Ieri, dopo una lunga giornata di lavoro più stressante del solito, ero particolarmente privo di energie. Diluviava a intermittenza oramai da 20 ore.
Il canto delle sirene della saggezza intonava un'ode che suonava circa così: "Apriti una bottiglia di bianco fresco e leggermente frizzante, alza un pochino il volume dello stereo e dedicati alla cucina dando spazio alla fantasia".
Era un invito quasi irresistibile, se non fosse per il fatto che già lunedì avevo saltato il mio allenamento.Quindi, 8 minuti per entrare in casa, indossare il costume da runner-man, oggi comprensivo di k-way smanicato e cappelletto anti-pioggia e via nuovamente pronto ad affrontare questa follia che chiamano città.
Clacson impazziti, pozzanghere che studiavano per prendere il master da piccoli laghi, protezione civile schierata ad impedire l'accesso ai parchi trasformati in torrenti di fango.
Impavido, respirando tonnellate di biossido di chissà che cosa, vago di quartiere in quartiere rischiando di essere arrotato da ogni genere di mezzo di locomozione.
Quando, bagnato come un pulcino, torno a casa base sono passati 53 minuti e 55 secondi, il GPS dice che ho percorso 11km e 90 metri alla placida andatura di 4 minuti e 52 secondi a km.
Il km + lento il primo con grande prevalenza di salita in 5.18 il più veloce l'ultimo in 4.23
Entro in doccia che ho già fatto il pre lavaggio.
Ora si che son pronto per una seratina tranquilla...devo aiutare mia figlia a fare un problema di geometria...(panico !!!), fortuna che vedo delle cozze in tavole e per secondo c'è una trancia di tonno fresco alta 5 dita...dovè il bianco frizzante ???
GC
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