Da sempre faccio sport quasi quotidianamente per sentirmi vivo e tonico. Parimenti gareggio da tempo immemore per stimolarmi e per cacciare emozioni. Trovarle non è sempre scontato... ecco perché quando riesco a farne un bel carico sto veramente da Dio.
Il triathlon è sempre adrenalinico specie su distanze brevi, ma in questo momento, a mio dire, è il mezzo Iron Man la distanza che, oltre a regalarmi le migliori tensioni positive, mi fa finire con la consapevolezza di aver fatto e dato tutto quello che potevo.
Con Pescara avevo un conto aperto. Due anni, fa 36 ore prima di gareggiare, mi sono rotto un mignolo del piede sbattendolo, da scalzo, contro lo spigolo di un comodino a casa proprio mentre preparavo le armi per la pugna. Il conto andava saldato.
Prima di passare al racconto della gioiosa sofferenza agonistica mi preme salutare i compagni del nostro acerbo Team Zona Cambio, che in poco tempo ha assunto i connotati di un vero gruppo di amici... e se non faccio nomi è proprio perchè mi piace considerare tutti come fossero unicità.
Gara.
Scruto il mare(vedi foto)... onde giganti che si infrangono sia a riva che per tutta la distanza che separa il bagnasciuga dai frangiflutti.
Troppo pericoloso provare a far nuotare 1500 persone in mare aperto, ma altrettanto difficile sarà riuscire a farlo in questa lavatrice.
Non sono un nuotatore veloce, ma ho un buon assetto e resistenza da vendere. La bracciata non è frenetica, ma morbida e cadenzata. In piscina posso tenere il passo di 2 minuti per 100 metri senza andare troppo in affanno... e con muta e mare piatto il fare meglio è fin troppo scontato a patto di non sbagliare traiettorie restando saldamente nel cuore della tonnara. Tra poco, tanti bei ragionamenti andranno a puttane.
Si parte dalla spiaggia e la prima boa da prendere è posta leggermente alla nostra sinistra con corrente che tira verso destra.
Sparo.
Nuoto.
Nuoto.
Tutti in acqua. In batteria con me... i giovanissimi under 35 e noi older...di tante primavere.
Scelgo di correre lungo la spiaggia verso sinistra e di tuffarmi in direzione boa sfruttando la corrente. La gente alta è avvantaggiata riesce ad avanzare a piedi più facilmente mentre i cavalloni ci travolgono...io sono costretto ad immergermi subito. Da una parte la scelta che faccio di tenermi laterale è ok, non prendo neanche un colpo, dall'altra essendo fuori traiettoria sono costretto a correggere la direzione a vista dato che non ho gambe da seguire. Non nuoto, annaspo, sono tranquillo, quasi divertito, ma consapevole che sembra più un gioco da luna park che uno scivolare sull'acqua. Anche ora che sono quasi all'altezza della boa sono al massimo a 20 metri da dove si tocca e aggiungeteci che la muta da sicurezza, ...nessun rischio ... ma resta il fatto che i miei 64kg vengono sbatacchiati a destra e a manca senza lasciarmi molte possibilità decisionali. Boa passata, potevo far meglio, ho fatto più strada del dovuto, ma ci sta. Ora la corrente è a favore, ma respirando naturalmente sul lato sinistro mi espongo all'onda e bevo un litro d'acqua a bracciata.
Il famoso refree ... ce farà bene ? (ari Cit Yogi) ...stavolta non merita interrogativi. NO.
Seconda boa, solito affollamento sul periplo, decido ancora di girare largo, scruto il gps e leggo 15 minuti e x secondi per 800 metri. Incredibile, ma malgrado il caos è circa lo stesso time che in piscina.
Ora respirando a sinistra dovrei trarne giovamento anche in virtù del fatto che ormai il traguardo è vicino dato che l'organizzazione ha deciso di accorciare la distanza per motivi di sicurezza.
Invece è in questo punto che commetto l'errore peggiore. Punto leggermente troppo verso riva e aiutato dalla corrente e da un onda micidiale (altezza stimata un metro) che si infrange proprio in quel punto finisco troppo basso rispetto all'ultima boa. Qui si tocca, ma sono solo, fuori dall'orda e da ogni logica di traiettoria, sotto lo schiaffo dei cavalloni e raggiungere la boa posta 100 metri avanti a me e protetta dalla corrente è impresa titanica. Sono in un vortice Kafkiano. Provo a rilanciare l'azione più volte, ma resto sempre nello stesso punto. Stallo paranoico, energie che sfumano inutilmente. A soli 50 metri, verso il largo, un gruppo di nuotatori peggiori di me filano via. Disastro. Finalmente divorandomi una tonnellata di zuccheri riesco a circumnavigare l'ultima boa e sfruttando l'onda, ora favorevole, con poche bracciate mi spiaggio sfinito come avessi nuotato 150 vasche.
Invece 26 minuti e 47 secondi per fare solo 1280 metri. Almeno 2 minuti peggio di come potevo e solo 10 minuti in meno di quanto speravo di fare con lunghezza e mare regolare.
Rimuovere ...che la gara inizia ora.
Rimuovere ...che la gara inizia ora.
T1
Direi discreta, la muta si sfila bene, indosso la maglietta bike, metto casco e occhiali in tempi brevi, poi però sono sfortunato che la bici è posizionata all'inizio di questa lunghissima Zona Cambio e per 2 volte la dovrò percorrere tutta con ai piedi le scarpe bike che continuo a non attaccare ai pedali. Vecchio testardo. Son bravo solo che non perdo tempo ad indossare i calzini con il piede bagnato e a rinunciare al confort dei guantini... ed è così che alla fine questi circa 400 metri passano dignitosamente in poco più di 5 minuti... finalmente si pedala.
Bici.
Direi discreta, la muta si sfila bene, indosso la maglietta bike, metto casco e occhiali in tempi brevi, poi però sono sfortunato che la bici è posizionata all'inizio di questa lunghissima Zona Cambio e per 2 volte la dovrò percorrere tutta con ai piedi le scarpe bike che continuo a non attaccare ai pedali. Vecchio testardo. Son bravo solo che non perdo tempo ad indossare i calzini con il piede bagnato e a rinunciare al confort dei guantini... ed è così che alla fine questi circa 400 metri passano dignitosamente in poco più di 5 minuti... finalmente si pedala.
Bici.
Primi 15 km in leggera ascesa eppure leggo fino a 32,5 di media... è ovvio che il vento è alle spalle. Ahimè, esperienza insegna che quando il vento è forte girando in tondo per 90 km prima o poi mi toglierà ben più di quanto ora regala.
Prima salita gestibile, nulla di estremo, da qui al km 60 sarà un alternarsi di più sali che scendi nella meraviglia dei colori di questa campagna Pescarese. Provo a non andare in affanno godendomela. La cromaticità è intensa sia per la tanta pioggia di ieri che per il sole deciso di oggi... solo qua e la qualche nuvola.
Non devo sprecare energie, già nel nuoto ho bruciato troppo e stavolta voglio essere abbastanza dinamico da poter correre bene.
Sono un runner... un vero runner e ancora una volta devo dimostrarlo a me stesso.
Purtroppo nei precedenti due mezzi Iron Man all'attivo ho corso sempre i 21 km molto più lentamente rispetto a come li corro nella seconda parte di una maratona e stavolta vorrei provare a far meglio e a stare intorno ai 100 minuti.
Torniamo su 2 ruote.
I tanti km fatti in bici in queste ultime settimane(vedi post sotto della 9 Colli) mi lasciano la percezione che il pedalare per circa 3 ore non è sforzo irragionevole.
Proprio 3 ore è il tempo che vorrei impiegare per archiviare questi 90km(scarsi) con 700 metri dichiarati di dislivello(il gps me ne segnalerà oltre 900).
Ho studiato a menadito il percorso, l'ho diviso maniacalmente in frazioni da 10 e altimetria alla mano ne ho ricavato il tempo che dovrei impiegare per centrare l'obiettivo. Al km 40 sono in vantaggio di pochi secondi e già la seconda salita è alle spalle, ne resta solo una e non la temo.
Tanto la storia è sempre la stessa, in salita supero quelli che hanno il mio passo e in pianura riperdo qualcosa, anche se oggi, con le ruote in carbonio con tubolari e profilo da 38 che mi hanno prestato, mi sento più performante sul piattone.
Passata metà frazione bike. Ottimismo. Ora il vento è fortissimo e laterale e mi accorgo che ho più difficoltà a gestire la bici di quando ho le ruote tradizionali... eppure la maggior parte dei ciclisti pare a proprio agio anche con profili maggiori. Probabilmente chi riesce a stare sdraiato sulle prolunghe prende meno vento e scarica un peso maggiore sulla bici ottenendo stabilità. Ignorare.
Ultima salita. Un nuvolone nero si è piazzato sopra di me. In lontananza cielo terso e mare si incontrano, ma qui a 300 metri slm il soffitto si fa scuro e il vento è freddo.
Qualche goccia di pioggia. Dai non farai sul serio, dimmi che non siamo su scherzi a parte.
Scollino, da qui al mare mancan solo 30 km apparentemente facili, quando... come in ogni copione di film horror che si rispetti... comincia a venire giù violenta. Prima acqua fredda, poi grandine. Vento a tormenta e bicicletta ingovernabile. Scendo a 25/30 km orari dove si potrebbe andare al doppio. Occhiali appannatissimi. Semi buio. Decido di accostarmi e mettere la mantellina da pioggia che da vecchio saggio avevo incastrato nella maglietta bike. Riparto ibernato e in disagio assoluto, ma con la convinzione che smetterà dato che, a sguardo attento, c'è irradiazione solare in ogni dove... o quasi !
Passata la bufera.
Discesa. Tachimetro fisso intorno ai 50 km orari e media in forte risalita, forse le 3h si possono ancora centrare... o almeno avvicinarle... invece ...invece, della serie i guai non finiscono mai, ci immettiamo nuovamente sul raccordo in leggera discesa verso Pescara, siamo a -10km e il vento del meriggio, che ora è al suo massimo, è perfettamente contrario. Grande moria delle vacche(cit Totò). Impossibile traguardare i 30km/h. Presa bassa sulla bici per tenere meno corpo alla mercè di Eolo. Lento incedere. Potrei provare a spingere di più, ma per guadagnare un minuto dovrei dare fondo a quelle scorte di buon senso necessarie nel running... e allora via di conserva... in lungimirante attesa della fine che giunge in 3h 03.35.
Discesa. Tachimetro fisso intorno ai 50 km orari e media in forte risalita, forse le 3h si possono ancora centrare... o almeno avvicinarle... invece ...invece, della serie i guai non finiscono mai, ci immettiamo nuovamente sul raccordo in leggera discesa verso Pescara, siamo a -10km e il vento del meriggio, che ora è al suo massimo, è perfettamente contrario. Grande moria delle vacche(cit Totò). Impossibile traguardare i 30km/h. Presa bassa sulla bici per tenere meno corpo alla mercè di Eolo. Lento incedere. Potrei provare a spingere di più, ma per guadagnare un minuto dovrei dare fondo a quelle scorte di buon senso necessarie nel running... e allora via di conserva... in lungimirante attesa della fine che giunge in 3h 03.35.
Un minuto e 15 secondi dei quali persi per mettere la mantellina. In condizioni normali 3h si facevano.
T2
Entriamo in direzione opposta rispetto al nuoto.
Tutto è semplice malgrado il solito interminabile tratto da correre con bici alla mano e scarpe scivolose, ma sono lucido, non stanchissimo. Stavolta perdo qualcosa dato che prima delle scarpe run indosso anche i calzini, ma all'ultimo check in mi valido come guerriero presente a se stesso, 4 minuti e 30 secondi e son fuori... finalmente a casa.
Corsa.
Entriamo in direzione opposta rispetto al nuoto.
Tutto è semplice malgrado il solito interminabile tratto da correre con bici alla mano e scarpe scivolose, ma sono lucido, non stanchissimo. Stavolta perdo qualcosa dato che prima delle scarpe run indosso anche i calzini, ma all'ultimo check in mi valido come guerriero presente a se stesso, 4 minuti e 30 secondi e son fuori... finalmente a casa.
Corsa.
Inizio a macinare strada all'altezza delle 3h e 40 minuti.
Provo a ripetermi che con condizioni meteo e percorso normale avrei dovuto essere qui con soltanto 8/9 minuti in più e che per centrare un vero Under 5h e 30 dovrei fare 1h e 40 max 1h e 41 nella mezza maratona finale. Quindi a questo devo puntare.
Ora il meteo è favorevole. Difficile pensare di correre a giugno alle 16 del pomeriggio con vento fresco e su un percorso per lunghi tratti ombreggiato.
Nessun senso di disagio e primo km registrato in 4.41 pur con la sensazione di gestire. Dopo 2 km il gps si disallinea dal segnalato ma in meglio. Passo al quinto in 23.35 e al decimo in 47,20. Supero senza soluzione di continuità del resto concluderò con la 311esima prestazione run assoluta su oltre 1400 classificati. Mi ripeto di non forzare, memore delle crisi violente nelle 2 mezze maratone dei precedenti 70.3. Son passate le 17 e da ieri sera alle 22 ho mangiato solo una crostatina a colazione e una barretta in bici, decisamente poco per un bulimico patentato che oggi ha sofferto in mare, pedalato per 3h esposto alle intemperie e che ora si è già ciucciato 15km a 4.45. Infatti, la fame arriva, la sento, ma ormai è tardi per buttar giù qualcosa e allora non resta che ignorare i suoi morsi, bere coca cola e rallentare l'incedere, la metà è vicina. Al 19esimo km un beep del gps urla per la prima volta 5.00, vabbè tranquillo, concentrazione al top... e DAJE che è fatta. Nel frattempo al km 20 il gps si riposiziona precisamente con il cartello miliare sancendo un probante 4.49. Se crisi era è passata... via a manetta 4.36 al ventunesimo con bacio lanciato a Nadia e ultimi metri lunghissimi ma meravigliosi tra ali di folla, si lascia la strada e si corre verso il mare a tagliare il traguardo mentre la ragazza al microfono urla Gian Carlo you are a finisher !
Lacrima.
Divertito da matti.
Gioioso. Euforico...insomma...
...uno splendido coglione 55enne(quasi) che ancora si emoziona.
5h 21 minuti e 47 secondi.
Abbondantemente nella prima metà della classifica generale. Trionfo poi in categoria con una bella settima posizione su 40 older, secondo miglior italiano e primo(Yes !!!) nel running con 1h 41,30(non ancora al livello della seconda metà della maratona... ma very well)... e anche con consapevolezza che forse avrei potuto valere 5h 29.59 in condizioni ideali.
Come chiudere questo post... semplice ...vi amo !
Grande TB!!! Un esempio la tua lucidità nel decidere dove concentrare gli sforzi, rinunciando a un under 3:00' nella frazione bike per rendere al massimo dove sapevi di poter valere più degli altri (e stavolta di TUTTI gli altri!)
Grandissimo Giancarlo!!! Minuzia di particolari da grande campione quale sei!!!!
Grande Giancarlo! Io mi voglio ancora un po' gustare le emozioni vissute prima di metterle giu' piano piano....
Eppure il prossimo anno ti vedo nuovamente sulla spiaggia di Pescara pronto per tuffarti nuovamente nell'adriatico
@Bibe, under 3h in bici su quel percorso lo faccio solo con poco vento e senza pioggia... e comunque mai più scendo dalla bici con energie al lumicino.
@Sara, grazie bella... e prox anno ti voglio vedere in spiaggia con la muta
@Luca, parole di mia moglie... quando sei arrivato tu eri fresco ...Luca invece l ho visto stravolto.
Traduco: devi andà piano.
@Master, beh ...mai dire mai.
Pure tu poesse che torni alla 9 colli.
Io so soltanto che il prox 70.3 mi piacerebbe farlo o a Palma o a Barcellona o ... all'Elba ...o boh ?
Grande Rb!! Per la prima volta posso capire anch'io come è il "gioco" per davvero! :-)
Per il nuoto....DOBBIAMO imparare a nuotare da entrambi i lati...questo mese in piscina lo dedicherò a quello...
Per il resto grande bici e grande corsa...ti amiamo anche noi! W lo sport amatoriale.
@MauroB2R, io respiro pure a destra senza problemi, ma preferisco a sinistra che vado più veloce,domenica poi.. la cazzata l'ho fatta sul lato buono. Comunque ci sta. In ogni caso riuscire a respirare bene da entrambi i lati è sicuramente meglio.
di questo passo dove andremo a finire, mi chiedo..... ;)
@Yo, nel senso che sei troppo citato ?
complimentoni RB!
orgoglioso di condividere ogni gara con te...
anche ieri ho imparato qualcosa dalla tua esperienza!
Janco sei uno che non molla mai , Complimenti
Complimenti!!!
Nonostante gli dei dell'Olimpo abbiamo fatto mdi tutto per rallentare la tua impresa tu ne sei venuto fuori sempre da gran campione che sei...complimenti Giancarlo come sempre perfetto!
@Domenico, grazie... in realtà tempi modesti rispetto ai tuoi.
@OrlandoMagic, beh a non partecipare l'hai fatta grossa :) Gira voce che tu temi Strong
@Francosc, figurati che conosco un amico che ha superato i 60 anni ha un ginocchio malandato eppure s' è fatto la Cortina Dobbiaco trail... e finchè conosco amici così come posso mollare x 2 onde
@Kikko, nulla di speciale... come vedi me la cavo solo a correre eppure in quel campo sono un anno luce dietro a te.
@Strong, quello che fai ogni giorno per Zona Cambio è tanta roba. Domenica è stata perfetta x tutti... e l'unico neo è toccato a te... sono certo che non risuccederà e se ti ritrovi in bici sotto una grandinata ...tira dritto se hai coraggio.
io sono politicamente scorretto quindi non ti amo... ma mi stai simpatico :)
bella gara!
luciano er califfo.
@Luciano, ormai sono politicamente scorretto pure io ...disallineato su tutto ...in compenso anche tu mi stai simpatico ...e mi auguro che con i mondiali te giri un pò meglio la gnocca.
Ciao Gian Carlo, complimenti, una vera e propria impresa.
Sto vedendo i tuoi risultati e li sto confrontando con quelli di master. Conoscendo i vostri valori per il nuoto, vedere il tuo 26 (quasi 27) e il suo 25 mi scombussola. Ma che caspiterina di giro hai fatto?? Un peccato per il tuo tempo finale...sarei curioso di vedere quante posizioni avresti quadagnato con almeno (!) 3 min (alla tua portata) di meno nel nuoto...
Masters nella corsa e nella bici si e´davvero superato. Ti sei allenato tanto in bici, e non avrei mai pensato ai quei 18 min di differenza. Hai patito la pioggia? Io vedo qui i margini di miglioramento...
@Nardanto, è complicato... Master è giovane e migliora ..io il contrario. A Varano 9 mesi fa in bici mi diede sempre 18 minuti... io da allora pedalando molto sono addirittura migliorato... lui pure e siamo rimasti li.
Vero è che a Kla gli ero andato + vicino, ma era distanza doppia e lui l'aveva gestita di più(secondo me anche troppo).
Nel nuoto è stato casuale, siamo 2 scarsi e io credo di essere stato un pizzico sfortunato e un pizzico timoroso di nuotare nella pancia del gruppo esponendomi agli errori e inoltre era un mare che aiutava chi è più potente e meno tecnico e anche in questo caso c ho rimesso io.
Senza errori nel nuoto e con + coraggio in bici avrei recuperato quei 3/4 minuti che mi consentivano di risalire fino al quinto posto di categoria.... nulla di +
Giancarlo uscire in bici con te è a rischio viste le tue ultime vicissitudini, cmq grandissimo come sempre :)
PS. la prossima volta portati anche l'ombrello non si sa mai eh he he
@Tosto, è vero... ormai in bici prendo l'acqua anche se quando esco c'è sole pieno a 360 gradi.... e comunque tu scherzi sull'ombrello, ma forse ero l'unico su 1500 persone che si era portato il giacchino antipioggia ;)
Mitico, spettacolare esperienza e racconto. Mi hai fatto venir voglia di provarci l'anno prossino :)
Ora sei pronto per diventare nonno... Hai energie a sufficienza per inseguire nani da giardino inferociti!
@Squonimo, veramente... ho ancora energie sufficienti x inseguire ...tua sorella :)))
@Ciro, dal dire al fare ci passa solo un click ...ti iscrivi e ...6 in ballo. Daje
complimenti. te li sei meritati
@nino, l'ultimo post sul tuo blog è una marchetta... sei del milan etc etc... eppure miracolosamente mi fa sempre piacere vederti e sapere che mi leggi
Analisi impeccabile, come al solito ! ;)
aggettivi nuovi non ce ne sono e di ripetermi con GRANDE, IMMENSO, PUNTUALE, ENORME, SAGGIO, SPORTIVO VERO, CERTEZZA, etc etc... nn mi va!
Ti dico che mi son divertito a seguirti/vi in diretta e emozionato a leggerti/vi!
SIETE UN GRAN BEL GRUPPO e TU NON POTEVI NON FARNE PARTE
@Nardanto, è la mia opinione... nulla più. Certo analizzare i dati è il mio lavoro da sempre.
@Battè, ti voglio far divertire... ho già pensato un paio di volte in questi giorni di venirmi a riprendere nel 2015 quel primato sulla 100km... spero che mi passi :)
Bravo Giancarlo.........nel racconto hai fatto vedere la qualità migliore, l'uso della testa, hai mantenuto la lucidità nei momenti critici, dal tavolino è facile prendere decisioni logiche ma in mezzo al mare con le ondate che ti portano via, non è cosa comune e di cazzate se ne fanno tante , scelta azzeccata quella della mantellina per il freddo e la pioggia, quando ci siamo sentiti per twitter sembravi quasi deluso, invece hai fatto un "garone" e te l'ho detto subito , non si possono scegliere le condizioni in cui si gareggia, l'abilità è quello di vincere le difficoltà momentanee per sfruttare gli attimi più favorevoli e rilanciare l'azione: tanto di cappello : Sei stato Fortissimo : Bravo !
@Gianluca, grazie ...tutti troppo buoni
ah si, beh sappi che domani inizio ad allenarmi per next year!!!
Che dire?
Complimenti! Per me sei stato fortissimo come sempre...
Vuol dire che le esperienze passate insegnano! o no?
@Tosto, voto per il si... anche se a sbagliare + volte per lo stesso motivo ... è un attimo.
@Maurè, io per la 100km non mi ci alleno, il prossimo anno vorrei davvero riuscire a correre(leggi trovare i soldi) alla Maratona di Tokio... ma se mi parte la scheggia ...il tuo time è battibile :)
@Andrea, in effetti penso di essermela cavata bene... non era scontato... in ogni caso grazie delle foto... anche se mi mette una tristezza vederle... ho fatto il miglior tempo run di categoria ma si vede lontano un miglio che sono prossimo alla pensione agonistica.
Ma tu ... una mezza intenzione di fare triathlon ancora ce l'hai ?
Come ho scritto sul blog di un tuo compagno di avventura pochi minuti fa, leggo con colpevole ritardo questo post. Ma le emozioni di uno scritto non temono l'incedere del tempo. Grande
@Ginko, non è mai troppo tardi per un complimento. Lo accetto volentieri, speriamo di beccarci presto... magari a Torino o scendi tu x la Roma-Ostia
Mi sono stufato di leggere i vostri straordinari ed emozionati racconti e poi ritrovarmi a dire: "perché non mi do al triathlon anche io?"
Grande RB, ogni volta sorprendi e stupisci.
@Brontorunner, il tuo racconto sull'ultima gara Inglese è altrattanto emozionante. Che poi se provi il triathlon per me sbanchi tutto.
Gianca', in realta' all'arrivo piu' che distrutto avevo il problema che ha avuto Strong in gara......se Leo si da al triathlon io ricomincio a giocare a tennis
@Luca, mangiate troppe schifezze in gara.