Villa Doria Pamphilj
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Villa Doria-Pamphili)
La villa Doria Pamphilj è un parco della città di Roma, che come molti altri parchi cittadini trae origine dalla tenuta di campagna di una famiglia nobile romana. È, inoltre, la sede di rappresentanza del Governo italiano.
Con i suoi 180 ha di superficie è il più grande dei parchi romani e una delle "ville" meglio conservate: l'unica manomissione si deve all'apertura della via Olimpica (via Leone XIII) che ha diviso in due l'antica tenuta.
La villa è divisa in tre parti: il palazzo e i giardini (pars urbana), la pineta (pars fructuaria), e la tenuta agricola (pars rustica).
L'edificio più antico della villa sorto lungo la via Aurelia Antica è conosciuto come "Villa Vecchia" ed esisteva già nel 1630 quando la tenuta venne acquistata da Panfilo Pamphilj. Tra il 1644 e il 1652, sotto il pontificato di Innocenzo X Pamphilj, venne costruito ad opera degli architetti Algardi e Grimaldi, il complesso della "Villa Nuova".
Nel 1849 la villa fu teatro di una delle più cruente battaglie per la difesa della "Repubblica Romana": le truppe francesi di Napoleone III il 2 giugno occuparono villa Corsini, allora alla periferia ovest di Roma e le truppe garibaldine tentarono invano di scacciarle.
Nel 1856 la villa fu unita alla confinante villa Corsini e tutto il complesso venne trasformato in una grande azienda agricola. Iniziati i primi espropri da parte del Comune di Roma nel 1939, il nucleo originario della villa fu acquistato dalla Stato Italiano nel 1957. Oltre 168 ettari furono acquisiti dalla municipalità romana; la parte occidentale nel 1965, la restante nel 1971 con apertura al pubblico nel 1972. Rimane proprietà della famiglia Doria Pamphilj la cappella funeraria opera di Odoardo Collamarini.
Con i suoi 180 ha di superficie è il più grande dei parchi romani e una delle "ville" meglio conservate: l'unica manomissione si deve all'apertura della via Olimpica (via Leone XIII) che ha diviso in due l'antica tenuta.
La villa è divisa in tre parti: il palazzo e i giardini (pars urbana), la pineta (pars fructuaria), e la tenuta agricola (pars rustica).
L'edificio più antico della villa sorto lungo la via Aurelia Antica è conosciuto come "Villa Vecchia" ed esisteva già nel 1630 quando la tenuta venne acquistata da Panfilo Pamphilj. Tra il 1644 e il 1652, sotto il pontificato di Innocenzo X Pamphilj, venne costruito ad opera degli architetti Algardi e Grimaldi, il complesso della "Villa Nuova".
Nel 1849 la villa fu teatro di una delle più cruente battaglie per la difesa della "Repubblica Romana": le truppe francesi di Napoleone III il 2 giugno occuparono villa Corsini, allora alla periferia ovest di Roma e le truppe garibaldine tentarono invano di scacciarle.
Nel 1856 la villa fu unita alla confinante villa Corsini e tutto il complesso venne trasformato in una grande azienda agricola. Iniziati i primi espropri da parte del Comune di Roma nel 1939, il nucleo originario della villa fu acquistato dalla Stato Italiano nel 1957. Oltre 168 ettari furono acquisiti dalla municipalità romana; la parte occidentale nel 1965, la restante nel 1971 con apertura al pubblico nel 1972. Rimane proprietà della famiglia Doria Pamphilj la cappella funeraria opera di Odoardo Collamarini.
Aggiungo che il giorno dell'inaugurazione, che per la verità avvenne all'inizio del 1972, Giovanni Leone era presidente della Repubblica e presenziò alla cerimonia del taglio del nastro mentre io insieme ad altri 2/300 ragazzi, presi a campione tra le scuole medie ed elementari più vicine al parco, assistevamo all'evento fremendo dalla voglia di poter essere i primi a calciare un pallone in quel "NOSTRO" nuovo giardino di casa.
Da allora io avro' corso all'interno della villa almeno 40000 km che è oltre un giro del mondo anche percorrendolo all'equatore dove la circonferenza della terra è maggiore.
All'interno di Villa Pamphili è possibile usando tutta una serie di tracciati correre per oltre 15km, usando solo brevissimi tratti(500 metri totali) di raccordo, senza ripassare dallo stesso punto. Per ulteriore delucidazione va detto che, poco prima del 2000, è stato costruito un ponte che consente di passare a piedi da una parte all'altra della Villa dopo che la via Olimpica, inaugurata nel 1960, tagliò in 2 il parco.
La maggior parte dei runner si allena nella zona "Nuova", quella più a ridosso del centro della città.
Sono circa 500 i runner tesserati che abitualmente gareggiano che usano questo parco per i loro training. A questi si aggiungono poi qualche altro migliaio di podisti occasionali.
All'interno del parco è facile fare ogni tipo di allenamento collinare o di salite, più arduo è invece fare lavori in piano e di precisione, per i quali l'unico posto veramente adatto è il MITICO CAMPONE
Il giorno prima di un Golden Gala di qualche anno fa ho visto girare al Campone Tergat circa a 3 minuti a km con una facilità impressionante.
All'inizio questo giro era di circa 600 metri poi però, con le varie ere geologiche, le tracce sul terreno lo hanno ristretto e oggi, se giriamo attenendoci alle tracce più comode sul terreno, siamo circa intorno ai 550 metri. Nel 2000 siamo riusciti a tarare con affidabilità una serie di traiettorie che dava circa 570 metri. Quindi 4km ogni 7 giri.
E' stata una scoperta che in medicina andrebbe paragonata a quella del DNA. Si è dato quindi il via ad una serie di studi che ha consentito di stilare questo testo già pubblicato da qualche anno sul primo sito Romano che parlava di podismo e pubblicava le classifiche, Il Maratoneta. http://www.maratoneta.it/allena/villapamphili.htm
E che riallego qui a seguire.
E che riallego qui a seguire.
Per prima cosa bisogna chiarire che si gira in senso anti-orario, con partenza dal vertice lato scalinata quello con un' inequivocabile tronco tagliato. Meglio sarebbe partire davanti alla panchina dato che la prima metà giro è leggermente + lunga della seconda. La prima curva a sinistra va fatta dopo l’albero e non prima come la traccia sul terreno farebbe venire + naturale. Si continua tenendo la traccia centrale a terra delle tre possibili e si curva ancora tenendosi esterni rispetto alla traccia girando proprio all’altezza del cartello "percorso vita". Da qui fino alla fine del giro nessun altro dubbio, giunti all’arrivo bisogna prendere la traiettoria che poi risulta più comoda: interna rispetto al tronco spezzato, esterna rispetto alla panchina. Cosi facendo abbiamo percorso circa 570/572 metri.
Dopo sette giri mantenendo fede alle traiettorie siamo al punto di partenza esattamente al km numero 4: (4000/7=571.429); al quattordicesimo giro siamo al km 8, al ventunesimo giro al km 12 e via cosi 4km per ogni 7 giri.
Ne possiamo facilmente dedurre che alla metà del quarto giro(quindi dopo 3 giri e mezzo) siamo al km numero 2; da qui dopo altri 7 giri siamo al km numero 6 e ovviamente a seguire la stessa logica di prima avremo il km 10, il 14k.
Il primo km situato poco prima di un giro e ¾ lo troviamo in un punto dove la traccia a terra ha una forma a mo’ di ansa circa 25mt prima dell'ultima curva che ci immette sull'ultimo rettilineo corto. Ovviamente nel medesimo punto troveremo anche il km 5, il km 9, il km 13 e tutti i multipli di 4 avendo l’accortezza di ricominciare il ciclo dopo il quarto km.
Il terzo km così come il settimo l’undicesimo e il numero 15 sono all’altezza di un doppio cestino dei rifiuti in ferro 25mt prima della curva sul primo rettilineo quando abbiamo percorso 5 giri e appunto quasi un rettilineo di ogni ciclo da 7.
Tutto ciò è sicuramente + facile a farsi che a scriversi su carta.
Per ulteriore comodità aggiungo una tabella che definisce i tempi da tenere per ogni giro per ottenere i prestabiliti tempi al km.
Calcolate che mediamente ci sono sei o sette curve a novanta gradi per km il che comporta una evidente difficoltà nel mantenere i tempi prestabiliti specialmente per chi viaggia su ritmi elevati.
Dopo sette giri mantenendo fede alle traiettorie siamo al punto di partenza esattamente al km numero 4: (4000/7=571.429); al quattordicesimo giro siamo al km 8, al ventunesimo giro al km 12 e via cosi 4km per ogni 7 giri.
Ne possiamo facilmente dedurre che alla metà del quarto giro(quindi dopo 3 giri e mezzo) siamo al km numero 2; da qui dopo altri 7 giri siamo al km numero 6 e ovviamente a seguire la stessa logica di prima avremo il km 10, il 14k.
Il primo km situato poco prima di un giro e ¾ lo troviamo in un punto dove la traccia a terra ha una forma a mo’ di ansa circa 25mt prima dell'ultima curva che ci immette sull'ultimo rettilineo corto. Ovviamente nel medesimo punto troveremo anche il km 5, il km 9, il km 13 e tutti i multipli di 4 avendo l’accortezza di ricominciare il ciclo dopo il quarto km.
Il terzo km così come il settimo l’undicesimo e il numero 15 sono all’altezza di un doppio cestino dei rifiuti in ferro 25mt prima della curva sul primo rettilineo quando abbiamo percorso 5 giri e appunto quasi un rettilineo di ogni ciclo da 7.
Tutto ciò è sicuramente + facile a farsi che a scriversi su carta.
Per ulteriore comodità aggiungo una tabella che definisce i tempi da tenere per ogni giro per ottenere i prestabiliti tempi al km.
Calcolate che mediamente ci sono sei o sette curve a novanta gradi per km il che comporta una evidente difficoltà nel mantenere i tempi prestabiliti specialmente per chi viaggia su ritmi elevati.
Tempo km... Tempo a giro... Ciclo 7giri 4km
3.15 1.51.43 13.00
3.20 1.54.29 13.20
3.25 1.57.15 13.40
3.30 2.00.00 14.00
3.35 2.02.86 14.20
3.40 2.05.71 14.40
3.45 2.08.57 15.00
3.50 2.11.43 15.20
3.55 2.14.29 15.40
4.00 2.17.14 16.00
4.05 2.20.00 16.20
4.10 2.22.86 16.40
4.15 2.25.71 17.00
4.20 2.28.57 17.20
4.25 2.31.43 17.40
4.30 2.34.29 18.00
4.35 2.37.14 18.20
4.40 2.40.00 18.40
4.45 2.42.86 19.00
4.50 2.45.71 19.20
4.55 2.48.57 19.40
5.00 2.51.43 20.00
Post mitico per precisione e passione per la corsa: se ritornerò a Roma e sarò in zona (come nel 2006) userò i dati per fare un lento al Campone!
@Micio, Beh sicuramente passione, ma di più è stato il sudore speso su quel pezzetto di terra, una volta usato per il gioco del Polo dei nobili, che mi ha fatto scrivere questo POST...spero di vederti presto a Roma.
In pratica con i tuoi 40000km, hai mantenuto il tracciato pulito negli anni.. ;)
@Furio, si è così, solo che io corro sulla vecchia traccia sul terreno e sono in compagnia di una minoranza di "puristi", mentre mille e + runner + o - improvvisati e inconsapevoli della distanza e del male che mi fanno corrono a stringere il giro.