Un Classico sempre di moda.
Ogni anno nella seconda domenica di dicembre la mia società, l’Astra Trastevere, conclude la stagione agonistica partecipando a ranghi quasi compatti a questo 10000 che a mio avviso, rimane il meglio organizzato e il più “misuratamente” veritiero del panorama laziale.
Best Woman è tra l’altro l’unica gara in Italia dove i premi per le donne sono maggiori di quelli per gli uomini.
Quest’anno la coincidenza di un ponte invitante ha forse tolto qualche presenza, mentre lo scorso anno era stato il richiamo di una corsa nella vicina Ostia a non far registrare il tutto-esaurito.
Forse questa è stata la fortuna degli organizzatori. Infatti nelle ultime stagioni l’aumento di iscritti nelle gare brevi finisce molto spesso per decretarne la disfatta.
Qui a Fiumicino anche quest’anno la fruibilità del prodotto è rimasta certificata doc.
Resto convinto che quando giungono al traguardo più di 100 atleti al minuto far filare tutto liscio non è mai facile; per non parlare della partenza, dove neanche il rilevamento del chip sulla linea di avvio risulta sufficiente a frenare i troppi entusiasmi.
Quindi se chi organizza non ha il coraggio di fissare un numero chiuso di partecipanti a noi non resta che fare il tifo per le coincidenze che remano contro il super-boom.
Oggi il mare è moderatamente mosso, la giornata è fredda e ventosa, ma il sole accompagna il riscaldamento, le nuvole arrivano con la gara e, quando comincia la pioggia(di questi periodi inevitabile) le premiazioni si sono già concluse.
Vince Antonello Potrei, credo sia la sua terza volta.
Con 29.31 è il suo peggior crono, ma ancora una volta gli è sufficiente per il gradino più alto.
A dir la verità un africano lo aveva preceduto di un soffio sulla linea d’arrivo, ma il suo mancato tesseramento ne ha decretato la squalifica. Non entro in merito sulla giustezza del provvedimento non avendone le competenze.
La nostra brava Rosaria Console non bissa il successo di un paio di stagioni fa.
Chiude in 33.22 e per lei c’è solo il terzo posto superata da 2 ottime atlete africane.
Nadia Ejjafini in 33.07 vince prendendosi anche il record femminile della gara, iscrivendo per la prima volta una non italiana nell’albo d’oro.
La mia gara non è affatto malaccio chiudo in 38.29 real 38.32(tempo lordo) al 205esimo posto, circa 20 secondi più lento che nel 2002 e nel 2003 , ma con lo stesso tempo del 2001 e quasi un minuto meglio del 2000 e dello scorso anno. La seconda parte di gara è stata cronometricamente identica a quella degli anni migliori ed è stato così che nei secondi 5km ho collezionato molti sorpassi, e oltre a qualche amico della Villa sono riuscito a raggiungere da prima Giuseppe Bizzarri e all’altezza del nono addirittura Giancarlo Casentini miei compagni di viaggio a New York.
E’ stato divertente quando, a 500 metri dall’arrivo, ho chiesto a Giancarlo di rallentare un poco per arrivare in 3 insieme con Giuseppe che era solo 10 metri dietro.
Il direttore laconicamente ha bofonchiato qualcosa a mezzo di un respiro tarantolato che vi traduco + o meno così: “Lasciame perde !!! A sto punto della fatica nun posso fa calcoli”.
E allora…e allora era lento(come diceva Celentano) e con una volata appena accennata gli ho mostrato la targa.
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