Pubblicato da GIAN CARLO giovedì 14 ottobre 2004

Monte Artemisio-Velletri (Roma) 14/10/2004
Correndo sul monte Artemisio Prima edizione.

Mi sveglio presto, attraverso la città, quando ancora i più son sotto le coltri.
Passo l’aeroporto di Ciampino, la strada prende a salire verso i “Castelli”.
Destinazione finale: Monte Artemisio.
Adornato da un fitto castagneto, il monte giganteggia sopra Velletri. Nella notte è stata acqua a catinelle e il fango sarà della partita. Dopo un paio di km di strada sterrata, l’auto non può andare oltre, parcheggio non sapendo a che distanza sono dal via. Indosso un paio di pesanti Mizuno Raider, vecchie oltre il dovuto e le delego a compiere un’ultima onorevole performance. Lungo il cammino che porta al raduno trovo, come d’appuntamento, Giancarlo Casentini che subito mi fa gli onori di casa. E’ nella cricca dell’organizzazione(perfetta !!!), si è premurato di trovarmi un pettorale e mentre cominciamo il riscaldamento, mi spiega le insidie del percorso. Prima del via parliamo delle prossime maratone in programma, lui andrà a Milano per la sua 28esima 42km: obiettivo (forse velleitario !?!) sotto le 3h e 10, io preferisco rinunciare. Dal Passatore ad oggi le gambe “ancora non tornano” e la “cura” di quest’ultimo periodo prevede cinque allenamenti settimanali di “solo” 10 km l’uno, conditi con allunghi, ripetute brevi e piccoli strappi in salita. Raramente mi concedo qualcosa di più e puntualmente, ogni volta che lo faccio, mi accorgo che non è ancora aria di andare in paradiso.
L’organizzazione dell’Atletica Amatori Velletri annuncia 15 minuti di ritardo sull’orario di partenza, ben vengano, ci consentono di rifinire al meglio tutti i dettagli del caso: da quelli fisiologici, a quelli scaramantici, per finire con quelli motivazionali.
La gara si svolge su di un giro unico di 9k. Siamo circa a 700 metri sul livello del mare. La fitta vegetazione solo a tratti lascia spazio a spicchi di cielo dove nuvolosi, oramai innocui, viaggiano sereni. La temperatura è gradevole, anche gli ultimi spiccioli d’estate ci hanno lasciato e se oggi le prestazioni saranno sotto tono, la colpa non sarà del caldo. Si parte almeno 100 metri di dislivello più in basso dell’arrivo, facile deduzione: sarà salita !
Un fischietto libera 300 gambe, la prima parte del percorso è vallonata, con prevalenza di salita, ma il peggio ha da venire. Il fango, come preannunciato, è ovunque, specialmente a centro carreggiata, meglio tenersi sui lati anche se, tra rami e pietre, si rischia qualcosa. Partiamo con prudenza, e in molti ci vanno via. Giancarlo, al mio pari, non sembra brillante. Dopo 15 minuti ha inizio la salita, quella vera. I km durano circa 5 minuti e Giancarlo forse appesantito da un lungo di 32 km fatto da appena 7 giorni, fa fatica e mi dice di andare. Sulle prime penso:”Andare dove ? Non conosco neanche la strada !”. Poi, pian piano, mi faccio coraggio, aumento le frequenze e comincio a recuperare posizioni. La salita dura circa 20 minuti, colleziono una dozzina di sorpassi, ora siamo in vetta, il più è fatto, restano solo un paio di km di discesa ripida ed insidiosa. Le sensazioni non sono male. Raggiungo un altro concorrente che, inaspettatamente, mi da conforto, spronandomi a tener duro: “Soltanto qualche curva e sarà finita !” Gli sto per sparare la filippica sul mio carente stato di forma, quando lo riconosco: è Leandro Croce, semplicemente un mito, vinceva gare a ripetizione quando io cominciavo a correre agli inizi degli anni ’90. Valeva circa 30 minuti sui 10km, eppure oggi arriva con me, pur essendo ancora giovane. Con lui meglio rinunciare alla storiaccia del “fuori forma”. Ecco l’arrivo: 41 minuti e spicci, e… sorpresa ! Sono terzo di categoria e vinco 2 salami. Non dovrei farmi influenzare da quest’evento, ed invece “segretamente” sposto il giudizio sull’organizzazione della gara da 4 a 5 piedoni, a patto che, anche in futuro, si resti su questo numero di partecipanti, altrimenti i problemi di parcheggio potrebbero portare al patatatrac.
Dopo l’arrivo, ottimo il ristoro: tè, succhi di frutta, biscotti, acqua e per gli incontentabili pasta e fagioli con cotiche. Ultimo saluto a Giancarlo e signora e…ci vediamo alla prossima…quando ? Unica certezza al…Shhh…scaramanzia.

Gian Carlo Pelliccia

1 Responses to

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Hai fatto tanta strada ora non rinunciare, lascia un commento aerobico... se non sei registrato devi scegliere il pallino con anonimo e...firmare il messaggio.

  1. Anonimo ha scritto:
  2. LEANDRO CROCE CORREVA IN 29 MUNUTI E NON 30 ED ARRIVO SECONDO AGLI ASSOLUTI NEI DIECIMILA!

     

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Hai fatto tanta strada ora non rinunciare, lascia un commento aerobico... se non sei registrato devi scegliere il pallino con anonimo e...firmare il messaggio.

Per ora ho visto solo i puntini

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