Best Woman 2002
Piove ad intermittenza oramai da 30 giorni, fin troppo ovvio dire che piove sul bagnato.
Difficile quindi sperare in una buona prova in quel di Fiumicino dopo il precoce ritiro alla Maratona di Latina di sette giorni or sono.
Anzi in quest'ultima settimana cioccolata, birra, carbonara ed altre amenità culinarie sono ricomparse in tavola tanto…mi dico…c'è poco da perdere.
Eppure con un personale di 38.26 sui 10km continuo a dichiarare 38.30, come a sostenere che forse non sono al top, ma di certo non ho neanche mollato.
Arriviamo al mare in largo anticipo.
Qui fissiamo lo striscione della nostra gloriosa società (Astra Trastevere) e, visto che i pettorali li abbiamo già ritirati il sabato, abbiamo molto tempo per un buon riscaldamento.
Trattasi di pettorali speciali, diversi da quelli mai indossati da creatura umana.
Infatti, in un debutto, millantato per mondiale, al via ci sono circa 1700 pettorali armati di chip elettronico per gestire al meglio più di mille arrivi nello spazio di meno di 10 minuti. Funzioneranno alla perfezione.
Mi riscaldo lentamente sulla pista del Cetorelli finchè vedo lo striscione dei Runner di Velletri con una trentina di amatori in tenuta giallo-nera stile maglietta del Penarol anni '60.
Mi appropinquo al gruppo e finalmente conosco Giancarlo Casentini e con lui stringiamo un patto di ferro contro il nemico comune The Wall Mister 3 ore (Il 2003 sarà l'anno del grande assalto).
Prima del congedo il gruppone dei Castelli mi chiede di improvvisarmi fotografo della domenica per fissarli nella storia, detto fatto 3 clic e…via.
Lo sparo è puntuale, la pioggia cessa come per magia e i soliti furbi sono costretti a passare sotto lo striscione per far cantare il chip.
Subito il serpentone si allunga velocissimo, al secondo km sono sotto a 7.30; senza appuntamento vedo il Casentini al mio fianco, ecco perché le sue cronache erano per me così reali.
Poco prima del quarto c'è la prima curva a 180 gradi e in direzione opposta scorgo dei neri in compagnia di Petrei il vincitore dello scorso anno che si distingue dagli altri non solo per il colore della pelle, ma anche per la stazza da quattrocentista.
Poco dopo arriva la Console che in campo femminile ha già fatto il vuoto, lei invece è uno scricciolo da 40kg eppure viaggia 30 secondi al km più veloce di me.
Tra il quarto e il sesto parecchie curve secche e 2 passaggi sul ponte levatoio portano i km a durare quasi 4 minuti. Al sesto scopro con sorpresa che non sono ancora alla frutta, e così da qui alla fine rimonto parecchie posizioni.
E' tutto Ok,! Ho solo un rammarico quando viaggio a ritmo maratona mi godo il mare, mentre sotto a 4 so' solo che è li a 40/50 mt alla mia destra eppure così lontano.
Del resto 40/50 mt sono circa dieci secondi, quasi un'eternità.
Ed è di questa eternità che ritocco il mio personale chiudendo 38.15 nonostante gli ultimi 2km li ho dovuto correre con un fastidioso vento contrario.
"Solo" in 229 hanno fatto meglio.
All'arrivo ottimo ristoro per una gara dall'organizzazione difficilmente perfettibile. Concorda con me anche Casentini altrettanto contento anche lui di aver limato il suo personale di una manciata di secondi.
Per la cronaca tra gli uomini vince Cherono in 29.17 e tra le donne la Console fa registrare un ottimo 33.10 che non è record della gara solo perché nel 1999 la Andreucci fece meglio su di una gara palesemente più corta (circa 300mt).
Concludendo veramente una buona domenica; se solo perdesse anche la Juventus sarebbe perfetta.
P.S. Ore 22.30 triplice fischio e…non mi chiedete perché, ma ora è tempo del sonno dei giusti.
Gian Carlo Pelliccia
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