La storia di questa gara parte da lontano. Una chattina su whatsapp, tanti amici runner e la scommessa (caffè) su chi correrà meglio la Maratona di Torino.
In linea con le mie caratteristiche prendo sul serio il gioco, mi alleno tanto nel running, do un taglio forte a bici e nuoto e dopo due mesi sono massacrato a livello muscolare, ma tirato a lucido per fare bene... anzi benissimo quella Maratona, almeno Under 200 minuti.
Il sabato prima della gara rimango imprigionato con l'auto nel naufragio di Genova, autostrade bloccate, bombe d'acqua, fiumi esondati, rischi sconsiderati.
Alla fine non potendo navigare su gomma... alzo bandiera bianca e la mia Torino salta.
Depressione, consapevolezza di aver puntato troppe aspettative su un gioco, disagio.
Non cerco vendette immediate, torno a pedalare, e a sguazzare in piscina... basta con la corsa che tra le altre cose, fisicamente, mi ha stremato.
Poi, quasi per caso, parlando con Gianluca, dalle ceneri di questa sconfitta risorge l'idea di correre 42km a Sabaudia... vicino casa, investendo pochi soldi contro nessuna possibile delusione.
So bene che Gianluca lo fa solo perchè è il più generoso di tutti e sa del mio malessere, dovrei declinare la proposta, ma l'egoismo prevale e dico si... quasi facessi io un favore a lui.
Non gli sarò mai abbastanza grato. E' il migliore.
Sono tre settimane che praticamente non corro quasi più e ricominciare a farlo negli ultimi giorni sarebbe follia, quindi non resta che dimenticare il time finale e pensar soltanto a portare a casa la seconda medaglia dell'anno.
E' con quello spirito che il venerdì pre gara faccio le mie 100 vasche in piscina e sabato oltre 60km in bici. Sarà quel che sarà.
Parto alle 6.45 da Roma insieme a Piero con cui condivido 30 anni di storia podistica e non ed è così che, tra una chiacchiera e l'altra, scopriamo con piacere che il meteo gira alla grande e finalmente, dopo tanti giorni di pioggia, l'ultima acqua cade proprio un'ora prima del via per lasciar spazio ad un tiepido sole dicembrino.
Sabaudia.
La location è naturalisticamente bellissima incastonata tra il Circeo, il mare, le dune e il lago.
Se non ci fossero solo 480 iscritti e 415 partenti alla 42km sarebbe uno spettacolo.
Saluto l'altro Gianluca(il dottore)... che quando corre... non delude mai abbastanza, Maurizio un "tweettero" che presto diventerà un grande runner, la mia inossidabile compagna di squadra Silvana e finalmente si va.
Partiamo nel punto più largo della piazza centrale del paese e solo dopo circa 100 metri passiamo sul tappeto del via.
I chip beeppano e son quasi convinto che il nostro real partirà da quel momento, anche se io ho fatto partire il crono dallo sparo.
Il primo km è lungo 1100 metri e questo non fa che avvalorare la mia precedente convinzione.
Da quel momento i km(tutti segnalati) scatteranno sempre con buona approssimazione rispetto al gps facendo si che i 100 metri di differenza del primo km aumenteranno e diminuiranno fino al termine, ma sempre in un range da un max di 170 metri ad un minimo, proprio sul traguardo finale di 80 metri.
Vaggiamo regolari a 4.43/4.44 e malgrado qualche leggero saliscendi riusciamo sempre a tenere botta.
Qualcuno partito forte molla e lentamente risaliamo il gruppo.
La qualità generale non è eccelsa e stimo di essere intorno alla 80esima posizione.
Il lungomare è pieno di ciclisti, il mare mosso, eppure qualcuno il bagno l'ha fatto, tanto l'acqua in questo pazzo autunno non pervenuto è ancora quasi a 20 gradi.
Gianluca sbuffa, mi dice che preferisce correre nelle città, dove l'occhio ha più distrazioni e io la penso come lui.
Nessuna maratona varrebbe Roma, se solo fosse organizzata come le top mondiali.
Al diciottesimo e 200 metri ripassiamo sul traguardo in poco più di un ora e 26 e poco dopo, nuovamente sul lungomare, traguardiamo la mezza in 1h 39.58.
D'accordo che dovevamo solo portarla a casa, ma finirla sotto a 200 ...
Gianluca mi guarda, vede il time e mi dice di non provarci che per lui è già ora di rallentare e mettere il pilota automatico.
Fa quasi caldo. Per qualche km continuiamo a battere i piedi in un silenzio surreale. Finchè Gianluca stacca la spina, scollega il cervello e mi dice di andare: "tu puoi centrare una buona posizione in categoria e se ci credi vai pure sotto a 3h e 20 ...io non ce la faccio più... mi fa male tutto".
Aspetto ancora qualche km, lo esorto, finchè quando vedo che il suo passo ha perso vigore, vado...(finirà con un onorevole 3h e 28)
Provo a ricalcolare, ma per l'Under 200 ho accumulato più di qualche secondo di ritardo che, come esperienza vuole, non sarà facile recuperare.
2h 22 e parecchi spicci al 30esimo. Sono quegli spicci che fregano. Provo a continuare a crederci, anche in virtù di quel primo km lunghissimo....
Si lo so che ero partito per la medaglia ma ...cazzo....come vorrei anche l'Under 200.
Ora sono nel nulla, è la solitudine del maratoneta.
Ci sei tu, una strada, la tua stanchezza, i tuoi sogni , il bagaglio della tua vita e quelle motivazioni che devi saper raccogliere da un pozzo di ricordi e di consapevolezze che ora affiorano e ora sfumano come in un sottile gioco illusorio.
La corsa è vita, la maratona è l'apoteosi di questo parallelismo: vecchiaia, gioventù, gioie, dolori, amori, delusioni... c'è tutto.
Chi non corre vive solo a metà... o se preferite, chi corre vive due volte.
Un km veloce fa sperare, ma ora mi aspettano 1600 metri di sterrato devastante pieno di fango e pozzanghere. Ne ero consapevole, ma pensavo fosse più semplice.
Comunque sto bene e lo attraverso portando a casa quattro sorpassi, anche se... quando torniamo sull'asfalto, mi accorgo che ho spinto troppo e stento a ritrovare il ritmo.
Non ho una fatica particolare, aver pedalato anche ieri non m'ha tolto nulla... forse... banalmente ... solo 15 secondi di brillantezza nelle gambe.
Posso correre 50km, lo so, il problema è riuscire a farlo abbastanza celermente, ma so anche, che in ogni caso, al mio peggio farò 3h e 20.
Al rifornimento del 35esimo succede qualcosa che mi fa capire che oggi non tutti gli Dei sono dalla mia parte.
Ho molta sete quando mi affianco al tavolo con sopra almeno 30 bicchieri d'acqua e nessuno al mio fianco.
Imbarazzo della scelta. Afferro il calice più comodo senza fermarmi e ... è vuoto !!!
Incazzato come una iena torno sui miei passi e impreco verso i volontari che ridendo mi dicono di aver preso l'unico bicchiere vuoto sul tavolo. Ora da fermo, con spalle all'arrivo ne tracanno uno pieno e riparto... ed è così che al beep del 36esimo leggo 4.58 dopo una serie infinita di km compresi tra 4.41 e 4.47.
Qui ho perso 14/15 secondi.
Colleziono tanti sorpassi, ma al 39esimo mi supera un'atleta in rimonta. So che se riuscissi a stare al suo fianco ce la farei, ma la sua andatura è troppo sollecita e allora provo ad usarlo come punto di riferimento. Lo tengo a tiro e tagliando 2 curve riesco a non mandarlo via. Ora però è salita, e al km 40 fa male. rallentassi un pochino non avrei problemi, ma ho ancora fiducia che l'ultimo km sia più corto e che forse potrei riuscirci. Soffro.
Rettilineo finale.
Mancano oltre 2 minuti e già vedo il traguardo, ma è come quando il teleobiettivo schiaccia l'immagine... sono lontano, troppo lontano e la gamba non è in grado di cambiare passo.
Il 42esimo fischia in 4.36, ma è inutile e quando vedo bene con i miei occhi il cronometro ufficiale archiviare le 3h 19.59 ho soltanto superato i 42km e 200 metri del mio gps e passato abbondantemente anche il punto da cui ci hanno fatto partire, ma sono ancora a 50 metri dal traguardo.
Inutile continuare a sprintare.
3h 20.13 e non ci saranno altre piacevoli sorprese nel time ufficiale.
Amen.
Niente Under 200, niente split negative, solo una splendida perfetta maratona gestita alla grande.
36esima medaglia portata a casa, 58esima posizione assoluta, quarto di categoria, premiato con pandoro, spumante, torrone, cioccolato e biscotti natalizi.
Meriterei pure un caffè(e lo sapete !!!)... ma vi adoro lo stesso.
Io un rammarico ce l'ho, non essermi preparato abbastanza bene per finirla con te
con quella splendida giornata poi avremmo sicuramente trionfato.
Ma come ci siamo detti in gara "''nce va mai bene un cazzo!"
Grande Janco, grande Runner, grande narratore. Eddai! Regalaci più spesso 'sti racconti!
Domenica il Dio della Corsa ci ha regalato la giornata ideale per gareggiare (nel Lazio).
Noi atleti dovevamo solo correre...
in quei 13" io avrei riflettuto sull'oppotunità di bere tutto sto caffè....
3 settimane quasi senza correre e fai na maratona così? mizzega!
se blogrollamo?
(ex califfo)
L'emozionante lettura di un tuo lontanissimo post sulla maratona di Salsomaggiore, da te chiusa in 2h59, mi spinse e convinse a debuttare a Firenze.
La lettura di questo post, oggi, mi spinge a pensare e programmare la prossima maratona, possibilmente in autunno.
Se non sono emozioni queste...Grande RB, (tri)atleta pazzesco!
vabbe 'sti 14 secondi te li abboniamo noi
Mi piace !
ma tanto...per quest'autunno, il caffè è andato a Milano! uhuhuhu
:-D
cmq al solito grande prestazione, sempre bugiardissimo ma ci piaci uguale!
Grande Janco.....La tua "testa" da maratoneta è inimitabile....è stato bello vedervi alla partenza!
p.s. prima o poi ce la farò a correre una maratona come si deve!!!!
Janco, sempre bei racconti e belle prestazioni, complimenti
considerando tutto:
non mi meraviglierei di venire a sapere che ti sei iscritto al prossimo Passatore, tantomeno di scoprire che porteresti a casa un grande risultato!
Grande nonno-Blade..
ps:
se ti iscrivi lungo la faentina sarei onorato di accompagnarti nella seconda parte, e forse me torceresti pure er collo :)
Bravo Giancarlo, maratoneta purosangue! Peccato per quei 14" ma nulla toglie alla prestazione superba.
Luca/Gert/Nigeriano
@Tutti, grazie come sempre... e intanto visto che su tweeter si dibatte della differenza tra il blog e i veri social ...io vi dico che la storia con i Blog l'abbiamo fatta anche noi con il nostro interagire.
Oggi questo post a 12h dalla sua pubblicazione è stato letto da oltre 200 persone e l'avete commentato in 12(e tra noi ci conosciamo bene)... 5 anni fa lo stesso post sarebbe stato letto al massimo da 100 persone e avrebbe ottenuto 50 commenti e questo perchè eravamo una setta che si divertiva con un nuovo strumento di comunicazione.
@Master, certo che non ci va mai bene un cazzo... pensa che palle che eravamo se dicevamo ce era sempre tutto Ok.
E cmq la doccia e il pasta party sono stati altri 2 aspetti di questa gara che me l hanno valorizzata.... e che in tempi di crisi ci si può divertire anche con organizzazioni non faraoniche o pallinate come questa o ...vedi Varano.
@fabioG, hai un motore da paura e ho saputo del tuo time alla BW... e così come tu auspichi che io accorcio le distanze io spero il contrario.
@Yo, sono stato contento lunedì in bici di offrirlo io il caffè... perchè è come se lo pagavano i 2 brianzoli.
@Luciano, ho già letto qualche volta il tuo blog e come sempre meriti rispetto e considerazione... per il blogroll figurati, l'unico problema è che io non riesco più ad aggiornare il mio tanto è che ho in lista qualche account che nel frattempo ha cambiato proprietario, lingua e genere, ma che non riesco a cancellare.
@Leo, ormai sei pronto per l'ultimo salto di qualità e ti dico che a Sabaudia su 400 classificati con il tempo di Berlino arrivavi sesto
@Nino, non è ancora scontato che partecipo alla Maratona di Roma... sto cercando di rimediare gratuitamente un pettorale all'ACEA visto che ci faccio delle permanenze sindacali, ma se non ci riesco e se dovessi all'ultimo pagare 100 euro per correre quella 42 x la 18esima volta potrei rinunciare e venirti a tirare gli ultimi 12km
@StefanoC, vedi di tornare a pedalare con noi il sabato mattina... altrimenti ti perdi... ma non come atleta... quanto come essere umano ...che io e the Yogi ti teniamo sulla retta via
@MauroB2R, mi resta il rammarico di non essere stato quel weekend a Torino... il caffè è un dettaglio anche perchè l'avrei vinto a spasso.
@Gianluca Acc, con te non ci parlo !
Abbiamo deciso con Enea di non rivolgerti la parola fino ad anno nuovo... a meno che non decidi di espiare la tua colpa venendo a correre i 21km della Christmas Run a Roma con me.... anzi se vuoi ti faccio fare pure il pace-maker
@FrancoScr, grazie Frà ... spero di non essere banale se ti dico che i tuoi commenti x me valgono sempre tanto.
@Battello, il 17/5/2015 all 80% correrò la Maratona di Riga in Estonia e il 13/6 il mezzo Iron Man a Pescara(sono già iscritto) quindi direi che l'ipotesi di piazzarci in mezzo il Passatore sia da escludere, anche perchè ormai troppi km di corsa mi farebbero molto più male che bene.
@Luca, solo a te posso dire quanto mi manchino le 2 corse settimanali in notturna nelle fresche sere invernali romane che ci facevamo insieme. Stammi bene.
mmmmmm vabbè va... te credo :P
Bravo zio Gianca , ottima gara e precisa come il tuo solito , quando ci vedremo un caffe' te lo meriti anche perche' non e' certo che a Torino lo avresti vinto facilmente.......forse.........
Grazie Janco, il motore è buono, ma la carrozzeria è un po' fragile... il 2014 l'ho dedicato al ritorno alle gare di corsa e triathlon, per il 2015 l'obiettivo è migliorarmi e puntare ai podi di categoria sulle distanze brevi, poi dal 2016 vediamo...
Ho imparato da te a fare il metronomo in maratona e come sempre sei stato preciso...i 14" in più li hai fatti solo perchè non c'era Lello;-)
Tu e Gianlu siete sempre grandi qualunque risultato fate e lo sai!
P.S. Stavo pensando di organizzare per venire giù a fare di nuovo la Roma-Ostia...ci sarete?
@Kikko, ripensandoci dopo a freddo ... stavo molto bene e ho finito senza affanni, infatti il giorno dopo ho fatto 80km in bici molto dignitosi, solo che per togliere quei 14 secondi e anche qualcosa in più avrei dovuto riposare i 2 giorni prima della gara... ma alla fine è stato meglio così.
Alla Roma-Ostia io sono già iscritto... quindi 6 il benvenuto
@FabioG, si ma se ogni tanto non osi ad allungare un pò resti sempre un triathleta forte, ma non completo.
Cerchiamo di beccarci almeno al lago del Salto
@Battè, potrei andare sul trasimeno a marzo ma per fare 35km e non 60
@Lello, io 3h e 18 a Torino le avrei fatte ...forse anche tu senza infortuni, ma gestirsi bene e non infortunarsi è parte del gioco.
Sai bene che quando giocavi a fare l' ambassador stavi caricando troppo e scherzavi con il fuoco... e ti avevo pure avvertito.
Spiace per Torino, ho conosciuto pure master runner(oh..è uguale come nel blog!!)
Brau!
la STRASIMENO, la mia prima ULTRA (me scende quasi una lacrimuccia :) )
nn sono 60, ma soli 56,83 (direttamente dal garmin) :) se pò fa ;)
Vedremo.
Non da escludere
@Battè', la risposta prima era per te.
@Stoppre, si lui è uguale... io invece sono un alieno.... e cazzo se è dispiaciuto anche a me
Gianca', uno come te se la deve fa tutta!!! credimi è stupenda!
quando il giorno prima della gara ti guardi il lago e pensi che dovrai girargli intorno, sembra assurdo che lo si possa fare! ed invece...
@Battè, se non mi rimediano gratis il bib della Maratona di Roma... faccio tutto il giro... tanto che ci vuole... al limite qualche km lo cammino
Mi ha fatto bene rileggerti, ho rivissuto la mia Sabaudia del 2011 conclusa 30 minuti oltre. Bella esperienza, bei ricordi anche se quel km e più nel fango tra gli animali è di una bruttura devastante.
Tendine permettendo, forse l'anno prossimo ci torno.
Buone corse Janko
@Massimo, anche per me è stato un piacere rileggerti e mi auguro davvero che in un futuro non remoto le nostre strade possano incontrarsi... almeno x una mezza o anche solo x un caffè
Sempre un piacere leggerti: la stessa meravigliosa tastiera che raccontava Salsomaggiore. E direi (considerato il tempo che passa) stesse gambe ... anzi meglio!
@Stefano, sul meglio ci andrei piano... ma ho imparato ad accontentarmi