Mi ha detto perchè corri, dimmi pure perchè gareggi?

Pubblicato da GIAN CARLO lunedì 3 novembre 2008

Neanche oggi la farina che vedrete è opera del mio sacco ! Ezio, quasi due mesi fa, mi disse: "Fai un post sul perché si corre ? ".
Lo sapete, fu un successo !
Oggi il suggerimento che mi arriva da Michele è quello di chiedervi perché gareggi ?
Inutile dirvi che mi aspetto una buona audience. Però, prima di lasciarvi la parola, mi preme aggiungere qualche ulteriore quesito... diciamo di contorno.

Queste le mie tre domande:
  1. Cosa ti spinge ad indossare il pettorale e gareggiare ?
  2. Quando lo fai, hai degli avversari ? Se si, dimmi quanti e quali ?
  3. Preferisci le competizioni con un fiume di gente o anche in due lo spirito che ti anima è lo stesso ?
Stavolta non voglio sporcare il post inserendo dapprima le mie risposte, anche se forse chi mi segue già le può immaginare.
In ogni caso è probabile che emergeranno a contorno dei vostri commenti.
Ovviamente invito anche Michele, così come ognuno di voi, non solo a rispondere, ma anche a commentare e se necessario criticare le altrui risposte.

78 commenti

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  1. Ezio ha scritto:
  2. Primo! Ma lo sai che e' piu' difficile....
    1) Mi spinge la voglia di verificarmi. sapere come sto'.
    2) Avversari diciamo che me li creo al momento niente di particolare verso nessuno ma lo stimolo serve e alla grande...e se e' una lepre ancora meglio...e nelle ultime due ne ho avuta una...potevi accompagnarmi Gianca'....
    3) La gara di sabato lo dimostra...piu' siamo e piu' mi gaso...e al centro di roma ancora di piu'...immaginiamo se provo ad andare a New York...la vinco...
    Grande Giancarlo...a tutti passano le occasioni sotto casa ma solo chi le sa' prendere al volo....gode!

     
  3. Mathias ha scritto:
  4. Io mi riservo la risposta..sto preparando un post con video integrato proprio su questa tematica da pubblicare tra un pò, non voglio bruciarmi, scusa mister..al limite tra qualche giorno mi accoderò al lunghissimo post che ne verrà

     
  5. Anonimo ha scritto:
  6. 1) Correre mi piace, ma la gara la vedo come la finalizzazione di tuti gli allenamenti fatti. Mi piace l'idea di sentirmi in gioco e confrontarmi con me stesso e con gli altri. Sentire il tifo, se ne ho...ma solo se sto andando bene, altrimenti diventa un supplizio. Eppoi in gara vado parecchio più forte di qualsiasi allenamento veloce: sono un agonista.
    2) I miei avversari sono per la maggior parte anche miei grandi amici e mi stimola molto il confronto con gli altri. Poi si può arrivare davanti oppure no, ma fa parte del gioco. Ed è un gioco che mi piace molto, specie quando si tratta di infilare un pò di strategia.
    3) Le gare che mi piacciono di più sono...quelle in cui vado bene! Ricordo molto volentieri una vittoria nel mio paese e tutte le gare a staffetta o comunque di squadra. Lo spirito è sempre lo stesso, eccetto alcune gare che prendo come un allenamento.

     
  7. Unknown ha scritto:
  8. Ho avuto un sobbalzo: pensavo che fosse rivolta in particolare a me...
    Dunque, io direi così d'acchito:
    1- La voglia di verificarmi, di dimostrare a me stesso che posso e sò fare anch'io quello che sanno fare gli altri.
    2- L'avversario sono io, quello più coriaceo, da battere. A volte però è bello fare una sfida con alcuni amici, sempre che non siano troppo "fuori portata".
    3- Meglio tanti, anche se non troppi; in pochi mi lascio condizionare e magari sfodero prestazioni migliori ma rischio di far prevalere lo spirito agonistico rispetto a quello ludico.

    Bravo Giancarlo, sai sempre trovare nuovi stimoli...se non ci fossi ci toccherebbe inventarti ;)

     
  9. Lucky73 ha scritto:
  10. 1. competizione e divertimento
    2. si tutti quelli davanti a me
    3. uguale, ma con un fiume di gente c'è più gusto (si sorpassa di più ehehe)

     
  11. Furio ha scritto:
  12. 1)finalizzare i mesi divertenti della preparazione, cercando la prestazione massima del momento.
    Questo se è una gara importante per cui è stata preparata nei minimi particolari.
    Nelle altre occasioni semplice divertimento competitivo anche verso gli avversari.
    2)Si tutti quelli che si trovano dietro, dentro e davanti a me.
    3)Con tanta gente, ma se non ce n'è molta va bene comunque.

    Ps. gareggio poco e forse per quello quando lo faccio, spesso arrivo a metterci l'anima.

     
  13. GIAN CARLO ha scritto:
  14. @Tutti, grazie, sono veramente allineato con voi...spero in qualche voce fuori dal coro.
    Mi dispiace per Math, ma puo' darsi che il tuo prossimo post sia un'integrazione + profonda.
    Le gare a me piacciono numerose, ma mi piace partire avanti... anche se partire primo vuol dire subire molti sorpassi.
    A NY son partito in prima fila, e sono arrivato 1950esimo....magari se partivo ultimo facevo oltre 35000 sorpassi ma ho preferito così.

     
  15. Anonimo ha scritto:
  16. Ciao Giancarlo,
    rispondo volentieri.
    1) ho un atteggiamento molto rilassato, verso la corsa. Quindi mi metto il pettorale, quando proprio non puoi farne a meno.
    2) quando lo faccio , gli avversari sono i miei compagni di tapasciate, per farci due risate o due frecciatine velenose. Ma comunque in allegria. Solo quelli che hanno il mio passo chiaramente. E in ultima analisi la sfida è con me stesso.
    3) Se devo prendere il pettorale, molto meglio un fiume di gente.
    Quando ci sono due gatti, pensi con tristezza agli organizzatori.

    Comunque, mi sono iscritto anche io alla maratona di Firenze, nonostante problemi al ginocchio,(condropatia rotulea) da sovraccarico, dopo 8 maratone in 14 mesi.
    Chiedo a te, che sei il guru dei podisti. Con problemi alle ginocchia, che tipo di allenamenti mi consigli sino al 30/11 ?

    Grazie in anticipo.
    Glauco

     
  17. GIAN CARLO ha scritto:
  18. @Glaucos, cosa insegnare a chi ha fatto 8 maratone in 14 mesi ?
    Con la condropatia, l'unica è diminuire il kilometraggio, rinforzare il quadricipite e correre con una fascetta sotto al ginocchio che tiene un po' + ferma la rotula... ma sono chiacchiere il riposo è l'unica panacea vera a quel male !
    PS
    Ci vediamo a Firenze

     
  19. Enrico ha scritto:
  20. 1- Il fine ultimo della gara è la classifica, nel bene e nel mele graduatoria inappellabile. Questo è il bello della gara: non solo sensazioni soggettive (come in allenamento) ma anche oggettività. La classifica mi toglie ogni dubbio sul valore della mia prestazione e mette un punto fermo.
    In più, "gareggiare" ha il fascino che hanno le cose belle e inutili.

    2- si, tutti. Soprattutto me stesso: paragono il risultato al piazzamento degli anni passati nella stessa gara (quando possibile). Valuto la mia prestazione con 3 parametri:
    a- piazzamento assoluto
    b- piazzamento %
    c- % in più sul tempo del vincitore.

    3- non importa il n. dei partecipanti.

     
  21. uscuru ha scritto:
  22. scusa se so' uscito fori gianca'!!
    rispondo alle domande.
    1 x me la gara senza pettorale non e' gara, so' un agonista, questo mi spinge a gareggiare.
    2 si.. gli avversari si, si hanno sempre, anke il pb , e' un avversario, poi ci sono ,quelli sul tracciato , ke a me di solito, fanno da riferimento x i tempi ke hanno, ssi gli stati di forma, viene da se controllarsi a vicenda.
    x esempio domenica scorsa, incontro un atleta della cat sport ke mi domanda, come sto', oramai mi conosce e si regola di conseguenza al ritmo ke deve tenere in gara.
    anke a me succede di farlo, con altri atleti.
    3 preferisco gare , dove ci sono atleti - forti di me!! (skerzo!!)
    se ci sarebbe una via di mezzo, non mi dispiacerebbe.
    3 boh!! in duee!!?

     
  23. uscuru ha scritto:
  24. ho fatto un altro commento, xke' non e' uscito gianca'?

     
  25. Anonimo ha scritto:
  26. 1)oggi non me ne frega niente di gareggiare. da ragazzo moderatamente, una decina di gare l'anno massimo. mi spingeva il divertimento. oggi lo farei solo per guadagno materiale (prosciutto!).
    2)mai avuto avversari, a parte il cronometro. mai scelto le gare in base agli avversari, per aumentare la probabilità di vittoria. da bambino non capivo il piacere degli altri bambini nel competire per dimostrarsi superiori agli altri, la vedevo come una forma di odio.
    3)facevo gare con fiumi di gente, meglio se c'erano 10 keniani e 15 nazionali. competire contro una persona non lo capisco e ci vedo una sottile cattiveria nascosta.
    voi tutti gareggiate e lo so che non siete d'accordo.
    luciano er califfo.

     
  27. Anonimo ha scritto:
  28. Rispondo senza leggere gli altri post per non essere influenzato.
    Risposte:
    1)Non so bene, ma non riesco a farne a meno dopo un pò di tempo che non lo faccio.
    2)Diciamo che nelle gare locali sono i miei compagni di allenamento(sana competizione), nelle altre gare diciamo che il mio avversario sono me stesso.
    3)Se l'avversario è alla mia "bassezza" mi può animare anche una "garetta" a due.

    Ora leggo i post degli altri, spero di non aver fatto brutta figura, ciao grande.

     
  29. Anonimo ha scritto:
  30. ho scritto varie volte "competire" invece che "competere": no, non sono idiota, l'ho scritto alla brasiliana, lapsus.
    GIANCARLO, un mm45 quanto deve fare sui 10km per entrare in "categoria prosciutto" in garette minori? 37 basta? er califfo.

     
  31. uscuru ha scritto:
  32. @califfo
    se il prosciutto lo danno ai primi 5 forse co 37' ce rientri.
    in una gara come la best, ce so' parekki 45 ke m'ariva davanti...
    vabbe parekki e' esagerato ma comunque ce ne stanno forti, pe sta' sicuro e meglio sotto 37'.
    approposito, domani 5x1000 a ke ritmo e con rec attivo o passivo???

     
  33. GIAN CARLO ha scritto:
  34. @Luciano, ci sono gare dove almeno 5 M45 fanno 33 max 34
    Da Gennaio io sono M50, ma D'Antone che forse conosci e faceva i 1500 in pista in 3.50 oggi si allena anche di + e fa 33 sui 10km.Poi talvolta gareggia Faustini e te lo puoi immaginare.
    Fra i 45 c'è Capotosti, domenica era a NY, che fa ancora 31 alto.

     
  35. KK ha scritto:
  36. Ciao Giancarlo!!partecipo volentieri anch'io!! Allora vediamo un po'....

    1)Gareggio perchè nello spirito (almeno in quello!!) mi sento un atleta. Quindi ho fame di successi (ogni volta che vinco una sfida con me stesso s'intente...)e di risultati. Lo sport è provarci per davvero con tutto me stesso e senza alibi.

    2)Ho 2 avversari, me stesso e il cronometro

    3)Considerando i miei avversari per me ogni allenamento è una gara così come ogni gara è un allenamento

    Ciao!!

     
  37. GIAN CARLO ha scritto:
  38. @KK e tutti, grazie del contributo.
    Quando e se ci saranno parecchi altri interventi(lo spero) proverò a dividere le vostre risposte creando delle sotto categorie.

     
  39. Anonimo ha scritto:
  40. Luciano: sono d'accordo con te, che il primo rivale dev'essere il cronometro, nella competizione contro sè stessi...qualsiasi sia il livello a cui si corre. Però a differenza di te, io sono molto stimolato dalla sfida con i miei rivali. Di solito correndo le gare qui nel nord est, i rivali sono sempre gli stessi e si sta poco a conoscere le persone che stanno dietro ai nomi che si vedono in classifica. In genere con + di qualcuno dei miei rivali sono diventato anche molto amico, e capita spesso di mettersi d'accordo per correre insieme l'ora in pista e cercare di aiutarsi, oppure chiedere il piacere, quando ti manca un frazionista per una staffetta. Poi, invece, quando si è in gara emerge la rivalità e si cerca di arrivare davanti. Non cade il mondo se questo non succede, ma io non ci vedo nessun odio. Di recente mi ha fatto molto piacere vedere un mio amico-rivale che era venuto a farmi il tifo nell'ora in pista, nonostante corressi a un'ora tarda. Insomma, ben venga la sana competizione e l'agonismo. Mi sembra, invece, che per le donne la rivalità sia molto + sentita e abbia spesso connotazioni negative: solo tra loro ho visto farsi largo a gomitate!

     
  41. Fat_Stè ha scritto:
  42. 1) Sono attirato dal partecipare ad un evento "ufficiale" per i vantaggi che offre: riscontri cronometrici esatti, ristori e servizi medici ausiliari, contesto turistico-promozionale (expo, pubblico, pasta-party...). E' una specie di festa a cui mi piace partecipare...
    2) Sempre e solo me stesso. L'unico, eterno nemico. Degli altri me ne frego.
    3) La corsa è per me soprattutto un momento in cui resto solo con me stesso e i miei fantasmi. Al 99% è così, parlando degli allenamenti. La gara è un pretesto per "giocare con gli altri ed il cronometro" ed in questo caso prediligo le grandi manifestazioni; nelle "tapasciate" spesso corro con amici che non sono malati di running ed allora la corsa non è mai competizione spinta alla morte, ma si tramuta in allegra scampagnata in cui il riscontro cronometrico è l'ultimo dei pensieri...

     
  43. Rocha ha scritto:
  44. 1) Mi piace correre ma se non ci fosse un obiettivo, cioè la gara, non troverei gli timoli necessari per farlo con costanza
    2) L'avversario principale sono io e, anche in allenamento, cerco spesso di "battermi".
    3) Mi piace fare esperienze diverse tra loro quindi penso sia bello provare un po' di tutto ma senza eccedere nel numero di competizioni altrimenti l'emozione, i sentimenti e il piacere che ne deriva andrebbero ad affievolirsi.

     
  45. Davide R. ha scritto:
  46. Gareggio perchè mi dà stimoli, mi piace anche prenderle per andare avanti..

    1) il pensiero che quando lo faccio poi sò che stò seriamente confrontandomi con gente seria che ha come intenzione qello di andare più forte di me!

    2) si, quelli che hanno circa un tempo di 3 minuti inferiore nei 10000..gli altri sono oltre le mie future possibilità a breve termine

    3) con un fiume di gente ..in 2 o poche persone non è la stessa cosa. Voglio sempre tutti gli avversari al via!

     
  47. GIAN CARLO ha scritto:
  48. @Fatdaddy, quando corri con i fantasmi ti ricordi di togliergli le catene ai piedi....magari rallentano.

    @Rocha, benvenuto, ti inserisco nel blogroll... fra tutte le risposte le tue sono veramente le più simili a quelle che avrei dato io.

    @Davide, con pazienza e senza fretta io credo che raggiungerai anche quelli che ti sono 4-5 minuti avanti sui 10km

     
  49. Micio1970 ha scritto:
  50. 1) Formalizzare i miei riscontri cronometrici in maniera sistematica e garantità in lunghezza

    2)Solo il cronometro: gli altri sono tutti amic/aiuti/comapgni di divertimento

    3)Lo spirito o meglio l'adrenalina è diversa ma preferisco quelle con pochi partecipanti ...

    Oggi sono un po' sintetico e razionale ... ma è la giornata ...

     
  51. franchino ha scritto:
  52. 1. Mi piace gareggiare per raccogliere i frutti degli allenamenti svolti e per avere degli stimoli negli allenamenti stessi.

    2. Ovviamente in gara gli altri atleti sono avversari, ma dopo la linea del traguardo tutti amici.

    3. Mi piacciono le gare dove ci sia tanta gente e fuori dall'ambito della provincia in cui vivo. Non mi piacciono molto quelle gare in cui già nel riscaldamento puoi stilare una probabile lista d'arrivo.

     
  53. GIAN CARLO ha scritto:
  54. @Micio, purtroppo le gare con pochi atleti spesso sono quelle misurate peggio del GPS.

    @Franchino, è ovvio che sei vai forte e gareggi in provincia alla partenza spesso conosci l'ordine d'arrivo perchè quelli che vanno come te son pochi e i soliti sospetti.

     
  55. Francarun ha scritto:
  56. allora.......

    1) Mi spinge la voglia di sfidare me stessa e mettere il pettorale è sempre un'emozione !

    2)quando lo indosso non ho nessun avversario, sono io con me stessa, gareggio con me stessa, spero sempre di battermi in ogni gara che faccio !

    3)mi piace tanto essere insieme a tantissima gente, mi fa star bene e mi riempie l'anima di gioia, perchè vedo che ci sono tanti che come me amano correre ! però mi piace anche con una sola persona, anche se non è la stessa cosa !


    Giancarlo hai sempre una domanda per tutti e sempre daomande intelligenti ! Grazie !

     
  57. Filippo Lo Piccolo ha scritto:
  58. 1 - Ogni volta che gareggio, sto bene, male, malissimo, provo a fare uscire il meglio di me e alle volte non mi controllo all'inizio della gara compromettendo i finali... Questo per la tensione che la gara suscita.
    Devo ammettere che quel clima di tensione, al limite della nevrastenia del pre gara non lo avverto più sul "Caro e Dolce Asfalto", in nessuna manifestazione, mentre invece quest'anno nell'unico 1.500m in pista (peccato) dove ci ho fatto il personale, tremavo come una foglia.
    Queste sono le gare!

    2 - Eh, quello che c'è e quello che ti capita a tiro, tra siciliani è più facile che ci conosciamo meglio, ma tra i vari atleti di altre regioni capita spesso di vedersi 3-5 volte l'anno ed è bello ritrovarsi a vedere i cambiamenti accaduti nelle nostre prestazioni.

    3 - Alla fine dei conti sono più stimolanti le gare su strada da 10K che le maratone, perchè nelle corse su strada ci sono più atleti competitivi e spazi più stretti da inseguire; quindi i ritmi variano di pochi decisivi secondi al Km; nelle maratone a parte gli inafferrabili neri (che sono tutti fortissimi perchè i manager li riciclano in continuazione) e pochi italiani forti ci si ritrova a correre un ritmo non esattamante ideale con pochi elementi, 2-3-4 atleti a gruppo sapendo che si sta correndo più piano del previsto o rischiando eccessivamente e sperando in una giornata indimenticabile...
    Anche in 2 si rende bene, ma da soli è proprio dura in gara, perchè vai oltre i tuoi limiti e puoi farti pure male...
    Forse le cornoscalate hannno un certo fascino: soli tu e la montagna da scalare.
    E l'Etna un giorno è avvisato

     
  59. Michele ha scritto:
  60. Tocca a me tocca a me !!!!
    Mi è venuto in mente questo post perchè ho notato dopo un pochino che ho cominciato a correre che era ora di provare a fare una gara e solo dopo ho cominciato a notare delle differenze.
    1 L'atmosfera della gara è completamente diversa, la tensione dà una carica e motivazione e sento un brividino che non so descrivere fino al momento della partenza poi calma serafica per tutta la gara senza mai guardare l'orologio e fare calcoli
    2 Parto sempre per vincere :) odio tutti e spero di umiliarli :) poi mi sveglio e mi rendo conto che l'unico avversario che ho sono io e a volte neanche quello sono indulgente con me stesso . Mi fa naturalmente piacere migliorare, è l'indice che sono in forma e tutto quello che faccio è finalizzato in quel momento e solo in quello alla gara. Non mi alleno mai pensando che stò facendo quel tipo di corsa perchè, ad esempio le ripetute, mi faranno guadagnare 2 sec al km lo faccio perchè ho voglia e basta . Se poi miglioro vuol dire che ho accumulato esperienza e forza se non miglioro va bene lo stesso corro sempre per divertimento
    3 Ho sempre corso gare con partecipazione media 2000 atleti circa, solo a TV eravamo di più e quindi non ho molta esperienza forse preferisco pochi ma buoni è meno dispersivo e riesci ad incontrare all'arrivo qualcuno , col caos è un casino bestiale di gente ....
    Lo spirito partecipativo è sempre lo stesso : divertirmi e annichilirli tutti :)
    Però in gara se siamo in tanti non rischio di arrivare ultimo :)

     
  61. GIAN CARLO ha scritto:
  62. @Michele, sono contento che sei arrivato non poteva mancare l'autore reale del post !

     
  63. GIAN CARLO ha scritto:
  64. @Franca, grazie di essere passata e di avermi fatto sapere che vuoi battere solo te stessa...io pensavo anche la Cri.

    @Filippo, tensione al limite della nevrastenia fa paura...
    Forse il vero Top Runner oltre ad avere gambe eccezionali deve riuscire a gestire queste emozioni.
    Sono stato 2 volte sull'Etna nell'85 ancora si poteva arrivare fino al cratere e fu un'esperienza bellissima perchè affacciandosi si vedevano le fiamme, i fumi e si sentivano i boati...terrificante...poi sono andato di nuovo 2 anni fa e c'ho portato mia figlia, ma ti fanno arrivare "solo" fino ad un certo punto e a parte qualche fumo che esce qua e la da qualche piccola fessura non fa impressione.

     
  65. Micio1970 ha scritto:
  66. @Giancarlo: ma se la gara è FIDAL (vedi maratona di Alessandria) non credo ci possano essere di questi problemi o sbaglio?

     
  67. GIAN CARLO ha scritto:
  68. @Micio, hanno rimisurato la maratona di Roma del 2000 e mancavano 500 metri. Una Stramilano + corta di 50 metri fece togliere la miglior prestazione a Tergat allora primo a finire sotto i 58. Per le maratone la certificazione AIMS è l'unica che da le maggiori garanzie perchè effettutano controlli con biciclette super tarate. Per il resto posso dirti a spanne che oggi le gare sono + precise(e ci mancherebbe) di come lo erano 10-15 anni fa dove le lunghezze erano veramente variabili non definite.

     
  69. GIAN CARLO ha scritto:
  70. Tergat a quella Stramilano fece 58.51 quindi sotto i 59 non sotto i 58 chiedo venia.

     
  71. Daniele ha scritto:
  72. Questo commento è stato eliminato dall'autore.  
  73. Daniele ha scritto:
  74. 1)Poter godere di un percorso ad hoc, riservando tutte per noi zone di città… Ed il fatto che gareggiare significa spesso muovermi, andare in posti diversi, scoprire un luogo nuovo o godertelo, se già lo conosci, in maniera diversa (vedi la mezza di Bologna). E poi mi piace La preparazione, veder avvicinarsi l’evento e veder la propria condizione crescere. Ed infine sfidarmi, verificare quanto valgo, se sono migliorato, su una distanza standard.

    2)Assolutamente ho solo me stesso come avversario.

    3)Un fiume di gente, più ce n’è più mi piace.

     
  75. camilla ha scritto:
  76. Premetto che sono innamorata della corsa perchè è una dimensione di totale alinezione mentale che dà modo di isolarsi completamente almeno per qualche ora da tutto e tutti....Però gareggio perchè mi piace misurarmi con me stessa e valutare, sul campo, se gli allenamenti e i sacrifici fatti stanno producendo i risultati sperati. E poi, fondamentalmente, gareggio anche perchè adoro l'atmosfera che si crea durante le competizioni podistiche. Quella sensazione unica di appartenere a una cerchia ristretta e speciale di persone che condivide la stessa forte passione. La ritualità, i gesti familiari, il linguaggio tecnico che è decodificabile solo da chi corre.Mi piace sentirmi parte di un gruppo, grande o piccolo che sia, che ha lo stesso obiettivo e la stessa grinta nell'affrontare tanti tantissimi chilometri. Giorno dopo giorno.
    Preferisco in generale comunque le maratone in cui si riesce a scherzare e a parlare un pò con tutti soprattutto perchè è l'unica gara in cui davvero nessuno può pensare di ottenere un piazzamento da top runner.Trovo che l'atmosfera delle gare corte e voloci sia molto più nervosa e competitiva e non mi piace.
    Per me la maratona è una bella giornata di festa che, almeno una volta l'anno, tutti possono vivere e respirare lasciando a casa pigrizia, macchina e cattivi pensieri per farsi contagiare dall'amore e dall'energia di chi corre.

     
  77. Alessandro Grippo ha scritto:
  78. 1) Gareggio perchè mi serve come verifica del mio stato di forma e del raggiungimento degli obbiettivi che mi ero prefissato

    2) Il primo avversario da battere è il tempo, poi anche chi trovo lungo la strada, ma non una persona specifica, trovo avversari di volta in volta

    3) E' sicuramente più emozionante e più stimolante il fiume di gente, ha volte però basta lo sconosciuto che trovi lungo la strada in allenamento per farmi partire la competizione da dentro

     
  79. Anonimo ha scritto:
  80. MIC, il mio discorso competitività-odio era relativo all'infanzia, crescendo si attutisce (forse...). interessante ciò che dici delle donne, è vero, sono più cattive, eccessivamente orgogliose, il motivo è socio-sessuale: la merce rara vale di più, le abituiamo a essere trattate da principesse, hanno un potere immenso.
    GIANCA, faustini corre ancora? ci corsi insieme varie s.silvestro. vedo anche sergio capo e claudio cavalli, per non parlare di salvatore nicosia. però ho visto pure garette dove con 38' becchi il prosciutto...
    USCURU, periodo agonistico serrato, gare brevi, voto per il recupero facile, ma non è determinante, ormai chi ha'vut ha'vut... aho ma che mi hai assunto come tecnico? voglio mezzo prosciuttoooooo!!!!! mettili in cantina che quando vengo a maggio me li vengo a prendere col furgone... non dimenticare e bottije de vino. er califfo.

     
  81. camilla ha scritto:
  82. Volevo aggiungere una breve considerazione da donna, sulle donne che gareggiano. E'vero che c'è molta più competizione, tra le donne di un certo livello, rispetto agli uomini.Ed è molto trsite. Io non sono certo "un'avversaria da temere" però l'anno scorso durante la mezza maratona di Frosinone feci una di quelle prestazioni memorabili(per me!) che capitano unA volta nella vita. Il famoso stato di grazia. E mi sorprese molto che intorno al 15esimo km quando iniziai a superare altre atlete, mi furono rivolte dalle stesse parecchie frasi ingiuriose e addirittura una spinta da una donna di 40 anni e passa. Anche quest'anno alla maratona a staffetta a Villa Borhgese una ragazza di un'altra squadra mi è salita sui piedi intorno al quarto km spingendomi. Trovo questi comportamenti davvero fuori da ogni logica sportiva anche perchè, appunto, stiamo parlando di livelli amatoriali in cui la mia posizione in classifica non leva proprio nulla a quella dell'altra. Il motivo credo sia da ricercarsi nel fatto che noi donne carichiamo di una valenza emotiva molto molto forte la corsa e soprattutto la gara. Noi non viviamo la competizione come semplice prestazione (che può essere più o meno positiva) ma come proiezione di noi stesse. Quindi il risultato finale non significa più essere andate bene o male ma diventa un'essere state brave o meno brave come persone. C'è un mondo intero legato a una sfera molto intima che viene proiettato dentro l'allenamento, la gara e quel che c'è oltre il traguardo...

    P.S. Firenze sarà la mia settima maratona in 12 mesi!!!

     
  83. Anonimo ha scritto:
  84. Camilla, mi fa piacere il tuo commento, perchè conferma che non sono solo impressioni mie. Credo che la connotazione negativa che prende la competitività fra le donne riguardi non tutte le donne, ma tutti i livelli, raggiungendo cattiverie che fra gli uomini ho visto raramente. Anzi mai.
    Per riagganciarmi a quello che diceva il Califfo, sì, ho capito e credo anch'io che spesso i bambini vivono male le gare, dove ci mettono un esasperazione di competitività, salvo andare in crisi quando col passare degli anni smettono di vincere e c'è il terrore di arrivare ultimi. Dev'essere veramente dura avere a che fare coi bambini in campo agonistico e credo sia molto difficile insegnare loro ad avere un giusto atteggiamento.

     
  85. Anonimo ha scritto:
  86. grazie camilla per l'onestà, indice che tu non rientri nel novero delle "superbe". luciano er califfo.

     
  87. Filippo Lo Piccolo ha scritto:
  88. @Gian Carlo, si che esageravo, volevo mettere in contrasto i primi esordi alle gare dove ero parecchio nervoso alla ricerca del centimetro alla partenza o di altre fesserie. Adesso non sono di ghiaccio ma quasi. Neanche alle grosse maratone mi faccio prendere da emozioni particolari che tanto so il feeling tra me e la strada ;-)
    In pista in una distanza non tua dove tutti sono potenzialmente più forti di te e li temi, dove se sbagli la partenza tutto è compromesso o quasi, si alza la tensione e nel mio caso... mi tremarono le gambe!
    Poi la gara andò molto bene.

     
  89. uscuru ha scritto:
  90. @califfo
    ahh ce risemo, come li fai spreme un po' de piu' , te cominciano a kiede li sordi...
    aoh!! ma gnente gnente si parente a capello???
    tranquillo, a 38' e' difficile er prosciutto, ma te lo auguro!!!!

     
  91. Anonimo ha scritto:
  92. Grande Camilla ti fà onore il tuo commento (e un grosso in bocca al lupo per Firenze). Per quanto mi riguarda invece io corro solo perchè ho lo stimolo della competizione e mi piace la sfida sia con me stesso sia con gli avversari che conosco e che sono al mio livello (sempre, sia ben chiaro, nell'ambito del "cazzeggio"). Amo lo sport in qualunque forma basta che sia SANO, se non facessi gare e non mi divertissi, come in questi ultimi mesi, sicuramente non mi allenerei così tanto ma di sicuro farei sport tutti i gg possibili (che sia nuoto, bici o altro che non mi dia fastidio al mio crociato posteriore rotto tipo calcio o basket). Per Califfo: appena vieni a Roma ti aspetto a Villa con Psycorun. Per Giancarlo: domenica un quinto posto che sà di vittoria...Marco

     
  93. Anonimo ha scritto:
  94. marco, io corro agli acquedotti o a volte sull'appia antica. mi piace pure castel gandolfo ma lì ci vuole la macchina. allenarci insieme? alla stessa velocità tu fai lento e io ripetute... luciano er califfo.

     
  95. GIAN CARLO ha scritto:
  96. @Tutti, una riunione di lavoro, mi ha reso impossibile il collegamento per 5 ore filate, ma è bello scoprire che vi siete parlati e risposti da soli.
    Poi siete tutti forti e lottate tutti sul serio. Dove serio è il prosciutto o qualcosa di +.
    Marco, quel quinto posto è super, hai battuto Claudio Leoncini e in questo momento non era facile.
    Per me sei quasi a livello di Mic che commenta qua sopra.
    @Orlando, a maggio 'na pizza con er Califfo è obbligatoria !

    @Camilla, + passerà il tempo + sarai forte e + ... diventerai cattiva.
    In qualche prossima gara ti voglio accompagnare per vedere dal vivo l'astio tra le fanciulle. Però mi devo sbrigare, perchè a breve mi arriverai sempre davanti.

    @Filippo, ti è mai successo(ma penso di si) che pur non essendo professionista sai che a qualche sprint ti stai giocando qualche centinaio di euro...che effetto fa ?

     
  97. Andreadicorsa ha scritto:
  98. Caio Giancarlo sempre belli i quesiti che poni, ti rispondo senza prima aver letto i commenti degli altri amici in modo da non farmi influenzare dalle loro opinioni, dunque:
    1) mi alleno molto intensamente e con grande impegno al fine di arrivare al massimo delle mie possibilità al giorno in cui indosserò il pettorale pertanto se non ci fossero gare da fare probabilmente mi allenerei molto meno o non lo farei affatto. cosa mi spinge a farlo? la voglia continua di confrontarmi soprattutto con me stesso e ligliorare i miei limiti, e poi ovviamente la voglia di confrontarmi con gli altri
    2) certamente si, il primo mio avversario sono io stesso e i miei P.B. che cerco sempre di migliorare, ovviamente poi cerco sempre di arrivare al traguardo cercando di avere più gente dietro che davanti
    3) tutti due i tipi di competizione danno emozioni, quelle con tanta gente come la maratona di berlino o ny ti scaricano ondate di pura adrenalina ed emozioni che ti lasciano ricordi indelebili nel cuore; quelle meno frequentate invece danno emozioni diverse ma ugualmente forti come quella ad esempio di provare la soddisfazione di stare nelle prime posizioni (cosa che in qualche rara occcasione mi è capitato di provare)

     
  99. Anonimo ha scritto:
  100. Grande Giancarlo,
    premetto di non dar risposte al presente Tuo post, chè le mie esperienza di gare e garette son poca cosa e al proposito non ho molto da dire.
    Qaunto al precedente Tuo intervento ci tengo a ribadirTi come la Tua solidità e affidabilità, mentale prima ancora che fisica, siano uno stimolo a fare sempre più e sempre meglio.
    Sul mio blog ho provato a delineare un abbozzo di programma per l'imminente inverno nel tentativo di irrobustire la mia ancor fragile struttura fisica e riguadagnare quella fiducia in me stesso che al momento latita.
    Una Tua parola al riguardo sarebbe manna dal cielo.
    Abbraccio Te e tutti i tuoi visitatori,
    stefanodifiglia.splinder.com

     
  101. GIAN CARLO ha scritto:
  102. @Alessandro, quei tuoi primati resisteranno poco sei giovane e c'hai il fisico. Di solito tutti gareggiano solo contro se stessi, anche se talvolta lo stimolo per allenarti meglio te lo da una gara...talvolta sapere che puoi battere Mister X

    @Luciano, l'ultima volta che ho corso con Marco giravamo a 4.45(cosi diceva il garmin) e lui scalpitava e dagli che mi ripeteva guarda che siamo sopra a 5 stiamo fermi !!!
    Alla prima gara che Mic viene a fare a Roma creo la sfida. Marco ora è dietro, ma sta migliorando da paura. Domenica scorsa ha fatto un 5000 sullo sterrato con percorso infame a 3.20 al km

     
  103. GIAN CARLO ha scritto:
  104. @StefanodiF, l'intervento richiesto per quel che vale arriverà certo è che perchè gareggi me lo dovevi dire anche se fino ad oggi hai gareggiato, come tu dici poco. dei tempi poi non parliamo, perchè tu vai + piano di me, ma io sono fermo come te rispetto agli altri.... ognuno da quello che puo' e la fatica è = per tutti o no ? (Ci facciamo un post !?!)

    @Andrea, non ti stancare nei commenti...tu sabato gareggerai con la maglia della Nazionale ed è già un bel perchè !!! Un grandissimo in bocca al lupo da parte mia...ma senza ombra di dubbio da parte di tutti quelli che sono intervenuti. So che non puoi vincere, ma mi aspetto un gran tempo !

     
  105. Anonimo ha scritto:
  106. Califfo ma non vivi in Brasile? Qui mi dici che corri sull'Appia!!Marco

     
  107. Anonimo ha scritto:
  108. Grande Giancarlo,
    son qui che mi trastullo con il computer di mia moglie e ho pertanto l'occasione più unica che rara di dar risposta alla Tua di pochi minuti or sono.
    1) Quando decido di prender parte a una gara, che comporta la consegna di un pettorale, lo faccio -al meno per ora- per verificare quali siano i miei miglioramenti (che non sempre arrivano, Venezia docet!) e quali gli obiettivi che posso realisticamente prefiggermi;
    2) L'unico avversario son io, la mia capacità di tirar fuori il meglio di me, di sconfiggere le mie paure, di riaffermare i valori in cui credo più intimamente: pace, gioia, serenità;
    3) Avevo sempre ritenuto che correre in mezzo agli fosse la ricompensa più bella dei tanti allenamenti sostenuti in solitudine, alle cinque del mattino, con pioggia e con vento.
    Poi a Venezia, sarà stata una situazione soggettiva veramente disastrosa, ho patito molto quel fiume di gente che mi circondava. Sentivo quasi che mi fossero attorno con il solo scopo di infastidirmi e irridere la mia corsa. Sappi che stamani ho riguardato in rete le immagini della gara: all'arrivo tutti gioivano ed erano felici. Solo io, unico naufrago in una festa di sole e bellezza, ho tagliato il traguardo scuotendo la testa. La mia presunzione veniva così giustamente punita.
    Quanto al post sulla fatica, mi pare uno spunto vincente prima ancora di nascere. Io ho sempre ammirato chi corre lentamente, ma prosegue la sua corsa e mai si ferma. Sia gloria e onore al podista ignoto!
    Scusa per il tanto tempo che Ti ho rubato.
    Ti abbraccio,
    stefanodifiglia.splinder.com

     
  109. GIAN CARLO ha scritto:
  110. @Grazie Stefano, sei in classifica. Domani scindo buoni e cattivi. Dove i buoni non sono fessi e i cattivi non sono banditi...ma solo i rappresentanti di come si affrontano le gare.
    Buffo che ero sul tuo blog mentre eri qui.

    @Marco, Er Califfo vive a Bahia in Brasil, ma a maggio la nostalgia di casa lo riporta a Roma...allora almeno un allenamento e una pizza insieme va fatta.

     
  111. Filippo Lo Piccolo ha scritto:
  112. @Giancarlo, non professionista ma semi-professionista serio si!
    E se questo sport fosse al pari livello di altri arcinoti potrebbe essere professionismo anche il mio dato che anche in serie C2 si guadagna parecchio...
    La tua domanda non capisco dove possa andare a finire: ovviamente in gare a montepremi ho vinto i 100 euro in più e li ho persi in volata o per qualche secondo in più o meno in maratona a scendere o andare oltre un determinato tempo... Ma il concetto è che se mi svenassi pensando che sto per acchiappare soldi... avrei chiuso baracca già da tempo!!!
    Intanto mi faccio la volata, do il massimo, provo a sopraffare l'avversario con una progressione decisiva, poi a fine giornata, a casa posso dire di aver portato i 100 euri in più o meno, ma senza averli messi in preventivo...
    Si corre per sacrificio principalmente, poi vengono i desideri materiali!

     
  113. guernaluigi ha scritto:
  114. 1)Mi spinge la voglia di confrontarmi con gli altri e quando gareggio ho un mio motto''Rispetto tutti,ma paura di nessuno''
    2)Gli avversari ce ne sono sempre e in tutte le gare ma quando riesco a lasciarmi dietro qualche atleta di corpi militari è una doppia soddisfazione(anche se è un po che non succede)
    3)Quando ho indosso il pettorale per me non c'è nessuna differenza tra una gara di paese o una gara + importante io cerco sempre di dare il massimo e tagliare il traguardo prima possibile...

     
  115. GIAN CARLO ha scritto:
  116. @Filippo, hai ragione, solo che chi è un po' una pippa talvolta pensa che i soldi possano essere lo stimolo in più... non era mia intenzione darti del venale...ci mancherebbe.

    @Luigi Guerna, beh intanto noto che la differenza tra "noi" scarsetti e voi(tu e Filippo) + che bravi è che "voi" dite che vi impegnate al massimo... ma alla fin fine per battere gli altri...come giusto che sia... mentre noi tendiamo per lo più a dire che corriamo in primis contro noi stessi !

    Non è una critica, ci mancherebbe, è una constatazione.

     
  117. Glauco ha scritto:
  118. grazie Giancarlo della risposta.

    Ormai sono fermo da 10 giorni, e penso di riprendere con la corsa soltanto domenica, prossima.
    Magari alterno un pò di nuoto in piscina.
    Comunque per Firenze, sono sereno, l'importante è arrivare a prendere la medaglia, prima che chiudano la corsa.
    Magari ci si vede prima della corsa, perchè so che durante , sarà impossibile.
    Ciao Glauco

     
  119. GIAN CARLO ha scritto:
  120. @Daniele e altri scorrendo il post nonho risposto a tutti, ma oggi non era facile per me.

     
  121. Anonimo ha scritto:
  122. GIANCARLO, MARCO, USCURU: proprio oggi stavo pensando a una pizza insieme a maggio a roma, reclutiamo pure tutti gli altri romani... ma USCURU non se la può cavare così, mi deve mezzo posciutto!!! con marco l'unica è andare alle terme: lui corre in ottava corsia e noi in prima (o ci batte lo stesso?). er califfo.

     
  123. albertozan ha scritto:
  124. Eccomi qua Mister...

    1)la voglia di dare il massimo di me stesso;
    2)Sono sempre stato competitivo quindi tutti sono avversari, ma più di tutti il cronometro...
    3)direi che in due lo spirito aumenta...

     
  125. GIAN CARLO ha scritto:
  126. @Alberto, mi aspettavo che dicevi che gareggiavi per andare sotto a 3 ore, ma tu 6 consapevole che a breve ci riuscirai. Ero io che vissi quel periodo come una fobia dato che temevo di non farcela.

    @Luciano, da qui a Maggio organizzare una pizza e una corsa è quasi riduttivo... direi proprio una gara in tarda serata alle terme seguita da ricca mangiata

     
  127. ZORRO ha scritto:
  128. Zorro, con soddisfazione, osserva che si è consolidata una conviviale discussione tra i molti partecipanti alle discussioni e non uno sterile botta e risposta con il titolare del Blog.

    Furti Inter 09/09 +2 punti

    Z.

     
  129. Anonimo ha scritto:
  130. Grande Zorro finalmente sei rinato! Vedì che poi fà stasera che ho buttato 1/2 piotta sui tuoi ragazzi. Giancarlo, ok per sfida serale e pizza, a te l'organizzazione (anche Zorro ovviamente). Oggi tutti al campone con Psyco per allenamento folle!!

     
  131. GIAN CARLO ha scritto:
  132. @Zorro, grazie non potevamo fare a meno della sua pontificazione. Grati del fatto che ci ha concesso credito cercheremo di non deluderla nemmeno nei giorni a venire.

    @Marco, bell'amico che ci siamo scelti.
    Stamani prestissimo 10*400 recupero attivo. Dolori alla coscia sinistra a parte(che pero' potrebbero bloccarmi al 35esimo) sto una favola.
    Ma nessuno viene a Civitavecchia ? C'era pure il pranzo dopo !

     
  133. Anonimo ha scritto:
  134. Ti stai Oronzinizzando! Sei vai all'alba fammi sapere che vengo (tipo ore 6 entrata grande San Pancrazio). PS: fammi capire te fai la maratona e ti fai i 400, io che faccio 5000 max 10000 oggi mi devo fare i 3000 con Psyco?

     
  135. Anonimo ha scritto:
  136. Giaacarlo: guarda che mi piacerebbe davvero venirci a Roma! Ci sono stato solo una volta per un concorso, ho beccato il tassinaro abusivo fuori dalla stazione Termini; non ho visto niente, ma il tassinaro mi ha fatto dare un'occhiata al Cupolone... Poi ho capito la sua appartenenza alla categoria, guardando striscia. Pensa tu com'ero messo!, ma adesso mi piacerebbe soprattutto visitare Roma, farci una garetta, sarebbe solo un bel pretesto. Intanto Domenica ho la maratona: si va a Ravenna!

     
  137. GIAN CARLO ha scritto:
  138. @Mic, fai un pensierino alla Roma-Ostia magari ci puoi fare il PB è l'unica gara veloce a Roma.

    @Marco, è normale io che ho tenuta qualcosa di allegro per far girare le gambe tu che ne hai meno i 3000 per solidificare la velocità.
    Comunque avevo fatto 3*5000 venerdì, tra 4 giorni c'è la mezza e allora ho fatto 10*400 tranquillo con recupero attivo sul viale della Villa che è l'unico non allagato.

     
  139. Anonimo ha scritto:
  140. Ho aspettato il 69mo commento per intervenire ... e non per caso!

    Alla cena verrei anch'io. Quanti siete? fino a 8 è OK.

    Cinthia

     
  141. GIAN CARLO ha scritto:
  142. @Cinthia...che mi piace pensare sia la parte femminile di Zorro, fare cabaret non è nel tuo DNA.

     
  143. Filippo Lo Piccolo ha scritto:
  144. @Giancarlo, ci intendiamo da un po, non volevo attaccarti, o sai :-)
    E secondo me pippe o non pippe non funziona il giochetto dei soldi. Lo sono stato per parecchio tempo pippa (ero un fidal assoluto di 18-20 anni e gli amatori forti mi legnavano tanto!) e quando pensavo "Il montepremi..." non ci entravo mai!
    Cavolo... mi fai ricordare un vivicittà che Agata Balsamo mi ha cancellato, inarrivabile, almeno 2' mi ha dato! E c'era chi la stava scortando per fare il tempo anch'esso super-atleta!

    Discorso confronto tra noi atleti: si che vale e tantissimo, visto che siamo pochi e ci conosciamo, ma se noti nei miei racconti metto sempre in evidenza il miglioramento-peggioramento del tempo cronometrico rispetto al personale, ciò significa che ho tutto segnato e che è l'obiettivo N.1 della gara.
    Infatti la smorfia di Carpi all'arrivo è l'aver guardato quel dannatissimo cronometro...

    E complimenti a Giorgio Calcaterra sul podio ai Campionati Italiani di Maratona!

     
  145. GIAN CARLO ha scritto:
  146. @Filippo, quel periodo dove la Balsamo ti ha legnato mi pare passato remoto, oggi a Ny avresti, seppur con fatica, battuto anche la Radcliffe.
    Per Giorgio voglio dire che spero veramente che tra 3 giorni possa fare il miracolo e vincere il mondiale della 100km...al quale parteciperà con la maglia azzurra anche Andreadicorsa che ha lasciato un suo commento in alto in questo post. Andrea sa che non puo' vincere, ma di sicuro farà un garone !

     
  147. Anonimo ha scritto:
  148. 1)Io corro le gare per mettere a frutto tutte le mie corsette settimanali, e come dice Camilla apprezzo le lunghe, perchè giustamente si possono scambiare due parole col vicino; le corte le lascio a voialtri, che amate stare sopra la soglia anaerobica.
    2) Non ho nessun avversario, mi piace stare solo sotto un certo tempo massimo
    3)Preferisco le gare con meno gente possibile, la Rm-Ostia mi fà vomitare e st'anno la salto volentieri

     
  149. giovanni56 ha scritto:
  150. Vado mooolto controcorrente.
    Non sono iscritto FIDAL.

    1) odio indossare pettorali, mi danno un senso di "competizione" che oramai non ho più dentro di me

    2) vedo che quelli che una volta erano i miei avversari (e fra questi metto anche il mio cronometro), o mi stanno SEMPRE davanti, o mi stanno SEMPRE dietro. Se me li ritrovo a fianco non riesco più ad avere uno spirito competitivo, e lascio che vada come vada. Oramai mi sono ritagliato una mia andatura che non riesco a migliorare, e che faccio fatica solo a mantenere.

    3) Quando c'è poca gente mi demoralizzo. Penso agli organizzatori che non sono stati premiati (anche se magari hanno delle loro colpe). Quando incontro tanta gente mi diverto di più.

     
  151. GIAN CARLO ha scritto:
  152. @Alessandro, tu son certo che prima o poi farai come San Pietro(e il paragone non è offensivo) e rinnegherai 3 volte queste parole tirando e preparando alla morte un 10.000
    Mi dispiace sul serio che non sei venuto a Istanbul..siamo stati bene.

    @Giovanni56, in effetti avere piacere a correre in suer gruppi e non essere tesserati fidal non è da tutti.
    E' proprio un concetto di corsa per la libertà... tipo Forrest Gump che va e tutti dietro dietro a un sogno...in questi giorni americano

     
  153. Anonimo ha scritto:
  154. Per Alessandro Vittore: perchè non ti metti con Camilla?
    Per Cinthya: perchè non ti metti con Giancarlo?

     
  155. Anonimo ha scritto:
  156. @Anonimo, è un'idea...perchè non apri un'agenzia

    GC
    Il titolare del BLOG non linkato

     

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