Memorial Alberto Rizzi Nona edizione 18/9/2004 Roma
Le terme di Caracalla, dopo essere state per centinaia di anni l'emblema del fitness nel Sacro Romano Impero, fanno oggi da sfondo all'omonimo Stadio di Atletica. E' questo il meeting-point per eccellenza del podismo capitolino. Al suo esterno c'è il 41esimo km di mamma Maratona e, chi vuol allenare il medio e la potenza aerobica, può farlo sul misuratissimo biscotto. Quelli che amano l'ebbrezza della velocità preferiscono rimanere all'interno, dove le docce e lo spogliatoio sono sufficienti, il tartan è stato rifatto da poco e l'aria che si respira seppur di non ottima qualità è pregna di storia.
Per il nono anno consecutivo, dopo la metà di settembre, il memorial Alberto Rizzi fissa qui le sue tende. E' una gara a staffetta 12 atleti per squadra, ognuno con un'ora a disposizione per dare il meglio che ha. Per i più lenti sono meno di 10km per i campioni, il sogno è correrne 20, ma per tutti partenza e arrivo coincidono con un giro completo della lancetta grande.
Quest'anno grandi numeri: 72 squadre, 144 chip, 864 atleti, parecchie centinaia di piatti di penne al sugo sfornati, ed ancora…bruschette, fagioli, bibite, acqua e molto altro.
Anche il meteo, in 12 lunghe ore, ha avuto modo di offrire un repertorio variegato di situazioni: al mattino aria frizzante, poi calma piatta di vento e gran caldo prima di pranzo, ecco i nuvoloni nella pausa caffè, pioggia a catinelle con folate di vento nel pomeriggio, umidissimo in serata.
Dopo l'ultimo sparo, Roma si veste a festa per la sua seconda notte bianca, le squadre lentamente sciamano via, verso pizzerie, teatri, concerti, musei, tutte avvolte in un ginepraio di traffico suoni e luci laser.
Si, a mio modo di vedere, questa è la gara più bella, ho partecipato ad ogni edizione, l'ho vista crescere, la sento mia, e finché le gambe ce la faranno cercherò di essere al via. L'unico rammarico che, anno dopo anno mi trascino, è quello di non essere mai stato al top della condizione a questo appuntamento. Ho ripetutamente sfiorato i 37 giri, poco sopra i 4 a km, quando in pieno inverno sarei stato certo di superare i 15km orari.
Sabato poi ho toccato il fondo con soli 34 giri e 300(4.19 a km), una prestazione sulla quale null'altro vorrei aggiungere. Fortuna vuole che molti altri miei compagni dell'Astra Trastevere si sono fatti trovare in condizione gagliarda. Bravissimo Piero che, con soli 3 mesi di allenamento trisettimanale, ha fatto oltre 36 giri, candidandosi ad essere un degno sfidante di Renzo(38 giri) nel nostro campionato 2005. Anche quest'anno abbiamo scelto di schierare solo 2 squadre così da gestire il nostro sforzo organizzativo, ma dal prossimo anno sarà inevitabile salire a 3 vista la grande richiesta di partecipazione. A conclusione di cronaca, la nostra squadra A è arrivata al 15esimo posto a pochi giri dal record datato 2001, la B oltre il 50esimo.
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