Ho detto che esiste solo la maratona...voi che dite ?

Pubblicato da GIAN CARLO mercoledì 3 dicembre 2008

Nella cronaca della mia gara di Firenze(il post sotto) ho affermato(in preda all'euforia) che esiste una gara sola: la maratona. Pensavo passasse inosservata, invece, qualcuno ha sposato quest'affermazione, qualcun altro l'ha negata e tacciata di pazzia pura. Per e-mail mi è arrivata questa interpretazione pro-maratona fatta da un podista romano(un certo Claudio che assolutamente non conosco... e mi dispiace...se ci 6 batti un colpo) che ha corso a Firenze..., così com'è, nuda cruda e bellissima, la giro a voi... spero abbiate da dire qualcosa !

La Maratona é solamente una delle discipline dell'Atletica Leggera, per chi non ne ha mai corsa una o per chi non ne ha mai visto un arrivo. La ritengono una corsa e basta, sanno magari che é la gara che chiude i giochi Olimpici, ma poi quando gli dici che ne farai una, ti chiedono "Quanti chilometri sono la Maratona di…?", facendoti imbestialire. Perché per chi corre é questa la tipica domanda senza senso, come quella sul colore del cavallo bianco di Napoleone o se la Pasqua quest'anno viene di Domenica… Quando parlo di vedere un arrivo intendo dire degli atleti dopo le tre ore, quelli non professionisti, quelli che rubano il tempo alla famiglia, al lavoro, alla propria vita pur di trovare il modo di allenarsi tre volte la settimana, quelli che le domeniche mattina mentre ancora dormi sono già fuori a macinare chilometri e non importa se piove o c'é il sole, quelli che ogni secondo rosicchiato é un'eternità e un'iniezione di fiducia. Per gli altri, intendo dire per chi questa esperienza l'ha vissuta da protagonista, la Maratona é soprattutto una Storia. Una Storia fatta di sacrifici, sofferenza, gioie ma soprattutto lacrime. Si, lacrime, perché gli occhi di un maratoneta sono come la corolla di un fiore: quando piove si riempie piano piano. Ti prepari per mesi, uscendo anche quando non ne hai voglia, sopportando i dolori improvvisi ad andando avanti, intanto la prima goccia cade tra i petali per ogni dolore che hai sopportato. Poi la mattina della gara: un'emozione assoluta trovarti in mezzo ad altri migliaia come te, uguali a te, con i brividi sulla pelle ed il cuore in gola aspetti lo sparo mentre un'altra goccia cade. Raccogli i primi applausi, saluti, urli di gioia per caricarti, senti la folla incitarti… e qui di gocce ne cadono più di una. Inizi a macinare chilometri, i primi con facilità, trasportato dall'entusiasmo e dalla consapevolezza che ce la puoi fare, superi i primi traguardi senza accorgertene che già t'immagini alla fine lasciando che un brivido ti solchi la schiena ed un'altra goccia entrare. Tocchi mani, vedi occhi e senti urla di chi non conosci darti la forza per continuare ed andare avanti, fai un pieno di emozioni, ti senti il cuore in gola e le gambe che quasi sospese in aria vanno da sole: due, tre quattro gocce ed anche più. Poi trovi anche le prime difficoltà, quando meno le aspettavi, quando ti sembrava tutto facile, ma soprattutto quando sei da solo e l'unico rumore che senti sono i passi di altri come te anche loro chiusi nella loro drammatica realtà. Gocce amare e di sofferenza, ma comunque si mischiano alle altre, non facendo distinzione tra gioia e dolore. Piano piano superi la crisi e vedi che ne mancano sempre meno, che il tuo sogno é possibile , stringi i denti e gli occhi rischiando che il loro prezioso contenuto ti solchi le guance mischiandosi al sudore. Ti trovi a superare quelli che non ce la fanno più e si arrendono, e ti dici che sei forte. Gli ultimi metri poi li vivi come in un'estasi, non capisci più niente: vedi la folla intorno a te e senti le voci ma non riconosci nessuno se non il cronometro che implacabile segna il tuo tempo. Braccia al cielo, un attimo prima capisci che ce l'hai fatta ed entra l'ultima goccia, quella che lo fa tracimare e lì cominci a piangere come un bambino, non capisci più niente, abbracci chi é vicino a te anche se non li conosci, vedi che anche i loro occhi sono lucidi e senti che potresti morire anche in quel momento per quanto sei felice. É un attimo infinito, sospeso in cielo e solamente tuo, che per quanto abile tu sia nello scrivere o parlare non saprai mai raccontare… Per gli altri non rimane che provarci o aspettare il prossimo temporale.

54 commenti

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  1. Ezio ha scritto:
  2. SENZA PAROLE...IO DOMENICA.
    COMPLIMENTI A TUTTI E DUE.

     
  3. Lucky73 ha scritto:
  4. a me pare un pò esagerato, forse potrò dire qualcosa alla mia seconda dove cercherò di tirare.
    Per il resto una gran bella esperienza, ma rimango dell'idea che preferisco le gare più brevi.

     
  5. Mathias ha scritto:
  6. bellissimo racconto!
    La maratona è la portata più grande e golosa, forse il piatto preferito,di un buffet molto vario! Io ne vado ghiotto, ma come in tutte le diete equilibrate non devono mancare gli altri cibi. Così è bello goder di tutte le altre gare, delle diverse tipologie di allenamento..poi una volta/due all'anno ci facciam la grande abbuffata! Non posso dire che sia la gara migliore in assoluto, dico solo che.. mi piace mangiare!

     
  7. GIAN CARLO ha scritto:
  8. @Math, saggio come un magistrato !

    @Ezio, ci contavo che ti piacesse.

    @Lucky, Ok per te meglio le brevi....anche se forse Milano non è la maratona ideale per avere le giuste emozioni(io l'ho fatta) !
    Ma quest'anno tu preferiresti un altro scudetto o la champion.... io lo scudetto tutta la vita !

     
  9. Diego ha scritto:
  10. Voglio dare un voto al racconto :
    10 e lode !!!
    Grandi emozioni le ho ricevute solo
    dalla maratona !

     
  11. Lucky73 ha scritto:
  12. caratterialmente la champions tutta la vita. come interista la champions, l'ultima vinta c'erano ancora le immagini in bianco e nero :-(

     
  13. Anonimo ha scritto:
  14. Concordo che la maratona è una grande esperienza ....ma non esiste solo quella .....esistono anche le distanze minori dove puoi permetterti di amdare veramente forte e sentire il vento nei capelli ....oppure ci sono le ultra che ti permettono di matterti alla prova e vedere fino a che punto puoi arrivare.......comunque bello il tuo racconto...solo una cosa non condivido....quando affermi che
    "Ti prepari per mesi, uscendo anche quando non ne hai voglia, sopportando i dolori improvvisi ad andando avanti".....non trovo corretto questo approcio con la corsa.....lei deve essere una gioia e mai un sacrificio e non ci sono risultati cronometrici che possano sostenere questa tua tesi.....purtroppo sono in tanti che ragionano cosi' ma sono destinati a non durare ......quando non si ha voglia è un segnale che il nostro fisico ci manda ...se lo trascuriamo finiremo col romperci.......
    un saluto e buone maratone....

     
  15. Alvin ha scritto:
  16. Giancarlo,bello il racconto, fino a metà ci sto dentro di brutto poi sulle lacrime finali, io preferisco starmene in un angolino 2 minuti a lacrimare pesante per conto mio...per il resto una 100km deve esser ancora più emozionante ma probabilmente non la farò mai...

     
  17. Daniele Uboldi ha scritto:
  18. Questa è una poesia non una mail, e a proposito, alcuni passaggi finali mi fanno ricordare dei versi che scrissi qualche anno fa in una poesia dedicata alla montagna che però si sposano bene anche in questo caso (((" la mente oltre lo sfinimento della carne, il tremore nelle mani e nelle gambe,
    in tutto il corpo dimora una sensazione di appagamento
    come se la tua vita meritasse di finire in quell'istante e uno strano soffio ti pervade"))). Io non ho mai corso una maratona ma spero un giorno di provare queste emozioni.

     
  19. Marcaurelio ha scritto:
  20. Bello e toccante...!!
    Personalmente pero' continuo a ritenere la maratona una gara contro natura...!!
    Mi spiego : va oltre le possibilita' e capacita' delle scorte di glicogeno di cui madre natura ci ha nuturalmente fornito.
    Si ariva al traguardo stremati e si attinge oltre le nostre riserve, a prezzo di duri allenamenti e sacrifici.
    Inoltre non puoi andare qusi in apnea, come con le altre gare...
    Ma e' proprio cio' che la rende affascinante, la sfida contro te stesso, il cercare ed attingere quelle energie che normalmente riesci a dosare e finire per tempo in un 10000 od una mezza.
    Ritengo proprio quest'ultima la vera sintesi delle corse di resistenza : una mezza conserva le caratteristiche delle corte veloci, ma allo stesso tempo ti proietta per la grande avventura.
    Sinceramente per due anni non ho corso una maratona e mi sono sentito un'anatra zoppa per dirla all'americana...
    Inutile negarlo... quel fascino di morire e rinascere al traguardo, e' impossibile ignorarlo...
    Sto gia' pensando alla prossima... al PB da abbattere... passando per le corte, che preferisco, ma che utilizzero' come viatico di allenamento...

    ...Ed allora buona MARA a tutti !!!

     
  21. Daniele Uboldi ha scritto:
  22. @Giovanni l'appenninico, forse sei sceso troppo nel tecnico. Credo che il significato di alcuni passaggi fosse più spirituale che semplicemente materiale e spiegasse quello che arde in un podista.

     
  23. GIAN CARLO ha scritto:
  24. @Diego e Giovanni l'App., il racconto è bello(tendente a) oggettivamente e mi permetto di dirlo proprio perchè non è mio...fosse mio, non lo direi comunque Giovanni io mi trovo molto d'accordo con quello che dici, al punto che ho gareggiato sia sul mille che nella 100km...però se a me è piaciuta tanto questa mail(poesia) è perchè la 42km per me è la N. 1

    @Alvin, le emozioni(Meno Male !!!) non son uguali per tutti...io questo Claudio non lo conosco...addirittura la mail me l'hanno girata...ma giurerei che non ha glli anni tuoi...ma forse sbaglio.

    @Marco, l'anatra zoppa rende l'idea come il tuo commento che da solo meritava un post !

    @Danirunner, sono contento che hai risposto a Giovanni, averlo fatto è proprio nello spirito di questo strumento che ancora non riusciamo(riesco) a ben governare...con me compreso sei il quarto interista che è intervenuto...(va beh era solo per dire)

    @Lucky, ok ricevuto

     
  25. Onofrio Pio ha scritto:
  26. Stupendo racconto.
    Con queste bellissime frasi hai descritto fedelmente cosa si prova correndo una maratona, io ho solo 22 anni e ne ho corse 2, spero di poterne fare molte di più. Nell'ultima, firenze, ho vissuto tutto quello che hai narrato, sofferenza misto a gioia, sudore misto a lacrime ma alla fine una sola frase mi sono posto...quale sarà la prossima?

     
  27. Stefano ha scritto:
  28. Ho iniziato a correre tardi e questo influenza il mio giudizio. Ma fatto stà che io, come molti, cerco di programmare una maratona in primavera ed una in autunno. L'allenamento per la maratona è talmente lungo che per forza di cose finisci anche per allenarti facendo gare di tutte le distanze. Ma quando la maratona si avvicina le altre gare cerchi di collocarle in modo da risultare quasi lavori veloci. Almeno io faccio così. Certo che mi piacciono i 10000 ma si deve prendere una decisione alla Uscuru e si abbandana la maratona per un lungo periodo per cercare di progredire veramente sulle brevi.E poi a me fare 37 o 36 sulle dieci interessa meno che fare sotto le tre ore sulla mara.
    Per me: Maratona n. 1

     
  29. Filippo Lo Piccolo ha scritto:
  30. No, non esiste solo la maratona. Io provo a fare bene, il meglio possibile, ovunque perchè ogni gara, ogni terreno, ogni percorso può darti diverse emozioni. Mi diverto tanto su strada, mi rimangono impresse maggiormente gli arrivi delle maratone corse e tra l'altro la gara più bella in assoluto è la maratona di Milano di quando avevo 23 anni, con 2h20'30" (quella del mio banner).
    Ma se penso a quanto è intensa la pista rossa, o a quanto ti apre l'anima una gara di cross, sono emozioni altrettanto impagabili!
    Anzi, dirò che mi piacerebbe correre un inverno intero in mezzo ai prati, correre su prati fangosi dove affondi il piede ed esce un 1Kg di terra appiccicosa, o avere i fiocchi di neve in testa e tutto attorno :-)
    E anche se faccio SCHIFO ai cross, mi ci metterei sotto a correrli!

    La difficoltà della preparazione di un evento vale per la maratona come per tutte le altre corse: se hai un obiettivo lo prepari minimo 2 mesi filati. L'unica differenza è che le prove per la maratona sono un pò "più epiche" delle altre, ma alla fine anche correre tanti 1.000 sotto i 3'00" può essere "epico"!

     
  31. Nick.12 ha scritto:
  32. Tutte le competizioni di lunga durata e naturalmente di kilometraggio, di qualunque sport, ti possono dare delle emozioni particolari. Io sono amante di queste, prima della corsa ho fatto anni e anni di sci da fondo con alle spalle 5 Marcialonghe e una 24 ore e le emozioni le ho provate anche in quelle gare, poi ho fatto anni di MTB (Mountain Bike) e con alle spalle tutte le GranFondo delle mie zone e anche li belle emozioni. Ma ho visto che è la gente che che soffre insieme a te e la gente che ti incita al bordo del percorso che ti crea quell'adrenalina e quella carica e quell'eccitazione che ti fà sentire uno diverso, uno forte, uno importante....
    Perciò facciamo fatica, la facciamo per noi, ma siamo contenti quando vicino a noi c'è altra bella gente che fatica con noi e che comunque ci applaude ci riempie di incitamenti (Bravi, go, ecc), perchè ci servono per non pensare "chi me la fatto fare"..
    Ciao Nick

     
  33. GIAN CARLO ha scritto:
  34. @Onofrio, premesso(l'ho già detto) che il pezzo non è mio... direi che la domanda che ti 6 fatto yu è la stessa che mi son fatto io.
    Certo so che non sarà prima di Marzo, che difficilmente faro' Roma, che mi piacerebbe fare una bella Roma-Ostia, ma quale sarà la prossima 42k non lo so ancora, ma il giorno che avrò deciso...allora e solo allora avro' davanti a me l'obiettivo.

    @Stefano, siamo in sintonia, anche ormai per me 2 l'anno son troppe, le posso fare, ma devo sentire entusiasmo altrimenti se è routine non la faccio.... e dato che ragionavolmente non mi son rimaste tante cartucce vorrei farle in posti che mi stimolano... FIRENZE LO è STATO !

    @Filippo, al tuo livello quasi tutti gareggiate tantissimo è normale che provi a far bene tutto... certo il mille a 2.47 dopo le salite che hai fatto giorni fa è quasi da cinture di sicurezza.
    Però quell'epico l'hai usato pensando alla maratona

    @Nick, con il tuo commento hai risposto anche a Lucky confermando quello che dico io, che una maratona è grande e ti trasmette quel quid in + anche quando la fai tra tanta gente con un bel contorno, fatto di natura o di monumenti...ma soprattutto di umanità, con gente festante che incita il tuo sforzo

     
  35. Davide R. ha scritto:
  36. Mi faccio capire se dico che le cose interessanti sono dopo 3 ore di bicicletta e sogno una marathon des sables? ancora non ho provato la maratona..ma le distanze troppo corte non fanno per me..assaporo meglio la lunga fatica di tanti km in cui riesco a trovare le energie nascoste. Però definirla solo lei come gara..forse è troppo..nel tuo post cmq ci andava bene come affermazione..in ogni caso è la distanza di corsa per definizione..la regina della corsa. La maratona è la maratona.
    P.S.. io le emozioni maggiori le ho provate nella solitudine della mia scalata di corsa della mia montagna preferita (Limbara) e alla prima gara quando sono passato tra la gente all'arrivo..in una maratona importante passare tra le 2 ali di spettatori deve essere fantastico..questo invece in pista per esempio non c'è.

     
  37. Pimpe ha scritto:
  38. bellisimo il racconto che condivido ,soprattutto dal lato emotivo,anche se non ne ho mai corsa una,come penso si sappia...

    bellissimo veramente!

     
  39. Unknown ha scritto:
  40. Io non ho mai fatto sport, ma da nemmeno due anni mi sono messo a correre. Mi son detto: vediamo se riesco a fare una mezza maratona, pensando che fosse quasi impossibile.....La Maratona ? impossibile ! Adesso ne ho fatte due, con esiti scarsini, ma le ho fatte e per me esistono solo quelle. Mi alleno per quelle, per arrivare all'ultimo chilometro e assaporare la soddisfazione di avercela fatta ! Per me è così....

     
  41. GIAN CARLO ha scritto:
  42. @Davide, fra due ali di folla come nelle tappe del tou lo provi a Berlino...perchè per molti km c'è tanta gente e strade strette, a NY e Londra sempre tanta gente...ma + lontana.

    @Pimpe, si sa e forse è giunta l'ora di provare.

    @Gianluca, son curioso si leggere la tua cronaca il fatto che ti ci è voluto quel tempo in + mi fa pensare a qualche guaio.

     
  43. Unknown ha scritto:
  44. Ciao Gian Carlo, in effetti ho avuto qualche problemino. Ho postato oggi il report. Quando hai tempo..... Ciao !

     
  45. Enrico ha scritto:
  46. Racconto bellissimo.
    Maratona, gara unica penso soprattutto per il peso che ha la componente "testa" oltre alla parte "fisica", oltre che all'aspetto "avventura".
    Però non si può vivere podisticamente di sole maratone:
    PER FORTUNA si gareggia su tutte le distanze...

     
  47. Enrico ha scritto:
  48. Racconto bellissimo.
    Maratona, gara unica penso soprattutto per il peso che ha la componente "testa" oltre alla parte "fisica", oltre che all'aspetto "avventura".
    Però non si può vivere podisticamente di sole maratone:
    PER FORTUNA si gareggia su tutte le distanze...

     
  49. giovanni56 ha scritto:
  50. Maratona... croce e delizia.
    All'arrivo pensi:"ma chi .azz. me l'ha fatto fare?" ma già dopo 10 minuti la mente va alla prossima.
    Rivoluzione di endorfine dentro ad un corpo.
    Calamìta o calamità?
    Eh si... la maratona è LA M-A-R-A-T-O-N-A!!!

     
  51. GIAN CARLO ha scritto:
  52. @Gianluca, fatto !
    Certo vai a rimorchiare in gara nonstante la splendida Helga ti seguiva ovunque... sei un birbaccione... ho capito tra le righe perchè sei arrivato in ritardo !!!

    @Polisportiva e Giovanni56, quindi maratona al 100% soprattutto perchè la testa calamitata dall'obiettivo ti proietta nell'avventura !

     
  53. Alessandro Grippo ha scritto:
  54. Quasi assolutamente d'accordo con il contenuto della mail, per me Firenze è stata la prima maratona, e leggendo il post ho rivissuto quello che ho passato da giugno quando ho iniziato la preparazione guardando alla maratona come obbiettivo. Detto questo non disdegno assolutamente le gare più brevi, tanto che ho deciso che il 2009 sarà l'anno in cui scendere sotto 40 min nei 10000, e solo dopo penserò di nuovo alla maratona anche se non vedo l'ora di ricorrerne una.

     
  55. albertozan ha scritto:
  56. Si correre una maratona è qualcosa di veramente speciale....e anche se il risultato cronometrico non è quello sperato la gioia di averla finita penso riesca quasi sempre a sopravanzare la delusione! Ma ci sono altre gare....anche più lunghe..e se la gioia è proporzionale alla distanza....

     
  57. er Moro ha scritto:
  58. avete detto tutto...
    che aggiungere?!?
    Correre e correre la maratona sono le droghe più preziose...
    Ragazzi, siamo dei drogati, ammettiamolo!!!

    ... E il naufragar m'è dolce in questo mare

     
  59. GIAN CARLO ha scritto:
  60. @Alberto, Alessandro e Er Moro, siete tutti e 3 giovani, ma già mossi e contagiati da questa forte passione, mi auguro che riusciate a naufragar tra le passioni della Maratona ancora molto, ma molto a lungo....scampagnando ogni tanto tra un 10000 e una 100km tanto per gradire.

     
  61. Dante ha scritto:
  62. La maratona è "la gara" .....perchè a qualsiasi livello tu sia un forte atleta o un immenso Tapascione.... per arrivare in fondo comunque dovrai sudare...soffrire....e infine gioire.

     
  63. Daniele ha scritto:
  64. Scusa la franchezza… la frase “esiste solo la maratona” è una frase senza alcun senso. Le emozioni che può dare una maratona le si possono avere solo con una maratona è una verità assoluta.

    Il racconto cmq è troppo bello… e non mettere le mani avanti ma chi ti crede che preferisci lo scudetto…. Non vincete una Champions dagli anni 60… aspettare ancora?

     
  65. Francarun ha scritto:
  66. per me esiste solo LA MARATONA è la corsa per eccellenza secondo me, e condivido tutte le emozioni di questo bel racconto !
    Io mi preparo sempre e solo per le maratone, faccio anche altre garette ma non mi piacciono, non mi danno nulla ansi mi fanno stare in tenzione e il cuore mi scoppia, soffro troppo invece in maratona no, io non soffro e ogni volta che arrivo al traguardo, dico la prossima quale sarà ?

     
  67. Fat_Stè ha scritto:
  68. Sai che io ho fatto subito il grande salto, passando alla maratona senza dedicarmi troppo alle distanze intermedie, conosci anche il perchè...
    Non ho una grandissima esperienza su gare da 10k o di mezze, ma riconosco la differenza di "valore atletico" tra chi finisce una mezza in 100' e chi arriva al traguardo della maratona in oltre 4 ore: a livello di prestazione c'è un abisso ed io ne sono la prova vivente.
    Credo che il giorno in cui arriverò al muro dei 100' sulla mezza prverò una grandissima gioia perchè sarà la prova tangibile dei miei miglioramenti, ma sinceramente credo che nessun'altro record personale potrà mai darmi le emozioni che si provano dopo 42 Km e 195...

     
  69. Barbara ha scritto:
  70. STUPENDAMENTE BELLO questo racconto!
    Non ho mai fatto una maratona e fino a domenica scorsa a chi mi diceva: "dai l'anno prox sei dei ns!" rispondevo:" mai e poi mai una maratona su strada asfaltata!"
    Poi domenica ...... beh non vi nego che all'arrivo nel vedere voi maratoneti arrivare mi scendevano le lacrime e ancor più quando vedevo gli atleti delle 5ore.... L'espressione più pura del binomio: SOFFERENZA & GIOIA!
    B E L L I S S I M O .....ho messo in programma per il 2009 (autunno inoltrato) una maratona!
    E' vero chi non l'ha mai fatta nè tantomeno vista dal vivo non può capire!!!!!!! ...così come è capitato a me fino al 30novembre08! :-)

     
  71. GIAN CARLO ha scritto:
  72. @Dante, siamo in sintonia.

    @Daniele, la franchezza è sempre ben accetta. La frase è eccessiva, ma va letta nel contesto della cronaca. Cmq è eccessiva. Io assolutamnete preferisco lo scudetto specie abitando a Roma e vincendolo sulla Roma.

    @Franca(con il mantello), lo so come la pensi e se ho postato questa mail è anche perchè molti l'hanno apprezzato.
    @Fatddaddy. ora però devi velocizzarti, da te che sei uno scrittore sopraffino mi aspettavo anche un giudizio sul pezzo... chi l'ha scritto a una facilità di penna che io mi sogno !
    @Barbarella, la scelta programmata non ho dubbi che ti regalerà grandi emozioni.

     
  73. Anonimo ha scritto:
  74. Che spettacolo!!!!! Mi è scesa quella fatidica lacrima mentre leggevo tutto di un fiato il racconto. Bello bello bello.

     
  75. Anonimo ha scritto:
  76. Da Pietro (per gli amici Piero o Pierone) Musilli:
    La Maratona è, a mio modesto avviso, la vera gara!
    Che te lo dico a fare!
    Tale frase e' presa in prestito, oltre che da vari dialetti italiani, dal bel film "Donnie Brasco" con J.Depp e Al Pacino.
    (Vedi anche mio PS alla fine della presente).
    La Maratona è la gara più bella, piu' esaltante, dove si arriva al traguardo totalmente, o quasi, svuotati di ogni energia.
    Certo se fosse di 40 km sarebbe meglio, o se non ci fossero quei 195 metri finali!
    O se fosse stata di 37 km!
    Infatti...
    Breve citazione:
    secondo la tradizione storica la Maratona deriva dalla famosa battaglia di Maratona nell'antica Grecia e dal messaggero che porto' la notizia della vittoria ateniese; ma la distanza attuale della maratona (42,195 km) non è però la stessa che intercorre fra Maratona e Atene (ca 37 km), ma venne fissata in occasione della quarta Olimpiade di Londra del 1908. Si ricorda comunque che la maratona era entrata nelle competizioni ufficiali già con la I Olimpiade dell'era moderna (Atene, 1896); tra l'altro, gli antichi greci non praticavano tale competizione.
    "Che te lo dico a fare"!
    Saluti da Pietro (per gli amici Piero o Pierone) Musilli.

    PS:
    Dal film: "Donnie Brasco" con J.Depp e Al Pacino.
    "che te lo dico a fare" ( " Forget about it!") significa.... tu, stai parlando con qualcuno e gli fai "certo che Rachel Walsh è proprio un gran bel pezzo di figa che te lo dico a fare" , oppure se non sei d'accordo che una Lincon è meglio di una Cadillac che te lo dico a fare oppure se una cosa secondo te è buona ma tanto buona, minchia stiii peperoni...che te lo dico a fare ma a volte vuol anche voler dire "vai al Diavolo" tipo uno fa all'altro "ehi Bubbie dice che hai il caz... piccolo" e Bubbie che te lo dico a fare e a volte non significa niente solo...... che te lo dico a fare"

     
  77. antherun ha scritto:
  78. Molto bella la mail, ma personalmente concordo anche con chi afferma che la maratona non è l'unica gara. A mio parere il fatto che sia emozionante è dato dal fatto che comunque 42km sono sempre in parte un'incognita: un qualsiasi problema può falsare il risultato di parecchio, mentre su un 10000 o 21km i margini sono molto più ristretti e di conseguenza l'effetto "sorpresa"...

     
  79. Micio1970 ha scritto:
  80. Prima una risposta calcistica: quest'anno il campionato (ma sarà impossibile ...) e dal prossimo la champions (da buon milanista ...).

    poi quella podistica:

    1) risposta della mente:
    la maratona non è per tutti ... anzi secondo me è dal punto di vista fisico per pochi. Questo ne fa un oggetto di attrazione per molti che ne accentuano il carattere epico e di sfida a mio parer oltre modo andando incontro (mi piacerebbe avere statistiche al riguardo ...) a molti problemi e ad abbandonare la corsa perchè ne hanno apprezzato solo un lato e troppo presto.

    2) risposta del cuore: la differenza tra la maratona e le altre gare più brevi (sotto i 30 km) la fa il nostro metabolismo e la nostra limitata capacità di correre (se non molto ben allenati e preparati) in maniera uguale oltre i 30-35 km. Questo aspetto è quello che più mi affascina e mi stimola e mi fa dire che se dovessi scegliere un obiettivo per la mia vita da runner direi la maratona sotto le 3h e non per esempio i 10.000 sotto i 38' o la mezza sotto 1h 23 min ...

    Poi giù il cappello sulla capacità di scrivere e descrivere di Claudio!

     
  81. Karim ha scritto:
  82. Uno piú bravo di me ha detto che la corsa è una droga per chi non fa uso di stupefacenti ed alcol. La corsa, non la maratona solo, ma la corsa in generale.
    Mi sono avvicinato con molta prudenza alla maratona che per me, oramai, è LA corsa. Fa piacere di tanto in tanto fare gare più corte per stare in compagnia e verificare lo stato di forma, ma l'obiettivo primo è sempre lei.
    Ma capisco benissimo chi invece preferisce mollarla per fare altro, e poi tornare da lei e poi rilasciarla... Io sono un tipo fedele, maratona mon amour.
    E complimenti al poeta, leggendo il post ho rivissuto le mie early morning running emotions!

     
  83. GIAN CARLO ha scritto:
  84. @Yervs, la tua maratona l'ho letta da te, ma me l'ha raccontata bene Andrea alla stazione... speriamo che alla prossima le lacrime saranno di gioia per il PB

    @Micio, omettiamo il calcio, sei sullo scientifico al punto che quasi non fai trapelare sentimenti.

    @Beh, io drogato di corsa lo son di sicuro, anche se da tre giorni non ho ancora nessuna voglia di tornare a faticare... passta l'overdose la voglia tornerà.

    @Anteherun, certo che il fascino dei 42k è molto anche nell'incertezza di farcela

     
  85. GIAN CARLO ha scritto:
  86. @Piero, confermo cio' che già ti ho detto 1000 e una volta...sei matto !!!
    Che te lo dico a fare !

     
  87. Marco "Zanger" ha scritto:
  88. Altro gran post!

    Anche per me la maratona e' la corsa per eccellenza. Pur riconoscendo il valore e le soddisfazioni che ti possono dare le altre distanze, credo che solo sui 42.195 uno possa davvero riuscire a correre "in se'", come esperienza oltre che fisica anche mentale.

    Probabilmente e' vero che aleggia un po' di mito e leggenda dovuto al fatto che una volta (quando il running non era ancora diffuso e le tecniche di allenamento erano acerbe) effettivamente era duro e difficile correrne una.
    Oggi, anche vista la diffusione del fenomeno runnning e la conseguente diffusione e aumento del numero di persone che hanno corso una maratona, sempre piu' gente decide di fare una maratona. Questa gente, peraltro, trova con molta piu' facilita' (internet, riviste...) testimonianze di altri che l'hanno fatta e ci si convince (a ragione) che sia un obiettivo alla portata.
    Nondimeno, pero', e' ancora rimasto l'alone mitico e spero rimanga per lungo tempo. E' quello che da' il sapore in piu' alla corsa in questione.

     
  89. Micio1970 ha scritto:
  90. In realtà Giancarlo le emozioni e i sentimenti fanno parte della mia vita e della mia corsa ... altrimenti non mi alzerei alle 5,30per correre ... e in fondo ritengo la maratona sicuramente la gara più "intelligente" e strategica ( a livello di gestione delle risorse) dell'atletica, a maggior ragione dopo averne vissute 2. Ho visto e sentito troppe persone farsi del male con la maratona per non dare spazio un po' anche alla mente. E poi sai benissimo (te lo scrissi se non sbaglio) che leggendo il racconto del crollo del muro delle tue tre ore mi sono emozionato quasi quanto lessi i primi racconti di Brera sul Derby (non quello fasullo d'italia .... quello vero della madonnina!)

     
  91. GIAN CARLO ha scritto:
  92. @Marco, hai ragioni da vendere, una volta era + mitica di oggi, mangiavano carne prima di partire, non si sapeva nulla di carboidrati etc etc tanto è che nella prima olimpiade moderna 1896 il terzo classificato ha impiegato oltre 3 ore.

    @Micio, non era mia intenzione darti del freddo, è che leggendo le tue parole dell'intervento precedente la risposta mi è scappata così.
    Ricordo cio' che mi hai detto... così come ricordo bene Brera.

     
  93. Anonimo ha scritto:
  94. Da P.Musilli:
    Ciao a tutti,
    chi ha qualche notizia su Camilla Luceri? Mi spiace molto per la sua gara!

     
  95. GIAN CARLO ha scritto:
  96. @Piero, mandale una mail e chiedilo direttamente a lei ;-)

     
  97. Andreadicorsa ha scritto:
  98. Si, la cosa che anche me fa più imbestialire della gente è quando ti chiede di quanti km è lunga questa o quella maratona, è come se ti chiedessero quanto lunga è una 100km......... e poi magari si vantano di essere appassionati ed esperti di atletica, non meritano risposta, almeno tacessero

     
  99. GIAN CARLO ha scritto:
  100. @Andrea, prima però la 100km del Passatore era di oltre 102km, poi hanno tolto un pezzetto a Firenze, la circonvallazione a Borgo San Lorenzo il passaggio in città a Brisighella e credo che a 100 c'è arrivata.
    Quindi chi te lo chideva non era proprio matto :-)))

     
  101. uscuru ha scritto:
  102. bella... e' tutto vero
    ciascuno di noi si puo' immedesimare in qualke riga(ma non in tutto).
    ma una 10000 a palla.... anke!!!
    sono due sensazioni diverse e belle tutte... 3000-5000-10000.maratona basta ke dai tutto!!!
    siete d'accordo con me... una maratona fatta tanto x farla, non da le stesse emozioni pero'.
    un mio amico speaker sosteneva ke un atleta si riconosceva dai cross e dalle maratone.

     
  103. GIAN CARLO ha scritto:
  104. @Uscuru, ma ki è st'amico tuo speaker ? xkè magari se conosce !
    Poi vabbè ke mo voli, ma davvero 'na 42km sotto a 3 nun la voi fa ?

     
  105. uscuru ha scritto:
  106. merli!!
    alla corri tra gli ulivi... a formello!!!

     
  107. GIAN CARLO ha scritto:
  108. @uscuru, Non lo conosco, c'era l'attore Maurizio Merli che giro' un film sulla maratona...ma di sicuro non è lui :-)

     

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