Nel bellissimo raduno di Colonna i miei nuovi amici Bloggers mi hanno assegnato il Nickname di Calcolatore. Così, o con nomi similari, mi hanno sempre chiamato anche i miei compagni di squadra o i compagni d'allenamento in Villa. In realtà non faccio niente per esserlo. Fin da bambino ho avuto un dono particolare nel tener da conto o se preferite nel giocare con i numeri. Il rovescio della medaglia è che non so disegnare, non so cantare etc etc. Insomma, come tutti, da una parte hai una marcia in più, dall'altra ti manca. Oggi dopo 15 anni di gare(oltre 200) per me è normale ricordare i tempi sia miei che di molti altri amici-avversari in quasi tutte le edizioni di una certa corsa. Mi fermano e magari mi chiedono 35.30 quant'è su 8.7km. Passa un attimo ed ecco la risposta. Certo è che calcolare l'imponderabile è assolutamente impossibile. Ho passato notti insonni immaginando di riuscire a valutare quanto avrebbero inciso le difficoltà di un percorso su di una mia prestazione partendo dall'empirico dato del valgo X su una distanza Y. In realtà più di qualche volta ho preso delle toppe paurose, ma è anche grazie a questi schiaffi che anno dopo anno ho migliorato la mira...ahimè non i tempi...la mira !
Fiore all'occhiello è stata la Tabella partorita per il Passatore; di paese in paese il margine di errore era solo di un paio di minuti. Dopo essermi auto incensato chiudo lasciandovi alla cronaca (se avrete la pazienza di leggerla) di quando nel 2003, solo 4 settimane dopo aver corso la maratona di Salsomaggiore sotto a 3 ore, sbagliai i calcoli ed ebbi la presunzione di fare il Pace-Maker alla Maratona di Roma delle 3h e 30.
L'anno prima avevo fatto quello delle 3h e 45, ero partito fresco e fu una vera passeggiata, ma in questa storia le cose sono andate diversamente (il pezzo ovviamente è stato scritto allora).
Affinità: lo speaker di allora era lo stesso di Colonna, quindi la dedica va ai Pace-Maker Master e Brant che (eravamo d'accordo !!!) hanno fatto perdere Mathias.
Maratona della città di Roma 23/03/2003

Sparate pure sulla lepre.

Gli scud, i patriot, i B 52 e tutte le altre diavolerie del caso volano da giorni sui cieli dell'Iraq.
Chiedere pace in tanti e a gran voce da ogni angolo del mondo, per ora purtroppo, non è servito a nulla.
Certo se alle 13.00 di domenica scorsa dalle parti del Colosseo fosse transitata un'anomala pallottola intelligente di certo avrebbe colpito proprio me, e…seppur da uomo di pace come avrei potuto biasimarla.
Ludovico, la voce di Roma sta dando enfasi a noi amatori, e dopo aver speso parole di elogio per l'arrivo dei campioni è, già da molti minuti che, con trasporto ancora maggiore, incoraggia gli ultimi faticosi metri del popolo delle lunghe.
D'improvviso mentre mestamente mi accingo a ritirare la borsa una rasoiata a bruciapelo mi coglie impreparato: "Sono passate da poco le 3h e 28 minuti e aspettiamo impazienti l'arrivo del mitico(giuro l’ha detto lui !!!) Giancarlo Pelliccia dell'Astra Trastevere che come pace-maker delle 3h e 30 trascinerà tutti quelli dei 5 a km all'ambito traguardo".
D’accordo, quasi nessuno avrà memorizzato il mio nome sommerso nel mare dell'inimitabile logorrea Ludovichiana, ma su 10.000 presenti basta un 5 % di attenti per fare una bella figura di cacchina.
Vorrei sprofondare la testa sottoterra a mo' di struzzo, ma qui ai Fori Imperiali se scavi una buca spunta un gladiatore inseguito da una tigre, quindi meglio riportare la lancetta dell'orologio(maledettissimo) indietro di poco più di un'oretta e scoprirete tutto con maggiore chiarezza.
Mi sentivo stanco, ma anche beatificato dopo i passaggi vicino alla Sinagoga, quindi a piazza San Pietro(a –2.5km da casa) e infine alla grande Moschea in quel di Roma Nord.
Correva, si fa per dire, l’anno Domini 2003, le fatali idi di marzo erano passate da più di una settimana e io al km numero 23, caracollavo con fin troppa fatica in compagnia di oltre un centinaio di runners arrivati fin qui veramente da tutto il mondo, avevo in mano un pesante cartello rosso con la scritta 3h e 30 e loro nel bene e nel male avevano scommesso oltre che su stessi anche un po' su chi vi parla. Il clima era ottimale, Roma come al solito era monumentale, e l'arcobaleno della pace risplendeva quasi ovunque. Mi avevano chiesto di correre con quel pesante fardello (perché non i palloncini ?!?) per uno, massimo due km e poi di lasciarlo lungo il percorso. Durante il viaggio, però mi ci ero affezionato e così, con la trovata complicità di un altro accompagnatore (tal Sergio) comodo su quei ritmi, avevamo giurato che l’ingombrante labaro sarebbe arrivato con noi fino alla fine. Purtroppo a quattro settimane da Salsomaggiore chiusa trionfalmente in 2h e 59, le gambe affaticate anche da sette giorni di sciate, non sembravano avere le mie stesse ambizioni e ripetutamente mi segnalavano il loro disagio. Fingo di ignorare, finché il segnale del 23esimo non è eludibile…crampetto al polpaccio destro.
Allungo il muscolo e riparto, siamo di fronte alla Farnesina e oramai è chiaro che a -19km solo un decreto di espulsione del Ministro degli Esteri mi esenterebbe dalla sconfitta. Al km 25 eccoci davanti al Ministero della Marina, ma qui nessun natante raccoglie il mio S.O.S. Oramai Sergio, mai visto prima d'ora, è mio fratello, e nominato capogruppo tiene lo stendardo in alto nel cielo, gli darò solo pochi altri cambi. I sanpietrini, nobile pavimento del centro storico, sono come spilli che si conficcano nella parte bassa dei miei arti inferiori. Davanti al Parlamento nuovo crac, ma qui di chiedere aiuto a sua Emittenza proprio non mi sovviene. Resisto e sono al trentesimo(-12k). A Piazza del Gesù, simbolo della prima Repubblica le gambe si fanno marmoree, corricchio a mo’ di balena bianca, sto convincendomi che neanche l'Andreotti dei tempi d'oro avrebbe potuto salvarmi. Al 32esimo a Piazza Venezia siamo di fronte all'infausto balconcino del ventennio, ovviamente glisso e …tiro diritto, al circo Massimo siamo a -9, è l’ora della bocca della verità, e siamo a 100mt dalla mia automobile lì parcheggiata(non ho le chiavi !!!)…continuo, al 34 esimo la sofferenza cresce e diventa male, non sto portando più nessuno, anzi gli altri (eroici) portano me e a tratti mi incoraggiano, è commovente, siamo a Piazza Albania e qui solo il gommone di qualche scafista senza scrupoli mi potrebbe traghettare all'arrivo. Al 35esimo davanti alla Piramide ennesimo blocco, oramai sono una mummia, questa era, è, e sarà per sempre la mia casa, tumulatemi qui con le phantom ai piedi e il diploma di Salsomaggiore a fare da stele di Rosetta.
Sono fermo ! Ho perso! Il calice della sconfitta è amarissimo. In altre circostanze avrei finito camminando, ma qui viaggio su appuntamento e arrivare dopo serve a troppo poco. Risalgo il Nilo in direzione opposta e superata una cataratta vado verso l'arrivo, in un lampo ho tagliato 5km, vicino a me passano quelli che hanno fallito le tre ore, sembrano missili. Una volta all'arrivo riconsegno il chip ed ecco che mi sovviene per un attimo un idea a dir poco brillante: attendere il gruppo delle 3h e 30 e tirarlo per gli ultimi 500mt, in fondo ho ancora il pettorale, non risulterei in classifica, e arrivando con il cartello farei un figurone. Diavoletto ed Angioletto come nei cartoni animati di Paperino parlano con la mia coscienza, fino a che… sapete già la decisione presa.
Certo è che la mattinata era partita con tutt’altro piglio, fotografie e sfottò con i compagni di squadra dell’Astra, investitura ufficiale al ruolo di pace-maker, e una partenza con migliaia di braccia alzate in nome della pace assolutamente da brivido.
Concludo con un saluto a Ludovico e a tutta l’organizzazione(se volete la tuta e la felpa le restituisco), e uno scusa grandissimo anche a quelli del gruppo delle 3h e 30 che sicuramente ho deluso. Sparate pure sulla lepre, ma ricordate, che anche se troppo spesso viviamo per correre… è pur sempre un gioco.

30 commenti

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  1. Davide R. ha scritto:
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.  
  3. Davide R. ha scritto:
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.  
  5. Davide R. ha scritto:
  6. Non mi troverei proprio a fare il pacemaker..che esperienza orribile...se hai di più devi andare a quell'andatura cmq e se ti cala la prestazione è proprio una brutta cosa..non riuscirei a farlo!

     
  7. Davide R. ha scritto:
  8. Scusami ho eliminato i commenti precedenti perchè ho avuto problemi con la linea e l'ha registrato 3 volte..ciao

     
  9. GIAN CARLO ha scritto:
  10. @Davide, eppure fare il pace è un'esperienza bellissima. Specie come a Roma o nelle grandi maratone dove hai 2-300 persone che si affidano a te

     
  11. Micio1970 ha scritto:
  12. "Calcolatore" hai tutto la mia stima ... anche a me piace (ed è sempre piaciuto) ... giocare con i numeri anche se nella corsa non ho un decimo della tua esperienza!

     
  13. Alvin ha scritto:
  14. GianCarlo nel bene o nel male i tuoi racconti li leggo sempre sempre come un alunno seduto ad ascoltare la lezione del professore preferito...sei sempre un grande....

     
  15. Master ha scritto:
  16. A professò, grazie per la dedica!
    Dai non eravamo d'accordo....o si ....no ;)
    Mi piacerebbe molto fare il pacer in una maratona, forse fra qualche anno però.
    La cosa bella di Colonna è stata che un gruppetto di persone ci sono state dietro per parecchio credendo veramente che eravamo i pacer dei 50 min, non che li abbiamo ingannati, abbiamo chiuso in 50:12 sec
    Mi sono accorto comunque di una cosa, non è poi così semplice fare da pacer, devi fare i conti con tante cose, le salite, i ristori, .... non è facile.
    La prossima volta la facciamo insieme, a Roma 2010, 3 ore e 30 .....non più in la, senno te invecchi troppo! ;)

     
  17. GIAN CARLO ha scritto:
  18. @Micio, tu quella dote l'hai anche messa a frutto sei diventato anche ingegnere(oltre che un gran runner in prospettiva), io invece ho lasciato che fosse sempre l'aspetto ludico a guidare le mie scelte.

    @Alvin, grazie, tu fai parte della generazione che sa usare le nuove tecnologie con + dimestichezza...io ti confesso che metto il garmin (e non volentieri) solo quando giro su percorsi non misurati per il resto anche quando corro a Villa con gli amici e facciamo mille deviazioni, mentre corro mi dico:Allora fino li erano 1750...poi abbiamo vatto la variante da 430...poi...!

    @Master, 3h e 30 sui 42km spero di farle fino al 2015, ma oggi con la postura e i piedi sto messo così male che mi sono chiamato fuori dal gruppo dei Pace(ormai una maratona l'anno e tutta per me)...cmq dovessi rifarlo non + veloce di 3h e 45

     
  19. Fat_Stè ha scritto:
  20. Ci sai fare con le gambe, ci sai fare con i numeri, ma ci sai fare anche con la tastiera...
    Questo post è un capolavoro.

     
  21. Unknown ha scritto:
  22. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.  
  23. Mathias ha scritto:
  24. grande giancarlo..immagino quella delusione, per te poi che fai della regolarità, dei numeri un tuo punto di forza! Ma come l'araba "felice" (eh eh) sei risorto..
    ah così è..c'è combine dietro colonna, sto presentando un ricorso al tar lazio per invalidare la classifica :-)
    @davide: c'è soddisfazione ad aiutare un altro podista a far il tempo, vivi una gioia indiretta. Io nel mio piccolo lo sto provando con un amico cui sto insegnando a correre. Fare il pace è l'apoteosi dell'altruismo, certo deve essere un obiettivo a portata e si deve padroneggiare la distanza, nel senso che chi si pone questa missione intimamente deve sapere che a quel ritmo mai potrebbe aver cali!

     
  25. GIAN CARLO ha scritto:
  26. @fatdaddy, grazie mille ci metto passione, ma sono consapevole(e non è una sviolinata) che tu scrivi su un altro livello

    @gggggggggooooooodddddddgirl, credo chedevo rimettere il verifica parola !!??!!

     
  27. GIAN CARLO ha scritto:
  28. @Mathias, si ho un amico al Tar del Lazio che insabbierà tutto...sono tranquillo !

     
  29. Anonimo ha scritto:
  30. Ciao Giancarlo, ho apprezzato molto il tuo post! Perchè in genere sono fin troppi quelli che non parlano delle sconfitte. E così ogni volta che fanno una bella gara... volavano e stavano "finalmente" bene, ma appena esce una gara sottotono, via a cercare scuse, colite, vento, caldo, umido, mancanza del treno giusto, mancanza di ferro, noie agli adduttori...sarebbero infinite! Certo che deve essere stata una grossa delusione, sentendo la responsabilità delle altre persone e per il fatto di correre nella tua città! CIAO

     
  31. Unknown ha scritto:
  32. Per me è sempre istruttivo (e anche divertente) leggere i tuoi post...
    Da giovanissimo (non anagraficamente però) del mondo della corsa, da questo post ho capito che la Maratona è bella proprio perchè puoi perderla (ritiro, tempo scarso, ecc.) anche se ti sei preparato bene...
    Pensa a me che invece mi preparo male.....
    Ciao e grazie !

     
  33. GIAN CARLO ha scritto:
  34. Mic, tu sei troppo giovane, ma i Rokes cantavano: bisogna saper perdere !

    @Gianluca, a breve ci saranno grandi Post delle tue imprese...magari positive !

     
  35. Ezio ha scritto:
  36. In maratona sono i dettagli che ti fanno andare a pezzi lavori di mesi...un unghia, l'alimentazione, il sonno...l'acqua poca, l'acqua troppa...etc. O sei fortissimo e passi sopra a qualsiasi crisi ma se corri al limite delle tue possibilita' qualsiasi sbaglio...si paga!

     
  37. Anonimo ha scritto:
  38. Non censurate Zorro..la voce della verità!
    PS: tutti hanno diritto a sapere

     
  39. Anonimo ha scritto:
  40. signor calcolatore, l'ho chiamata in causa sul blog di mathias (eh, eh, eh!). giancà, vorrei una tua opinione circa franchino: che ne pensi di una tabella che per preparare la mezza prevede 6x1000 a rg da 3000 rec3' o 3x2000 rec.6'? luciano er califfo.

     
  41. marge ha scritto:
  42. Il termine "calcolatore" poteva anche essere frainteso , invece ho letto che è inteso nel migliore dei modi!!!!

     
  43. GIAN CARLO ha scritto:
  44. @Ezio, ma qual'è il limite del domine di Tor Vergata ?

    @Luciano, sono passato solo ora perchè con il lavoro non avevo neanche un minuto.

    @Suysan, calcolatore nel senso di "furbetto" non ci sono proprio mai riuscito. Qualche volta vorrei esserci portato, ma fa parte di quelle doti che non si inventano.

     
  45. GIAN CARLO ha scritto:
  46. @Zorro, sperando che 6 quello vero...
    ...Se ai tuoi occhi ho sbagliato qualcosa...oltre a nascere, a essere dell'inter, a essere amico tuo etc. etc. dimmelo chiaro !

     
  47. Anonimo ha scritto:
  48. Hai capito tutto!
    Z.

     
  49. GIAN CARLO ha scritto:
  50. Z.,Si ma 17 panche per fare almeno 15k a partire dalle panche(io ne vorrei fare circa 20) quindi almeno 2 Ville e un paio di laghetti ?

     
  51. Anonimo ha scritto:
  52. da Pietro (e per gli amici Piero) Musilli.
    Si mi ricordo sei sempre stato un po' calcolatore (nel senso che calcolavi un po' tutto), mi ricordo, ad es. che per andare a sciare calcolavi il tempo, in relazione alla velocità e ai km da fare (ovviamente),ma anche in relazione ad altri parametri, (ad es. vento contro, pioggia, finestrini chiusi od aperti, ecc.) ...infatti non ti bastava applicare la semplice formula V=S/T. Ci mancava solo che calcolavi la distorsione spazio/temporale dovuta alla diversa accelerazine di gravita' tra livello del mare ed altitudine dove si sciava; infatti e' noto (e provato scientificamente) che ad es.a livello del mare il tempo rallenta un po'di piu' rispetto ad es. a mille metri di quota,seppur solo di qualche miliardedesimo di secondo, per la diversa accelerazione di gravita' che piu' e' maggiore e piu' rallenta il tempo.
    Comunque, a proposito del calcolatore,quando hai tempo, da' un'occhiata a due mie pagine che scrissi sul calcolatore elettronico (cosi' si chiamava il pc quando eravamo piccoli), od anche elaboratore elettronico: chi non si riocrda il famoso elaboratore elettronico Hal 9000 costruito nell'Illinois nel...
    saluti pm
    www.pietromusilli.it/elaboratore.htm

    www.pietromusilli.it/Internet_Pietro_Musilli.htm

     
  53. Anonimo ha scritto:
  54. da Pietro (per gli amici Piero) Musilli.
    Si mi ricordo sei sempre stato un po' calcolatore (nel senso che calcolavi un po' tutto), mi ricordo, ad es. che per andare a sciare calcolavi il tempo, in relazione alla velocità e ai km da fare (ovviamente),ma anche in relazione ad altri parametri, (ad es. vento contro, pioggia, finestrini chiusi od aperti, ecc.) ...infatti non ti bastava applicare la semplice formula V=S/T. Ci mancava solo che calcolavi la distorsione spazio/temporale dovuta alla diversa accelerazine di gravita' tra livello del mare ed altitudine dove si sciava; infatti e' noto (e provato scientificamente) che ad es.a livello del mare il tempo rallenta un po'di piu' rispetto ad es. a mille metri di quota,seppur solo di qualche miliardedesimo di secondo, per la diversa accelerazione di gravita' che piu' e' maggiore e piu' rallenta il tempo.
    Comunque, a proposito del calcolatore,quando hai tempo, da' un'occhiata a due mie pagine che scrissi sul calcolatore elettronico (cosi' si chiamava il pc quando eravamo piccoli), od anche elaboratore elettronico: chi non si riocrda il famoso elaboratore elettronico Hal 9000 costruito nell'Illinois nel...
    saluti pm
    www.pietromusilli.it/elaboratore.htm

    www.pietromusilli.it/Internet_Pietro_Musilli.htm

     
  55. GIAN CARLO ha scritto:
  56. @Piero, il giorno che riuscirò ad essere calcolatore come te sarei a Cape Canaveral nella stanza dei bottoni.
    Anche quest'anno per un paio di punti su Zenca vincerai il trofeo Astra, nonstante il mal di schiena l'anno bisestile etc etc.
    Non hai però considerato che se Zenca fa una maratona da qui alla fine dell'anno anche camminandone mezza e chiudendo in meno di 4 ore, che per uno che ha fatto la mezza in 1h e 16 non mi sembra un problema.

     
  57. Anonimo ha scritto:
  58. Grande Musilliiiiii!!!!!!!!

     
  59. GIAN CARLO ha scritto:
  60. @Anonimo ?...Marco (siii), ma che Musilli lo scopri ora !

     

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Per ora ho visto solo i puntini

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