pure etc etc
@Innovatel, oggi ho mollato un po', ma fino a un paio di anni fa ho fatto tabelle a molte persone
Semplicemente grande, anche nel tenere incollato al monitor chi legge e dice "eh be', lo sapevo già come andava a finire"...
@Bibe, capisco che eri... quasi in luna di miele, ma perdere un raduno dei Blogtrotters di quel livello è stato gravissimo ;D
Se non avessi corso quella che ti invidio .. questa sarebbe stata quella perfetta.
Poi il racconto è super ... come il solito sai emozionare in maniera "scientifica"
Gianca',
il post di commento alla tua prestazione è al livello qualitativo della tua maratona, quindi decisamente notevole. Si legge alla grande e pone il lettore in mezzo alla bagarre della gara. Tra l'altro nel mio caso, ben più avanti di dove sarei stato qualora avessi partecipato.
Per il tempo conseguito, c'è poco da fare, sei proprio il Dorian Gray dei runners.
Complimenti davvero, per i Due Maroni, che c'hai. Si puo' parlare di mega Orchite.
Ciao Glauco
@Stefano, grazie temevo che la cronaca non fosse un granchè dal momento che per una serie di piccolini casini a casa l'ho scritta in 3 puntate invece che di getto come al mio solito.
@Glaucos, mega orchite non è male... non l'avevo mai senita, la conserverò nel mio piccolo bagaglio culturale e appena sarà opportuno me la rivenderò ;D
grande Giancarlo, io avevo controllato su tds il tuo tempo e quando avevo esultato mia moglie mi ha detto che non ero normale.. :-)))
poi le ho spiegato il tutto anche perche' Alvin mi teneva aggiornato via sms mentre compravo regali di natale e sapeva che controllavo i tempi di tutti voi ...
tornare su quei livelli sono di stimolo per continuare cosi' !!
grande Gianco!
@Pimpe, questo mi fa piacere sul serio... pensavo che per definizione gli Juventini gufassero.
Giancarlo, a causa di una settimana veramente piena di impegni vari, leggo solo ora questo tuo bellissimo post.... entusiasmante, dettagliato.... Hai ragione, è stato veramente una bellissimo week end e per me anche una bellissima maratona. Sono stata contentissima di conoscerti finalmente anche se mi rendo conto che sabato era davvero "su di giri" e forse non c'è stata neanche la possibilità di approfondire e parlare un pò più con tutti... Ero veramente elettrizzata, in effetti si correva quasi in casa e così è stato, visti gli amici supporter incontrati durante il percorso, dove casualmente ho avuto anche un pacer d'eccezione...
Spero di reincontrarti quanto prima.
Monica
@Monica, allora spero di rivederti in trasferta ^-^, tanto qualche pace d'eccezione lo trovi cmq.